sabato 6 gennaio 2024

Vertep e Kolyadki

La stagione natalizia 2023, con la legge promulgata il 28 luglio scorso da Volodymyr Zelenskyi per salvaguardare l'identità e la cultura nazionale del suo popolo, ha visto gli ortodossi ucraini rinunciare al calendario giuliano, adottare il gregoriano e unirsi ai cristiani cattolici nella celebrazione della nascita di  Gesù il 25 dicembre, data ricavata dagli studi, effettuati dal teologo Ippolito Romano tra il 203 e il 204  d.C. (Vedi Natale), e dallo storico cronologo Sesto Giulio Africano nel 221 d.C., (Vedi Annuntiatio Beatae Mariae Virginis), basati sul vangelo di Luca e confermati dai Rotoli del Mar Morto.
Oggi insieme vediamo arrivare i Re Magi con i loro doni il cui simbolismo caratterizza il ruolo di Cristo con l'oro, (Vedi Il Re dei re)che, sia esso grezzo o forgiato in altari, candelabri, monete, è attributo dei re, l'incenso peculiare della divinità e la mirra distintivo della morte. 

Epifania 2024 - L'arrivo dei Re Magi

Incenso

Incenso

Carboncino

Diffusore d'incenso

Diffusore d'incenso

Diffusore d'incenso

Diffusore d'incenso

Ma andiamo a scoprire due tradizioni ucraine della stagione natalizia

Il вертеп/Vertep, con il significato, dall'antico slavo, di caverna, grotta, luogo misterioso, segreto o, da vertitysia, con il senso di vorticare in riferimento ai raggi che ruotano intorno alla stella cometa, è una forma di sacra rappresentazione teatrale in cui la cultura dotta si unisce a quella popolare che si tramanda oralmente di generazione in generazione per mettere in scena la Natività con 10 - 40 marionette che, manovrate da un un unico vertepnyk - marionettista, impersonano la Sacra Famiglia, gli angeli, due contadini, l'ebreo, Erode con il suo servo, la morte, i pastori, i pellegrini, il polacco, i Re Magi, Satana, i soldati russi, gli zingari, gli animali, ed elementi contemporanei, come il cosacco zaporoziano ai tempi di Caterina II.
Tutti i protagonisti sono inseriti in una scenografia che riproduce uno stabile in cui al piano inferiore si vede l'esibizione folkloristica, in quella superiore la rivelazione religiosa e in alcune varianti è compreso un ulteriore piano, il più basso, dedicato alla morte.
Il Vertep risale al XVI secolo e nella seconda metà del XVIII raggiunge un notevole picco di popolarità, la sceneggiatura, il carattere dei personaggi e i loro costumi vengono sempre più delineati e arricchiti dagli studenti dell'Accademia Kyivan Mohyla e lo spettacolo itinerante si muove di casa in casa e nei villaggi di Baturyn, Mizhhiria e Sokyryntsi, nel XIX secolo questa manifestazione artistica vede un calo di interesse da parte del pubblico che ritorna nel XX secolo con il vertep zhyvyi - grotta dal vivo che ripropone la tradizione attraverso l'interpretazione di attori in carne e ossa che con il loro dinamismo coinvolgono emotivamente gli spettatori in un connubio di presente e passato che diffonde la cultura ucraina all'Avant-Garde Teatro Ucraino di Toronto, al Teatro Drammatico di Lviv, al Molodyi Teatr di Les Kurbas, al New Generation Theatre di Cleveland. I bambini non sono da meno e recitano i testi del Vertep che possono essere accompagnati da i колядкi/kolyadki - canti natalizi, sulla nascita di Gesù, sulle storie bibliche che lo riguardano e sui santi, diffusi nella Rus' di Kiev mescolanza di principati dell'Europa orientale e settentrionale, eseguiti nel periodo che va dalla festa di San Nicola a quella del battesimo di Gesù, e nati dall'evoluzione dell'uso rituale che se ne faceva per descrivere le credenze sulla creazione, sul mondo e sulla natura.

вертеп - Vertep

вертеп - Vertep

Lieta Epifania e grazie a voi tutti per gli auguri di Natale e di Capodanno!

A breve il reel sull'arrivo dei Re Magi 

P. S. L'Epifania tutte le feste porta via ma la stagione natalizia si conclude la domenica del Battesimo di Cristo e il 2 febbraio con la candelora, come da tradizione, si ripongono gli addobbi.

Per ulteriori informazioni:

9 commenti:

  1. Quasi uguale al tuo presepe 2023. Non è una coincidenza?

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  2. Un post come sempre ricco di note interessanti. Grazie e buon ritorno alla vita ordinaria.
    sinforosa

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  3. Sei un'artista che sa dove vuole andare a parare, lo spettatore ti segue nel percorso che hai disseminato di tasselli e alla fine capisce. Chapeau.

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    1. Giuseppe sei tu, mi ha detto la stessa cosa quando insieme abbiamo letto l'articolo della Sciary. Metti il nome.

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  4. sono in perenne epifania :)
    lieto giorno

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