sabato 25 marzo 2023

Annuntiatio Beatae Mariae Virginis

Il principio; il primo passo del percorso che conduce al Natale e alla Pasqua è narrato dal Vangelo di Luca 1, 26-38 ( vedi Annunciazione ); l'Arcangelo Gabriele messaggero di Dio rivela la futura maternità alla Vergine Maria kecharitomene - colei che è piena di grazia che nel suo ventre, su cui è sceso lo Spirito Santo, custodisce l'Incarnazione del Verbo.
Il 25 marzo, in sincronia con l'equinozio di primavera, è attestato come giorno dell'Annuntiatio Christi da Sesto Giulio Africano nella sua Χpοvογραφίαι/Chronographíai - Le Chronographiae, opera in cinque volumi del 221 d. C., che segue il Commentario di Daniele del 203 d. C. di Sant'Ippolito in cui si attesta la nascita di Gesù il 25 dicembre ( vedi Natale ), e precede di ben mezzo secolo l'inaugurazione del tempio del Sol Invictus pianificata dall'imperatore Aureliano il 25 dicembre del 274 d. C.
La Conceptio Christi - Incarnazione di Cristo, che trova un suo spazio celebrativo già nei primi secoli del cristianesimo, con il Concilio di Nicea del 325 e il Concilio di Costantinopoli del 381 è inserita nel Credo:

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

Annunciazione  - V secolo - Arco trionfale della Basilica di Santa Maria Maggiore - Roma

Annunciazione  - V secolo - Arco trionfale della Basilica di Santa Maria Maggiore - Roma

Con il Concilio di Efeso del 431 viene assegnato alla Vergine Maria il titolo di, Θεοτόκος/Theotókos in greco, Deipara in latino composto di Deus - Dio e parĕre - partorire per cui  lei è Dei Genetrix - Genitrice di Dio.
Come solennità liturgica si diffonde dalla metà del VI secolo e la continuità della celebrazione viene consacrata alla fine del VII secolo dalla processione voluta da Sergio I alla basilica di Santa Maria Maggiore il cui arco trionfale è decorato con dei mosaici dedicati all'Annuntiatio Domini.
Poiché la ricorrenza dell'Annunciazione rientra nel tempo quaresimale il Concilio di Toledo del 656 sposta la ricorrenza al 18 dicembre, ma con la successiva riforma del calendario si ripristina la data originaria; attualmente se la festa coincide con una delle Domeniche di Quaresima viene prorogata al lunedì successivo e se cade nella Settimana Santa o nell'Ottava di Pasqua viene aggiornata al lunedì dopo la Domenica in Albis.

Lieta Festa dell'Annunciazione!

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