Alle 5.48 di questa mattina nel silenzio incorrotto dell'alba, mentre il mondo dorme e il cielo palpita nei suoi respiri più profondi, la luna al perigeo è entrata nella fase di plenilunio; più vicina alla Terra e ancor di più al cuore degli uomini, si è mostrata in tutta la sua maestosa bellezza come Superluna, il nostro meraviglioso punto luce d'argento d'ottobre più vicino all'equinozio d'autunno, tra le foglie che mutano colore e dal verde virano verso l'oro, il bronzo, e il ruggine, ha sospeso il nome di Luna del Cacciatore, ha assunto quello di Luna del Raccolto, e in un gesto ancestrale che sa di poesia e leggenda, ha dato il cambio alla sorella di settembre restituendole il nome di Luna del Mais.
Sotto questa luce che invita alla memoria, non si può ignorare un anniversario che ricorda il 7 ottobre 2023, giorno in cui Hamas ha compiuto un massacro contro Israele. E mentre alcuni manifestanti, in nome della Palestina, innalzano striscioni che usano questa data come simbolo di resistenza, si dimentica o forse non si sa cosa significhi davvero resistere.
La Resistenza, quella che ha segnato la Seconda Guerra Mondiale, non fu fatta di massacri, di stupri, di rapimenti, di ostaggi e di terrore contro i civili; fu lotta per la libertà, fu difesa contro l'oppressione, fu sacrificio e dignità. Non è il numero delle vittime a definire se una causa sia giusta o meno, ma il modo in cui essa viene perseguita. Che siano mille o uno, senza giustificare niente e nessuno, il dolore non si pesa con due misure ma, si riconosce, si rispetta e si piange da qualsiasi parte provenga. Che senso ha alimentare l'antisionismo che inevitabilmente sfocia nell'antisemitismo? Per Restare Umani, in coscienza, è davvero necessario far passare l'odio per solidarietà?
Lieta Superluna del Raccolto in ottobre!
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