giovedì 6 dicembre 2018

Viaggio verso il Polo Nord


Avreste mai pensato che quell'uomo panciuto, dalle guanciotte rosse e paffutelle, che porta i regali ai bambini e risponde al nome di Babbo Natale potesse essere un rinnegato?  ... Vi state chiedendo il perché?
Nell'Anello di congiunzione tra San Nicola e Babbo Natale, vi ho parlato della festa dell'Episcopellus caratterizzata da scherzi eccessivi e irriverenti, considerati così tanto carnevaleschi che il Concilio di Basilea nel 1435 decide di proibirne le celebrazioni in Italia e nell'Europa cattolica, il nostro Babbo Natale uscito dalla crisalide dell'Episcopellus, anche se concretamente dalla cultura popolare non viene abbandonato, è costretto a intraprendere la strada dell'esilio che dirige verso nord. L'accoglienza che trova però non è delle migliori a causa della Riforma protestante del 1517 che vieta il culto dei santi e Babbo Natale che non può certo tradire il suo alter ego San Nicola prosegue nel suo peregrinare che attraverso l'arrivo in America lo conduce al gelo del profondo nord, qui Babbo fa un saluto a Odino con cui condivide alcune caratteristiche fisiche, ovviamente non le deriva come a qualcuno piace immaginare, raggiunge il Polo e si ferma per costruire la sua nuova dimora.


Il testimone va a Negus ritornato nella blogsfera per passare l'Avvento e il Natale con noi - Ad Nutum

22 commenti:

  1. Buongiorno Sciarada. Che bello, ti rispondo.
    Prima di tutto non deve mancare lo spirito natalizio, l'amore ed il rispetto tra tutti e come elemento materiale, il Presepe e l'albero di Natale! Bacio!

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  2. Cara Sciarada, quanto mi piacciono le tradizioni, ogni nazione nella loro lingua usano diversi nomi ma babbo natale è uno!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Eccomi Sciarada, è bello conoscere da dove provengono le belle tradizioni che creano la magia di questo insostituibile periodo. Grazie per questa bella iniziativa che mette in contatto tanti blog e blogger. Serena giornata.
    sinforosa

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  4. E' molto interessante quel che scrivi... mi fa pensare a Einstein e a quella sua letterea appena venduta a una cifra spropositata. Lì parla dei bisogni umani e il cielo sa quanto la fantasia aiuti le persone d'ogni tempo e razza a superare paure e giustificare accadimenti.
    La dimora di Babbo Natale. Viziata da vecchi racconti e dalle immagini circolanti, immagino la casa di Babbo molto spaziosa, divisa in reparti. Non può mancare l'Officina dei Regali, il reparto Pasticceria e, soprattutto, quello dei Lettori che leggono e smistano la grande mole di letterine che ogni anno giungono da ogni parte del mondo.
    Annessa alla grande casa, la comoda stalla per le renne che, seppure a quattro zampe, sono considerati abitanti a tutti gli effetti.
    Non manca una Stanza Segreta, quella a cui ha accesso solo il Babbo, dove alambicchi, provette, grandi vasi decorati e grossi tomi costituiscono la realizzazione della magia di cui ogni dono ha estremamente bisogno.

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  5. Nel 1517 ne proibivano la celebrazione mentre oggi è abbastanza strano che il buon San Nicola sia diventato un simpatico pancione e abbia indossato gli abiti di un personaggio della pubblicità (Coca’Cola) per portare i regali.😉 … viva Babbo Nataleeee
    Sereno avvento, un abbraccio.
    enrico

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  6. Quando io ero una bambina, mooolti anni fa, Babbo Natale non lo si conosceva proprio, era Gesù Bambino che ci portava i doni poi ad un certo punto, non ricordo bene quando , è stato Babbo Natale a portare i doni !! Io , da piccola, scrivevo la letterina a Gesù Bambino. Comunque io la casa di Babbo Natale la immagino con un grande camino, per riscaldarsi dal fuoco, un laboratorio con tanti elfi che costruiscono i regali. Una grossa scrivania per leggere e rispondere a tutte le letteria e una bella cucina, grande , dove mangia con tutti gli elfi e babba Natale che cucina. Saluti cari.

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  7. Io penso che non possa mancare una enorme poltrona che lo contenga tutto, per potersi riposare dopo tanta fatica. Ciao Sciarada, a presto!

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  8. Sala cinema, sala giochi con biliardo, calcio balilla, scacchi e dama.

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  9. L'importante è l'allegria e la gioia che porta ,con i regali, alle persone di qualunque età. Perchè, in un mondo che fa finta che tutto sia un regalo, i suoi doni, anche i più modesti, sono davvero doni.

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  10. Una grande stanza dove il camino è sempre acceso.Piccole finestre,in un angolo attrezzi da falegname,la slitta ha sempre bisogno di riparazioni!Una parete con una specie di casellario dove tiene in bell'ordine tutte le lettere che arrivano.Una porticina per poter controllare e nutrire le renne.In questi giorni tanta confusione di oggetti da confezionare,già confezionati,carte regalo,nastri spago.Bello fantasticare,tornare bambini :la magia del Natale è anche questo.buoni giorni di Avvento,sciarada.

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  11. Che allegria ... Avete detto già tutto! Si materializza davanti a me un'immensa dimora tra il fantastico e il reale, troppo è verosimile quanto avete detto. Posso aggiungere un salone organizzato a mo' di ufficio postale gestito da elfi che in questo periodo sono indaffaratissimi a gestire la posta, a catalogare le richieste, ad inserirle nel database affinché nulla venga dimenticato nessuno. Un ufficio per i doni immateriali: pace nel cuore, salute, dialogo, generosità, empatia ...

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  12. Non saprei anch'io come Mirtillo pensavo fosse Gesù bambino a portare i doni. Cmq oltre ad una bella stufa ci vorrebbe una grande cantina per raccogliere tutti i doni per i bimbi del mondo

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    1. Anche nella mia memoria infantile Babbo Natale era assente.

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    2. Neppure nel mio Natale c'era Babbo Natale e neppure regali. C'erano letterine, bigliettini e qualche dolcetto goloso. I bimbi di oggi debbono sentirsi confusi fra tutti quei donatori: babbo Natale, Gesù Bambino, San Nicola, santa Lucia e la Befana. Lei, la Befana, era l'unica a portarmi doni e l'aspettavo tutto l'anno.

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    3. Uguale: anche per me la Befana era l'unica dispensatrice di doni. Anche le atmosfere da te descritte erano identiche. Tempi veramente belli.

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  13. Grazie quante belle informazioni su Babbo Natale, soddisfa la mia innata curiosità

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  14. Ciao Sciarada! Noi qui a Mantova( e Cremona) festeggiamo Santa Lucia, è lei che porta i doni ai bambini!Nel mio ricordo Babbo Natale era un buffo personaggio delle fiabe!Per quanto riguarda la sua casa si è molto condizionati dal fatto che è stata rappresentata moltissime volte dal cinema, dai cartoni animati, sulle cartoline e i calendari ecc!Quindi la vedo piu' o meno come gia' altri qui sopra hanno commentato:camino, laboratorio, lista di regali da leggere mettiamoci anche la Coca Cola e le rene che attendono! Cosa aggiungo di mio? Sicuramente avra' un angolo informatico con un pc dove controllare la sua pagina facebook, il suo blog su blogger e un sito internet!Poco romantico? No, semplicemente al passo coi tempi!

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  15. Non può mancare il museo delle slitte!!!!! Buona festa dell'Immacolata!!!!

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  16. Io ci mettterei anche un grande letto colorato con un caldo piumino di stelle e un guardaroba pieno di vestiti di babbo natale tutti uguali e cappucci rossi per i cambi.

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