Storia Naturale Libro XXVI
Plinio il Vecchio
Traduzione Paola Cosci
Una leggenda medievale racconta che una fanciulla attese invano il suo amato lungo il bordo di una strada e gli dei impietositi dal fatto che fosse stata "piantata" la trasformarono in piantaggine, per questo da allora la si vede crescere lungo i margini delle strade dove la forma delle foglie ricorda le sue impronte. In questo periodo storico la fama di guaritrice che la piantaggine si porta dietro le cuce addosso un alone di magia per cui si credeva che il portare la sua radice al collo preservasse dalle malattie e se messa sotto il cuscino si pensava potenziasse la conoscenza e favorisse la divinazione attraverso il numero di fili che sporgevano dalla foglia spezzata la cui presenza identificava anche i bugiardi; la si poneva sugli usci delle case per proteggerle, scacciava il malocchio e la si portava con sé per proteggersi dai malefici e dalle negatività, sembra che avesse addirittura il potere di rendere nulli gli incantesimi d'amore, assicurasse prosperità e fortuna e che connettesse il mondo degli uomini con quello degli spiriti.
Era considerata una delle erbe dei viandanti poiché curava le loro ferite e li proteggeva lungo il cammino.
I coloni europei la portarono in America e i nativi la definirono orma dell’uomo bianco per la rapidità con la quale si diffuse nei territori colonizzati.
"Piantaggine, lat. Plantago , fr. Plantain . Il fiore di questo genere di piante è monopetalo o d’una foglia sola, formato in un cannello cilindrico cortissimo, tagliato fin quasi alla sua base in 5. bende strette. Egli ha quattro stamine filamentose, diritte, lunghe e sormontate da apici lunghi e piatti, il calice è cortissimo e diviso in 4. Il frutto è una capsula ovale, la quale aprendosi orizontalmente o per traverso scopre de’ stalli ripieni di sementi minute c lunghette. Questi fiori sono disposti in ispiga, la quale nasce indistintamente dalla radice. Compariscono in maggio e giugno e maturano i semi in agosto. Quest’erba è conosciutissima, raro essendo quel cortile ove ella non trovisi. I suoi cinque e 7. nervi visibilissimi, per i quali è chiamata settinervia o quinquinervia secondo le specie, la distinguono d’ogn’altra. Di 3. specie particolarmente v’è di piantaggine. La piantaggine maggiore ordinaria, o piantaggine con foglie larghe, Plantago latifolia, sinuata C. Bauh. Plantago màjor, Linn. fr. Le grand plantain ordinaire, ou plantain a larges feuilles.Le foglie di questa hanno 7. nervature. E’ la più comune di tutte le specie e' nel tempo stesso la più utile; ma in suo difetto si adoperano egualmente le 2. specie seguenti. 2. La piantaggine media o piantaggine bianca, Plantago latifolia, incana, C. Bauh. Plantago media, Linn. fr. Le Plantain moyen, ou le plantain piane. Differisce dalla precedente in questo, che le sue foglie, i suoi tronchi c le sue spighe vanno coperte d’un pelo bianco e morbido, e differisce anche nella sua radice che è un po più grossa, fibrosa nel colletto e rampante, e nelle sue foglie si contano soltanto 5. nervature. Questa pianta si trova in tutti i prati magri. 3. La piantaggine minore, detta anche lanceola e lanciuola, Plantago angustifolia, C. Bauh . Plantalo lanceolata, Linn. fr. Le petit plantain. Di questa se ne distinguono 2. specie, una grande e l’altra piccola. Le sue foglie hanno anche nervature longitudinali, 3 delle quali sono più apparenti delle altre. li suo colore è d'un verde più carico delle precedenti. Le suddette 3. specie di piantaggine hanno le medesime proprietà; poiché le foglie sono amare, astringenti, vulnerarie e febbrifughe. La decozione di piantaggine è giovevole nelli sputi di sangue e nei flussi bianchi. Il seme è il rimedio ordinario de’campagnuoli per le diarree e v’hanno molte femmine che lo ingoiano dentro d’un uovo per prevenire l’aborto. Questo seme si dà anche agli uccelli. Tutta la pianta entra in qualche medicamento per li cavalli, ed è un buon pascolo per tutti li bestiami che la trovano per ogni dove. In qualche luogo si usa di sostituire le foglie della prima specie a dei legumi: passandole 2. o 3. volte ne1’ acqua esse acquistano il sapore degli spinaci. Havvi una specie di piantaggine del Canadà, di foglie più larghe dell'ordinaria nostra. Questa ha un odore di fungo, ed adoperasi nelle vivande, nelle quali supplisce coll'odore al fungo pestato. Appresso le acque nasce una piantaggine minore, di 3. sole nervature, onde viene chiamata Plantago trinervia."
Dizionario universale economico rustico
La piantaggine è originaria dell'Europa e dell'Asia centrale e settentrionale, appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae che comprende circa 270 specie, perenni, biennali e annuali, di cui 16 spontanee si trovano in Italia, tra le più comuni la plantago major, la plantago media e la plantago minore o lanceolata.
La plantago media, piantaggine media, in spagnolo llantén mediano, in inglese hoary plantain, in tedesco mittelwegerich, in francese plantain moyen, conosciuta popolarmente come centonervi, centonervia cinquenerbi, cinque nervi, erba nervina, orecchio di lepre, petacciola, piantazemo, piantazeno, pelosa, sinquenui, ha il fusto breve e poco sviluppato, le foglie pubescenti, vellutate, ovali con margini leggermente dentati sono più strette rispetto alla piantaggine maggiore; i fiori tubulari e piccoli che virano dal rosa al violaceo sono raccolti in una spiga compatta; i semi sono leggermente più piccoli di quelli della piantaggine maggiore.
"Pubescente (Pubescens) , vestita di pelo minuto, e corto, come nella Piantaggine mezzana (Plantago media) ..."
Istituzioni botaniche del dottore Ottaviano Targioni Tozzetti pubblico professore di botanica, e agricoltura
Ottaviano Targioni Tozzetti
"Si metteranno dodici belle Mandorle dolci nell’acqua calda per ispogliarle della lor pelle, e allorché saranno mondate si metteranno dentro un piccolo mortajo di marmo colle Semenze, si pesterà il tutto insieme con un pestello di legno, finattanto che la materia sia ridotta quali in pasta.E allora vi si metterà un poco della Decozione, che sarà stata fatta colle radici di Consolida maggiore, di Piantaggine, e coll’Orzo: si continuerà a pestare la materia, aggiugnendovi appoco appoco della Decozione per istempernia finché se ne sieno adoperate due libre. Si farà un latte che si dovrà colare con forte pressione, e vi si dissolveranno gli Sciroppi. Si avrà una Emulsione per quattro o cinque prese."
Saggio sulle qualità medicinali delle piante della flora Napolitana - e sulla maniera di servirsene per surrogarle alle droghe esotiche
Tenore Michele
Contiene aminoacidi come lisina, arginina, glutammina, carboidrati come: fruttosio, maltosio; fenoli come acido caffeico, acido ferulico; lipidi; sali minerali come calcio, ferro, magnesio, manganese, potassio, silicio, zinco; saponine, tannini; vitamine A - C - K
Ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antiossidanti, astringenti, bechiche, cicatrizzanti, immunomodulanti, lenitive.
Con la piantaggine si usava preparare la:
"Diaplantaginis, è una polvere astringente composta, di cui la semenza del piantaggine é base: la dose n'è da uno scrupolo fino ad una dramma. A. Mynficht."
Farmacopea universale che contiene tutte le composizioni di farmacia le quali sono in uso nella medicina
Lémery Nicolas
"Femmina di debolissima complessione, con febbre continua, e orina marciosa
... Quindi facendo io passaggio a ragionare dei particolari sconcerti, che affliggono la detta Dama, vuol ragione, che in primo luogo si consideri nella cura quella speciale offesa, che si teme ritrovarli in un lombo, della natura dei tubercoli suppurati, per la sanazione stabile del qual male io crederei esser proficuo il darle ogni mattina a buonora a bevere una libbra di brodo sciocco, e sottile, fatto di pollastra, o di carne magra. di vitella, nel qual brodo fossero bollite alcune foglie di piantaggine fresca, ovvero di consolida minore, replicando la stessa bevuta di un simil brodo, anco nella sera, a ore ventiquattro, e spererei, che il continuare così per non pochi giorni potesse ottenerci la perfetta astersìone della piaga, e la sua stabile cicatrice eziandio, essendo il detto brodo astersivo, e di virtù vulneraria, e non contrario al bisogno di questo corpo debole, ed eslenuato ..."
Consulti medici
Giuseppe del Papa
Poichè popolarmente, come abbiamo visto in Della plantago major, la piantaggine smascherava i bugiardi, nel linguaggio dei fiori rappresenta anche la sincerità, la verità e un rametto può andare a comporre il mazzetto delle sette o nove erbe di San Giovanni, entrambi i numeri sono sacri.
N.B. Nei miei post i principi attivi delle piante, lì dove è possibile, sono elencati in ordine alfabetico e non in ordine di quantità perché lo scopo è informativo-storico e non medico.
Per chi è interessato