mercoledì 21 luglio 2010

Lo Stadio di Domiziano

Piazza Navona ricopre per intero tutto il perimetro dello Stadio di Domiziano che nell'86 d.C., proprio dall'imperatore di cui porta il nome, fu fatto costruire nel rione Campo Marzio in quella zona del Tevere dove Augusto sul finire del I secolo a.C. aveva fatto edificare uno stadio con la struttura di legno ricordato nella " Storia romana " di Dione Cassio.
L'intento di Domiziano fu di dare una sede stabile ai giochi di atletica greca che si svolgevano nei teatri di Marcello, di Balbo, di Pompeo e nei circhi Flaminio e Vaticano e che insieme a quelli musicali ed equestri componevano la trilogia del "Certamen Capitolinum*istituito in onore a Giove. Questo stadio con la "Domus Flavia" e la "Domus Augustana" formava il complesso dei palazzi Domizianei.

Certamen Capitolinum* = Concorso a premi



La facciata é di travertino, con una doppia serie di arcate su pilastri,




la cui parte inferiore è di ordine ionico e quella superiore di ordine corinzio.



L'interno era composto da settori a più livelli in laterizio con scale e corridoi per raggiungere gli spalti, le pareti erano stuccate con varie decorazioni, gli ingressi all'arena erano tre, due nella parte centrale dei lati lunghi e uno nel lato curvo verso settentrione, il tutto arricchito da gruppi scultorei o singole statue sui fornici superiori o nelle nicchie del piano terreno, tra tutte le sculture c'era anche la famosissima statua parlante di Pasquino, oggi posizionata sul lato posteriore di palazzo Braschi. Leggi: Il Congresso degli Arguti - Pasquino


Aveva un orientamento nord - sud, si sviluppava per una lunghezza di 275 metri e per una larghezza di 106 metri, poteva contenere fino a 30.000 spettatori.  L'arena invece aveva una lunghezza di 193 metri ed una larghezza di 54 metri. Nel 228 venne restaurato da Alessandro severo e prese il nome di Circus Alexandri mentre nel Medioevo sulla cavea furono costruite la chiesa di Sant'Agnese che si racconta avesse subito il martirio nei fornici dello Stadio e piccole case per gente modesta. Nel 1511 fu riportato alla luce e divenne una cava che offriva materiali di pregio all'edilizia del tempo.


© Sciarada Sciaranti


5 commenti:

  1. Nice series on this palace...Thomas

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  2. Foto fantastiche accompagnate da interessanti notizie.Bel lavoro

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  3. Scatti meravigliosi,Sciarada sei una fotografa attentissima nel riportare particolari preziosissimi.Adoro queste immagini,bellissime,bellissime davvero.Grazie di cuore Sciarada,ti stringo con tanto affetto,ti auguro una dolce sera,ciao! :)

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  4. Beautiful pictures on this historical place.
    Have a nice weekend !

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  5. Wow, it's like looking into our human soul. The darkness deep within, the beauty inside, memories of times past.

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