" ... Il cacciatore si era gettato in mezzo alle felci, aprendosi faticosamente il passo. Proseguiva diritto, accostando sovente un orecchio al suolo e mandando un sibilo appena percettibile. Ad un tratto si fermò. Un’ombra si era alzata dinanzi a lui: era lo stregone...
... Lo stregone si gettò in mezzo alle felci e scomparve rapidamente senza far rumore. Il cacciatore di guanachi invece uscì cautamente dalla macchia e, vedendo che i tre piccoli gruppi continuavano a salire la collina, si mise a strisciare verso la spiaggia, tenendosi nascosto dietro i rialzi del terreno ed i cespugli di berberis. Scivolava senza far rumore, pari ad un serpente, guardandosi intorno, sapendo che dovevano trovarsi lì presso due marinai della scialuppa..."
La Stella dell'Araucania
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