lunedì 12 luglio 2010

Area Sacra di Torre Argentina

L'Area Sacra di Torre Argentina è un sito archeologico piuttosto complesso, su cui non è facilissimo dare una chiara spiegazione perché è composto da una serie importante di edifici sacri risalenti all'età repubblicana medio e tarda, eretti tra il IV e il II secolo a. C., su vari strati sovrapposti, che si estendono sotto il manto stradale. Inizio col dire che il nome della piazza dove si trova l'Area Sacra deriva da una torre parte integrante della casa del vescovo Giovanni Burkhardt (italianizzato Buscardo) cerimoniere del papa Alessandro VII Borgia, alla quale fu dato dal vescovo il nome di Argentoratina per onorare il nome latino Argentoratum della sua città di nascita Straburgo.


La Torre Argentoratina non deve essere confusa però con quella del Papito presente oggi nella piazza, residenza turrita che prende il suo nome dall'antipapa Anacleto II Pierleoni (1132 - 1138) detto "Papitto" per la sua piccola statura o dalla storpiatura del nome della famiglia Papareschi che forse ha abitato la torre.



Inquadratura presa da sud - lato tempio D


A - B - C - D = I templi

1 = Porticus Minucia
2 = Hecatostylum 
3 = La curia di Pompeo 
4 - 5 = Latrine di epoca imperiale
6 = Uffici e depositi di epoca imperiale



I vari strati di costruzione


Il tempio C è il più antico, fu edificato tra il IV e il III secolo a.C per onorare la dea della fertilità protettrice dei boschi e delle messi Feronia. Il tempio era periptero sine postico ovvero provvisto di colonne ma non nella parte posteriore. Come ho già accennato la pavimentazione è suddivisa in vari strati, nel secondo di questo tempio ci sono i resti di un altare in peperino che come recita un'iscrizione trovata sul posto, fu messo lì da Aulo Postumio Albino nipote di un duoviro (antico magistrato romano) nel 174 a.C. Questo altare fu coperto da un terzo strato di pavimentazione e sostituito da un altro in opus caementicium con sei gradini sul fronte.


Il secondo tempio per ordine di costruzione è il tempio A edificato tra il III e il II secolo a.C., secondo alcune fonti da Quinto Lutazio Catulo nel 241 a.C. per la ninfa delle fonti Giuturna, in seguito alla vittoria dei romani sui Falerii o secondo un'altra ipotesi da Quinto Lutazio Cercone per Luno Curritis, ma un passo dei Fasti di Ovidio che parla del tempio di Giuturna nei pressi dello sbocco dell acqua vergine accredita la prima ipotesi.
Questo è un tempio in antis, forse prostilo in stile tuscanico, cioè con due colonne davanti, senza sul retro. Anche qui esisteva un altare in peperino e uno successivo in opus caementicium. All'epoca di Silla sul tempio fu costruita una peristasi, cioè un colonnato con capitelli in travertino, nove colonne nella parte longitudinale e sei in quella posteriore tutt'intorno all'antico edificio che divenne la cella del tempio come in quello greco.



Sul tempio A fu costruita la chiesa di San Nicola dei Cesarini di cui si possono vedere ancora l'altare e l'abside.



Il più grande dei quattro templi, buona parte è nascosta sotto il manto stradale, è quello D, edificato da Lucio Emilio Regillo nel 190 a.C. e dedicato da Marco Emilio Lepido nel 179 a.C. ai dei Lares Permanini, come citato nei Fasti Prenestini. Questo tempio ha una grande cella rettangolare con un pronao esastilo cioè a sei colonne. Oggi è visibile solo il podio in travertino.




Il tempio B il più recente e l'unico monoptero, cioè a pianta circolare, è stato edificato da Quinto Lutazio Catulo, discendente di Catulo costruttore del tempio A, in onore di "Aedes Fortunae Huiusce Diei" - "La fortuna del giorno presente", per celebrare la vittoria sui Cimbri del 101 a.C. a Vercelli in Piemonte. Vicino al tempio è stata trovata una statua della dea Fortuna, un acrolito cioè una statua con la testa e gli arti di pietra marmo o di avorio che oggi è conservata alla Centrale Montemartini di Roma. Delle colonne in tufo stuccate con la base e i capitelli di marmo che circondavano il tempio ne rimangono solo sei. Dopo l'80 intorno all'epoca di Domiziano furono abbattute le pareti della cella e se ne costruirono altre in tufo tra le colonne come i templi pseudoperiteri.




Questi sono gli uffici e i depositi di epoca imperiale


Questa foto inquadra il lato posteriore del tempio B. Sul lato sinistro della foto, in basso si intravedono i resti della Curia di Pompeo, luogo dove si riunivano i senatori e dove fu assassinato Giulio Cesare. Sulla destra invece, accanto alla scala d'accesso all'area, si intravede parte della Porticus Minucia, una struttura quadrangolare che racchiudeva i quattro templi, c'è la Porticus Minucia Vetus costruita da Marco Minucio Rufo nel 107 a.C. per la sua vittoria sugli Scurdisci e la Porticus Minucia Frumentaria un raddoppiamento della Vetus dove veniva dato il frumento alla popolazione. Grazie a un frammento della Forma Urbis sulla Porticus Minucia che comprende l'intero terzo strato di pavimentazione di tutta l'Area Sacra è stato possibile datare i quattro templi le cui fondamenta sono sotto la Porticus Minucia quindi più antiche.



L'Hecatostylum era il quadriportico delle cento colonne, della curia di Pompeo.


© Sciarada Sciaranti

" ... Il Campo Marzio, i suoi portici , l'ombra, l'acqua vergine, le terme,i nostri luoghi sempre, le nostre occupazioni...! "

Fasti 
Ovidio


12 commenti:

  1. reportage intéressant accompagné
    de photos magnifiques

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  2. So much history at one place!

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  3. Ciao Sciarada m.a.complimenti per l'ampia e dettagliata descrizione di queste meraviglie

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  4. Io c'ero l'anno scorso,bel posto..non hai trovato i gatti? :)

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  5. nb. My MYM-photo shows a Passion (Fruit) Flower; you find extra text now...

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  6. Although I couldn't understand a lot of the commentary, I love the photos! It's amazing what one can find underneath the earth - especially in your part of the world. I think I should have been an archaeologist!

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  7. somehow it is strange it is still there. :)

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  8. Comprehensive post with some beautiful images...Thomas

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  9. L'Area Sacra di Torre Argentina is in Rome?
    I remenber I passed there many times when I was in Rome...
    Because I was in the tourist bus, I didn't get off to take a look inside...

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  10. It's a good holiday to walk around in your pictures. A bit hot, maybe, with the sun shining over our head.

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  11. Mi hai fatto conoscere una parte di Roma a me sconosciuta.
    I tuoi post sono sempre interessanti e le fotografie stupende.

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