Sono cresciuto con questo inganno, ho creduto, voluto, perseguito e dedicato ogni sussulto della mia volontà a questo infame tradimento.
L'ho difesa la democrazia, giustificata come si fa con gli errori di gioventù, convinto che sarebbe cresciuta, divenuta bella e forte, oggi so che non è così e sebbene il cuore ancora accenda sussulti di speranza, l'esperienza, la ragione e la quotidiana realtà mi testimoniano che gli esseri umani sono incapaci, volutamente incapaci di donare a se stessi e ad altri una esistenza democratica.
Posso affermare con serena coscienza che ho conosciuto solo tre esempi di democrazia, quella naturale cioè quella che impone madre natura, fatta dal ciclo della vita che non conosce ne baroni ne padrini e non dispensa ne chiede favori; di altro livello si occupa quella divina, così forte e giusta da impedire persino a se stessa la più piccola ingerenza anche a costo di vedersi rinnegata; da ultima ma non ultima per equilibrio quella infernale, perché se è vero che per dispensare favori ti chieda l'anima è altrettanto vero che se la chiede, la domanda fa patti ma non impone.
Noi siamo peggiori persino di quest'ultima, imponiamo se possiamo farlo e se non possiamo diventiamo servi.
Per quanto possa essere profondo l'inferno vi si respira più democrazia che in qualsiasi angolo della terra, dannati e diavoli hanno scelto, forse sbagliando ma hanno scelto.
Preferisco trattare con l'inferno e i suoi rappresentanti che con gli uomini e i loro governi.
Ma ormai è certo io sono solo un pazzo che parla a se stesso, e tu non puoi, non devi somigliarmi.
© Golconda