domenica 17 marzo 2024

Uno sguardo fuori dalla finestra nella Quinta Domenica di Quaresima

" ... Camilla non stava nella casa; era la domenica quinta di Lazzaro. Urgeva nell’aria, dopo le brevi piogge, con un più dolce alito di calore l’imminenza dell’aprile; e in quell’aria la pulzella più aveva pieno e chiaro il senso del suo rinascimento. E, in ozio, girando per le stanze, ebbe ella naturalmente la curiosità di guardare, presa al fascino malsano che li spettacoli di lascivia esercitano anche su li animi verecondi.
Ella salì su una sedia all’altezza dell’apertura; ma prima di spingere lo sguardo innanzi, fu invasa da un turbamento di tremiti, e ritta su la sedia si volse intorno temente se non qualcuno la sorprendesse nell’atto.
Intorno tutto era quieto: ogni tanto una gocciola d’acqua cadeva dall’alto in un bacile, sonando. Di fuori salivano le voci ed allettavano.
Giuliana, rassicurata, guardò. Nel vicolo, sotto la pioggia il fracidume aveva fermentato come un lievito; una melma nera copriva il lastrico, ove spoglie di frutta, residui di erbe, stracci, ciabatte marce, falde di cappello, tutto il ciarpame sfatto che la miseria gitta nella strada, si mescolavano. Su quella cloaca, in cui il sole suscitava insetti e miasmi, una fila di case nane soffocava addossata alla Caserma. Da tutte le finestre però, da tutti li spiragli si riversavano le piante dei garofani non più contenute nei vasi; e i grandi fiori rosei e rossi penzolavano al sole aperti magnificamente. E tra quei fiori apparivano le facce flosce e dipinte delle meretrici, passavano le oscenità delle canzonette, le risa gutturali; e giù su’llastrico, sotto le inferriate della caserma, altre femmine si tendevano verso i soldati parlando a voce alta, provocandoli. E i soldati, che sentivano nel sangue alla primavera rifiorire i mali di Venere, allungavano le mani di tra le sbarre pur di brancicare qualcosa, divoravano con li occhi in fiamme quelle femmine usate già per anni dalla lascivia di tante ciurme briache e di tanti facchini fradici.
Giuliana stette lì stupidita allo spettacolo di tutta quella corruzione di lupanare fermentante pe’l buon sole di quaresima e salente fino a lei. Non si ritraeva ancora; ma come alzò li occhi, vide in un abbaino su’l tetto della caserma un uomo biondo che la guardava e sorrideva. Ella scese dalla sedia a precipizio, più pallida di prima, credendo di sentire la voce di Camilla. Corse nella sua stanza, e si gettò su’l letto, sbigottita, senza respiro, come se l’avesse perseguitata qualcuno minacciandola. "

Il libro delle vergini - Le vergini
Gabriele D'Annunzio

Accensione della candela della Quinta Domenica di Quaresima

Croce delle Domeniche di Quaresima

Velatio Crucis

Velatio Crucis ( Vedi Iúdica me, Deus)

Diffusore con erba botri per la Quinta Domenica di Quaresima

Diffusore con erba botri per la Quinta Domenica di Quaresima ( Vedi Botri in ruscelli, strade e valli)

Lieta Quinta Domenica di Quaresima

A breve il reel sull'accensione della quinta candela 

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giovedì 14 marzo 2024

Giacinto purpureo

Giacinto purpureo

Quasi vago e purpureo giacinto, 
che ’n verde prato, in piaggia aprica e lieta,
crescendo ai raggi del più bel pianeta,
che lo mantien degli onor suoi dipinto,

subito torna languidetto e vinto,
sì che mai non si vide tanta pièta,
se di veder gli usati rai gli vieta
nube, che ’l sol abbia coperto e cinto;

tal la mia speme, ch’ognor s’erge e cresce,
dinanzi a’ rai de la beltà infinita,
onde ogni sua virtute e vigor esce.

Ma la ritorna poi fiacca e smarrita
oscura téma, che con lei si mesce,
che la sua luce tosto fia sparita.

Rime - CLXXXVIII
 XVI secolo
Gaspara Stampa

domenica 10 marzo 2024

La Benedizione della Rosa d'Oro nella Quarta Domenica di Quaresima

Roma 7 marzo 1869

" La Benedizione della Rosa d'Oro, solita a farsi dal Sommo Pontefice* nella domenica quarta di Quaresima, detta Laetare. ha avuto luogo quest'anno nella sagrestia della Cappella Sistina al Vaticano. Quivi, Sua Santità, dopo avere assistito in trono alla Messa, che cantò nella Cappella l'Emo Cardinale Barili, e udito il discorso latino, che appresso al primo Vangelo vi recitò il P. M. Eliseo Maggi, Procuratore generale de' Carmelitani della primitiva Osservanza, si vesti de' sacri indumenti e compì l'augusto rito. "

Pontefice* = Pio IX

La Scienza e la Fede - Cronaca religiosa - 1869


Croce della Terza Domenica di Quaresima

Domenica della Rosa d'Oro

Accensione della candela della Quarta Domenica di Quaresima

Croce delle Domeniche di Quaresima

Diffusore con petali di rosa  per la Quarta Domenica di Quaresima

Diffusore con petali di rosa  per la Quarta Domenica di Quaresima

Lieta Quarta Domenica di Quaresima

A breve il reel sull'accensione della quarta candela 


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venerdì 8 marzo 2024

Come io mi voglio

Le molteplici sfaccettature della personalità di Clarice Lispector, un'ebrea scrittrice e traduttrice naturalizzata brasiliana, nata con il nome di Chaya a Chechelnyk, shtetl della Podolia nell'attuale Ucraina, non possono certo essere racchiuse in uno schermo. 
In questo giorno dedicato alle donne, vi propongo una lettera che il 6 gennaio 1948 scrisse alla sorella Tania, e vi lascio in evidenza quei suoi pensieri in cui ho ritrovato e riconosciuto anche i miei.
Ricordate sempre di essere fiere delle vostre imperfezioni che vi rendono uniche e perfette, non lasciate che nessuno vi spenga e offrite la vostra indifferenza alle becere provocazioni dei vili.

Un abbraccio a voi donne, ma anche a voi uomini perché non siete dei nemici.

Clarice Lispector - Carlos Scliar

Clarice Lispector - Carlos Scliar


Berna, 6 gennaio 1948

Mio fiorellino,
ho ricevuto la tua lettera da questo strano Bucsky, datata 30 dicembre. Come sono stata contenta, sorellina mia, per certe tue frasi. Non dire però: ho scoperto che c’è ancora molto di vivo in me. Ma no, mia cara! Tu sei tutta viva! Solo hai condotto una vita irrazionale, una vita che non ti somiglia. Tania, non pensare che una persona abbia tanta forza da poter condurre una vita e continuare a essere la stessa. Persino eliminare i propri difetti può essere pericoloso - non si sa mai qual è il difetto che sostiene il nostro intero edificio. Non so come spiegarti, cara sorella, anima mia. Ma quel che intendo dire è che siamo molto preziose e solo fino a un certo punto si può desistere da noi stesse e darsi agli altri e alle circostanze. Dopo che si è perduto il rispetto di se stessi e delle proprie necessità - dopo ci si sente uno straccio. Vorrei tanto, tanto stare con te e parlare e raccontare le mie esperienze e quelle altrui. Vedresti che ci sono momenti in cui il primo dovere è realizzare qualcosa per sé. Neanche volevo raccontarti come sto ora, perché mi sembrava inutile. Volevo solo raccontarti del mio nuovo carattere, o assenza di carattere, un mese prima del mio arrivo in Brasile, per avvertirti. Ma spero che sulla nave o sull’aereo che ci farà tornare, io mi trasformi istantaneamente in quella che ero e forse non sarà neanche più necessario raccontarlo. Cara, quasi quattro anni mi hanno molto trasformata. Dal momento in cui mi sono rassegnata, ho perso tutta la vivacità e tutto l’interesse per le cose. Hai già notato come un toro castrato si trasforma in bue? Così è stato per me… per quanto pesi il duro paragone… Per adattarmi all’inadattabile, per vincere le mie ripulse e i miei sogni, mi sono dovuta tagliare gli artigli - ho tagliato in me la forza che avrebbe potuto far male agli altri e a me stessa. E così ho tagliato anche la mia forza. Spero che tu non mi veda mai così rassegnata, perché è quasi ripugnante. Spero che sulla nave che ci riporta indietro, la sola idea di rivederti e di riprendere un po’ la mia vita - che non era meravigliosa, ma era una vita - mi trasformi completamente. Mariazinha, moglie di Milton, giorni fa si è fatta molto coraggio, come lei stesa ha ammesso, e mi ha domandato: tu eri molto diversa, vero? Ha confessato che mi aveva trovata ardente e vibrante e che quando mi ha rivista si è detta: o questa calma eccessiva è un atteggiamento, oppure è tanto cambiata da sembrare quasi irriconoscibile. Un’altra persona ha detto che mi muovo con la spossatezza di una donna di cinquant’anni. Tutto questo tu non lo vedrai né sentirai, se Dio vuole. Non c’era neanche bisogno di dirtelo, allora… Ma non ho potuto impedirmi di farti vedere quel che può succedere a una persona che ha stretto patti con tutti e che ha dimenticato che il nodo vitale di ognuno deve essere rispettato. Sorellina mia, ascolta il mio consiglio, ascolta la mia richiesta: rispetta te stessa più di quanto rispetti gli altri, rispetta le tue esigenze, rispetta anche ciò che c’è di brutto in te - per l’amor di Dio, non voler fare di te una persona perfetta - non copiare un essere ideale, copia te stessa - è questo l’unico modo per vivere. Ho tanta paura che ti succeda quel che è successo a me, dato che ci assomigliamo. Giuro su Dio che se ci fosse un cielo, una persona che si è sacrificata per codardia - verrà punita e andrà all’inferno. Chissà se una vita tiepida non venga punita per il suo stesso tepore. Prendi per te ciò che ti appartiene, e ciò che ti appartiene è tutto quel che la tua vita esige. Sembra una morale amorale. Ma quel che davvero è immorale è avere desistito da te stessa. Spero in Dio che tu mi creda. Vorrei proprio che tu mi vedessi e assistessi alla mia vita in incognito - perché il solo sapere della tua presenza mi trasformerebbe e mi darebbe allegria e vita. Per te sarebbe una lezione. Vedere quel che può succedere quando si è scesi a patti con la comodità dell’anima. Abbi coraggio di trasformarti, mia cara, di fare quel che desideri - uscire nel weekend o qualunque altra cosa. Scrivimi senza preoccuparti di dire cose neutre - perché come potremmo farci del bene senza questo minimo di sincerità?
Che l’anno nuovo ti porti felicità, cara. Ti dò un abbraccio affettuosissimo, con l’enorme affetto di tua sorella
Clarice

La vita che non si ferma. Lettere scelte (1941-1975)
Clarice Lispector
Traduzione Guia Boni

Lieta Giornata Internazionale della Donna

domenica 3 marzo 2024

La vigna della Terza Domenica di Quaresima

" ... Iddio però che altrimenti determinato aveva, dopo averli per lo spazio di ormai sei anni coll'acquisto delle più eroiche virtù preparati alla grand'Opera, volle finalmente con un prodigio manifestar loro la sua volontà, facendo che nella terza domenica di Quaresima dell'anno 1239 una piccola vigna da essi poc’anzi nel Senario piantata, miracolosamente germogliasse e fiori, e pampini, ed uve abbondantissime, onde il buon Ardingo prendesse argomento di esortarli, come altre volte (ma indarno) fatto avea, a fondar un Ordine tutto dedicato alla Vergine; la quale nel tempo medesimo essendo a lui comparsa, aveagli spiegato il mistero della Vigna prodigiosamente feconda con quelle parole dell''Ecclesiastico: Ego quasi vitis fructficavi suavitatem odoris, et flores mei fructus honoris, et honestatis ... "

Breve notizia dell'abito e corona de' sette dolori col modo di praticare la divozione de' sette venerdì in onore della SS. Vergine Addolorata - Francesco Maria Pecoroni - 1857

Accensione della candela della Terza Domenica di Quaresima

Piatto a forma di pesce per i chicchi di grano

Chicchi di grano seminati sul cotone per l'altare della reposizione del Giovedì Santo

Croce delle Domeniche di Quaresima

Diffusore con olio essenziale di timo per la Terza Domenica di Quaresima

Diffusore con olio essenziale di timo per la Terza Domenica di Quaresima

Lieta Terza Domenica di Quaresima

A breve il reel sull'accensione della terza candela e della semina dei chicchi di grano per l'altare della reposizione.


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giovedì 29 febbraio 2024

Una proposta di matrimonio il 29 febbraio

" - Jack: È un anno bisestile, in Irlanda il 29 febbraio una donna può chiedere a un uomo di sposarla...
- Anna: Papà! Non andrò mai a Dublino! "

Dal film: Una proposta per dire sì - Leap Year

Gli esseri umani sono parte della natura ma quando la necessità lo richiede se ne discostano e cercano di contenerla in concetti che la semplificano, per cui lo scorrere del tempo, attraverso i calcoli astronomici e le esperienze sensoriali pratiche, viene imbrigliato, sezionato e ordinato in sette giorni che delimitano una settimana e racchiudono una fase lunare; quattro settimane delimitano un mese e racchiudono le quattro fasi lunari; 12 mesi per un totale di 365 giorni delimitano un anno, racchiudono le quattro stagioni e costituiscono il calendario che diventa un dogma lavorativo indispensabile soprattutto per i contadini impegnati nelle attività agricole come la semina, la concimazione del terreno, la raccolta, la potatura e la cura del bestiame, ma questa convenzione temporale non ha una perfetta corrispondenza con l'anno solare composto da ben 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi quindi ogni quattro anni le ore sfuggite al conteggio ci regalano il 29 febbraio che previene lo sfasamento delle stagioni. 
In inglese è conosciuto come Leap Day - giorno del salto e in senso figurato rappresenta il salto nel buio che momentaneamente rompe l'ordinarietà degli schemi costruiti a tavolino e rimanda di un giorno l'arrivo di marzo.
In Irlanda una leggenda che risale al V secolo d. C. narra che santa Brigida di Kildare si rivolse a san Patrizio per cercare di scuotere la lentezza con cui gli uomini chiedevano alle fanciulle di sposarli e il santo patrono decise di offrire il 29 febbraio alle donne affinché potessero essere loro a dichiararsi agli uomini con una proposta di matrimonio. Questa tradizione, una sorta di emancipazione e di riscossa  femminile, si palesava con l'indossare una sottoveste rossa sotto la gonna e con l'inginocchiarsi davanti al prescelto, dall'Irlanda prese piede in tutto il Regno Unito e in Scozia nel 1288 divenne protagonista di una legge che puniva con una multa gli uomini che rifiutavano la proposta di matrimonio, i più benestanti per ripagare il loro no regalavano fino a 12 paia di guanti per consentire alle donne di nascondere simbolicamente la vergogna di esser state respinte.

Claddagh Ring

Dal XVI secolo la proposta di matrimonio poteva esser accompagnata anche dal dono di un anello in oro, argento o bronzo di cui riparleremo e che raffigura due mani, simbolo d'amicizia, che sostengono un cuore, simbolo d'amore, sormontato da una corona, simbolo di lealtà; chiamato Claddagh Ring - Anello di Claddagh dal nome del villaggio dei pescatori sulla Baia di Galway in Irlanda che in gaelico si riferisce alla sabbia rocciosa tipica del luogo dove nel 2010, oltre che nelle contee di Wicklow e di Mayo, venne girato il film Una proposta per dire sì - Leap Year, con Amy Adams e Matthew Goode, in cui si racconta della tradizione di cui oggi vi ho parlato.

domenica 25 febbraio 2024

Dalla Seconda Domenica di Quaresima un salto nel tempo

Dalla nostra Seconda Domenica di Quaresima proviamo a fare un salto indietro nel tempo e torniamo al 25 febbraio del 1774 nel primo martedì di quaresima che segue di una settimana il Martedì Grasso e di sei giorni il Mercoledì delle Ceneri, siamo ad Ancona e incontriamo Giacomo Casanova che non vuol saperne di mangiar di magro perché è dispensato del Santo Padre:

" ... Arrivai ad Ancona il 25 febbraio del 1744 e presi alloggio nel migliore albergo. Soddisfatto della mia camera, dissi all’oste che volevo mangiar di grasso, e lui mi rispose che in Quaresima i cristiani mangiano di magro.
«Il Santo Padre mi ha dato la dispensa.»
«Fatemela vedere.»
«Me l’ha data a voce.»
«Signor abate, non sono tenuto a credervi.»
«Siete uno stupido.»
«Qui il padrone sono io, quindi vi prego di cercare alloggio altrove.»
Una risposta del genere, accompagnata da un’intimazione che proprio non mi aspettavo, mi fece montare in collera. Mi misi a bestemmiare, a imprecare, a far baccano, quando improvvisamente un individuo dall’aria solenne entrò in camera mia dicendo: «Signore, avete torto a voler mangiare di grasso, mentre ad Ancona si mangia meglio di magro; avete torto a voler costringere l’oste a credervi sulla parola e, se avete la dispensa del papa, avete torto ad averla chiesta alla vostra età; avete torto a non averla chiesta per iscritto; avete torto a dare dello stupido allo oste, perché nessuno è tenuto ad accettare in casa propria un complimento del genere; ed infine avete torto a fare tanto baccano».
Quel tipo che era entrato in camera mia solo per farmi la predica e attribuirmi tutti i torti possibili e immaginabili, invece di accrescere il mio malumore mi fece venir voglia di ridere.
«Sottoscrivo di buon grado, signore,» gli risposi «tutti i torti che mi attribuite; ma piove, si sta facendo tardi, sono stanco e ho un grande appetito; vale a dire che non ho nessuna voglia di sloggiare. In mancanza dell’oste, volete darmi voi da cenare?»
«No» mi rispose con gran flemma «perché sono un buon cattolico e osservo il digiuno; ma penserò ad ammansire l’oste che vi darà un’ottima cena.»
Così dicendo scese al pianterreno; ed io comparando la mia petulanza al suo sangue freddo, lo riconobbi degno di darmi lezione. Risalì un momento dopo, e mi disse che tutto era stato accomodato e che mi avrebbero ben servito ... "

Le donne e gli amori
Giacomo Casanova

Candela della Seconda Domenica di Quaresima

Accensione della candela della Seconda Domenica di Quaresima

Croce delle Domeniche di Quaresima

Diffusore con foglie di alloro per la Seconda Domenica di Quaresima

Diffusore con foglie di alloro per la Seconda Domenica di Quaresima

Lieta Seconda Domenica di Quaresima

A breve il reel sull'accensione della seconda candela



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giovedì 22 febbraio 2024

Un colombo a Villa Borghese

Mentre una moltitudine di gente presa dai propri pensieri cammina distratta a Villa Borghese senza offrire uno sguardo a ciò che la circonda, un colombo si disseta avvolto in un inverno che ha il sapore della primavera.

Colombo a Villa Borghese

 

domenica 18 febbraio 2024

Il Valzer della Prima Domenica di Quaresima

Candela del Mercoledì delle Ceneri

Croce delle Domeniche di Quaresima

" ... Inoltrandosi la serata, i giovani provarono il desiderio di fare quattro salti. 
Era la prima domenica di quaresima ed il fuoco del carnevale serpeggiava ancora in tutto il loro essere, dai piedi al cervello. Il salotto era vasto, di forma rettangolare allungata, e aveva un bel pavimento di noce, un po’ screpolato e logoro, ma abbastanza lucido. Tirando da una parte il tavolino che stava di solito davanti al divano, rimaneva abbastanza spazio da poter ballare.
L’illuminazione era fatta dalle due lampade a piedestallo, portate dalla sala da pranzo e collocate sulla caminiera, e da varie candele comprese quelle del pianoforte. Maria stava suonando un valzer. Le coppie si slanciavano, non più di tre alla volta, però ... "

Signorine povere
Beatrice Speraz

Candela della Prima Domenica di Quaresima

Invocábit me, et ego exáudiam eum - Prima Domenica di Quaresima

Diffusore con foglie di Virga Aurea per la Prima Domenica di Quaresima

Diffusore con foglie di Virga Aurea per la Prima Domenica di Quaresima 

Lieta Prima Domenica di Quaresima

A breve il reel dell'accensione della prima candela 



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