La Vigilia della festa di Ognissanti, che in anglosassone si traduce All Hallows' Even e dal 1556 in forma contratta diventa Halloween, a causa di una carestia dovuta a una calamità che tra il 1845 e il 1850 colpisce le coltivazioni di patate irlandesi, emigra in America insieme a 700.000 cristiani cattolici che adeguano al nuovo territorio i propri usi e costumi:
La maschera illuminata da una candela di Jack O' Lantern, simbolo delle anime dei trapassati, che appare per la prima volta in uno scritto del 1750, posta davanti agli usci delle case i cui proprietari volevano spaventare gli spiriti maligni ritornati dal regno dei morti e intagliata originalmente in una rapa, in una barbabietola, in una patata o in una cipolla, viene intagliata nel nuovo territorio in una zucca perché è più facile da reperire.
L'atto di lasciare davanti l'uscio di casa, del cibo e del latte per offrirlo agli spiriti con l'intento di ottenere la loro benevolenza e sfuggire così alle loro burle, si sviluppa in America con il girovagare per le strade, travestiti da spiriti, bussando alle porte delle case ed esclamando l'ormai famoso "Trick or treat" - "Dolcetto (sorpresa) o scherzetto" .
Halloween incontra immediatamente l'ostilità delle altre comunità religiose che tentano di colpirla per la connotazione macabra attribuitagli nell'immaginario collettivo dall'associazione con la festa pagana di Samhain.
La leggenda di Jack O' Lantern
Jack Stingy - Ne’er-do-well - Non ne combino una giusta è un fabbro irlandese furbo, avido, avaro e dedito all'alcool, la sera di un fatidico 31 ottobre incontra il diavolo in una locanda e gli offre la sua anima in cambio di un'ultima bevuta, il diavolo pensando di trovarsi di fronte a un ottimo affare accetta e si trasforma in una moneta da sei pence che serve per pagare l'oste, Jack prende la moneta in mano e prima di pagare la sua ultima bevuta, pone la moneta nel suo borsellino insieme a una piccola croce d'argento che impedisce al diavolo di riprendere il suo aspetto reale e solo accettando il patto di ritornare a prendere l'anima di Jack dopo dieci anni, il diavolo truffato riesce a ritrovare la sua libertà.
Passati i dieci anni, il diavolo per rivendicare ciò che gli spetta si ripresenta davanti a Jack in una strada di campagna e Jack prima di cedere la sua anima chiede al diavolo di cogliere per lui una mela dalla cima dell'albero presso il quale si trovano, il diavolo certo di non incappare in alcun pericolo sale sulla schiena di Jack e si protrae verso il ramo dell'albero, Jack velocemente incide con un coltello una croce sul ramo e blocca il diavolo che questa volta per riottenere la sua libertà deve promettere di rinunciare per sempre all'anima di Jack.
Beffato il diavolo per la seconda volta, Jack continua la sua vita dissoluta, passano gli anni finché giunge il momento della morte, si presenta in paradiso ma non può accedervi, si presenta all'inferno ma il diavolo memore della promessa fattagli quando era in vita e indispettito dal modo in cui gli era stata estorta, rifiuta di accoglierlo destinandolo a girovagare nell'oscurità; Jack consapevole di ciò che lo aspetta prega il diavolo di dargli almeno una luce per trovare la strada; il diavolo prende un tizzone dalle fiamme dell'inferno e glielo scaglia contro. Per non rischiare di spegnere il tizzone, Jack svuota una rapa che ha con sé, la incide per far filtrare la luce, pone dentro il tizzone e inizia il suo perpetuo cammino.
© Sciarada Sciaranti
Per ulteriori informazioni cliccare su: