domenica 19 marzo 2023

Laetáre, Ierúsalem, et convéntum fácite

Laetáre, Ierúsalem, et convéntum fácite - Candela della Quarta Domenica di Quaresima

Candela della Quarta Domenica di Quaresima

La Quarta Domenica di Quaresima è conosciuta come Laetáre - Rallegratevi dalla prima parola del primo verso dell'introito che apre la celebrazione:

Laetáre, Ierúsalem,
et convéntum fácite,
omnes qui dilígitis eam.

Gaudéte cum laetítia, qui in tristítia fuístis,
ut exsultétis,
et satiémini ab ubéribus consolatiónis vestrae.

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa
tutti voi che l'amate.

Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;

Isaia 66, 10-11

Croce delle Domeniche di Quaresima

Croce delle Domeniche di Quaresima

È detta anche Domenica del Cieco Nato perché si rievoca l'incontro di Gesù con il cieco a cui dona la vista.

" Passando vide un uomo che era cieco fin dalla nascita.
I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: “Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?”.
Gesù rispose: “Non hanno peccato né lui né i suoi genitori, ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.
Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare.
Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo”.
Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva, ne spalmò gli occhi del cieco
e gli disse: “Va', làvati nella vasca di Siloe (che significa 'Mandato')”. Egli dunque andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Perciò i vicini e quelli che l'avevano visto prima, perché era mendicante, dicevano: “Non è questi colui che stava seduto a chiedere l'elemosina?”.
Alcuni dicevano: “È lui”. Altri dicevano: “No, ma gli somiglia”. Egli diceva: “Sono io”.
Allora essi gli domandarono: “Com'è che ti sono stati aperti gli occhi?”.
Egli rispose: “Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me ne ha spalmato gli occhi e mi ha detto: 'Va' a Siloe e làvati'. Io quindi sono andato, mi sono lavato e ho recuperato la vista”.
Ed essi gli dissero: “Dov'è costui?”. Egli rispose: “Non so”.
Condussero dai farisei colui che era stato cieco.
Ora era in giorno di sabato che Gesù aveva fatto il fango e gli aveva aperto gli occhi.
I farisei dunque gli domandarono di nuovo anche loro com'egli avesse recuperato la vista. Ed egli disse loro: “Egli mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo”.
Perciò alcuni dei farisei dicevano: “Quest'uomo non è da Dio perché non osserva il sabato”. Ma altri dicevano: “Come può un uomo peccatore fare tali miracoli?”. E vi era disaccordo fra loro.
Essi dunque dissero di nuovo al cieco: “E tu, che dici di lui, poiché ti ha aperto gli occhi?”. Egli rispose: “È un profeta”.
I Giudei dunque non credettero che lui fosse stato cieco e avesse recuperato la vista, finché non ebbero chiamato i genitori di colui che aveva recuperato la vista,
e li ebbero interrogati così: “È questo vostro figlio che dite essere nato cieco? Come mai dunque ora ci vede?”.
I suoi genitori risposero: “Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco,
ma come ora ci veda, non lo sappiamo né sappiamo chi gli abbia aperto gli occhi; domandatelo a lui; egli è adulto, parlerà lui di sé”.
I suoi genitori dissero questo perché avevano paura dei Giudei, poiché i Giudei avevano già stabilito che, se uno avesse riconosciuto Gesù come Cristo, sarebbe stato espulso dalla sinagoga.
Per questo i suoi genitori dissero: “Egli è adulto, domandatelo a lui”.
Essi dunque chiamarono per la seconda volta l'uomo che era stato cieco e gli dissero: “Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quell'uomo è un peccatore”.
Egli rispose: “Se egli sia un peccatore, non so, una cosa so: che ero cieco e ora ci vedo”.
Essi allora gli chiesero: “Che ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?”.
Egli rispose loro: “Ve l'ho già detto e voi non avete ascoltato, perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?”.
Essi lo insultarono e dissero: “Sei tu discepolo di costui, ma noi siamo discepoli di Mosè.
Noi sappiamo che a Mosè Dio ha parlato, ma riguardo a costui non sappiamo di dove sia”.
Quell'uomo rispose e disse loro: “Questo poi è strano: che voi non sappiate di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi!
Si sa che Dio non ascolta i peccatori, ma, se uno è pio verso Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta.
Da che mondo è mondo non si è mai udito che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 33 Se quest'uomo non fosse da Dio, non potrebbe fare nulla”.
Essi risposero e gli dissero: “Tu sei tutto quanto nato nel peccato e insegni a noi?”. E lo cacciarono fuori.
Gesù udì che l'avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: “Credi tu nel Figlio di Dio?”.
Colui rispose: “Chi è, Signore, perché io creda in lui?”.
Gesù gli disse: “Tu l'hai già visto; egli è colui che ti sta parlando”.
Ed egli disse: “Signore, io credo”. E lo adorò.
Gesù disse: “Io sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi”.
Quelli dei farisei che erano con lui udirono queste cose e gli dissero: “Siamo ciechi anche noi?”.
Gesù rispose loro: “Se foste ciechi, non avreste alcun peccato, ma, siccome dite: 'Noi vediamo', il vostro peccato rimane”. "

Giovanni 9, 1-41

Petali di rosa

Diffusore con petali di rosa per la Quarta Domenica di Quaresima

Diffusore con petali di rosa per la Quarta Domenica di Quaresima

Con la Domenica Laetáre entriamo nella seconda metà della Quaresima e dalle tenebre iniziamo a muoverci verso la luce.
Oggi si benedice la Rosa d'Oro, simbolo di Cristo e della gioia per l'arrivo della Pasqua, composta da un tralcio la cui rosa centrale ha tra i petali una teca che contiene il santissimo Crisma consacrato il Giovedì Santo, balsamo e  muschio profumato.
Ogni anno ben prima del 1049 i Papi la benedicevano nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme e l'assegnavano a uomini e luoghi che meritavano di spargere il profumo di Gesù nel mondo. Nel 1910 Pio X abrogò il riconoscimento che venne però ripristinato da Pio XII nel 1941.
Il cerimoniale incluse la presenza di un latore fino alla riforma del 1968.
Potete intravedere la Rosa d'Oro tra le mani di Nostra Madre dell'Evangelizzazione in Piazza Major di Lima


Lieta Quarta Domenica di Quaresima e grazie a voi per i saluti e per gli auguri.
Buon onomastico a chi si chiama Giuseppe o Giuseppa e un grande abbraccio a tutti i papà!

A breve il reel dell'accensione della quarta candela 



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