La Nave Scuola Amerigo Vespucci, eccellenza della Marina Militare Italiana; definita dal 12 luglio 1962 La Nave più Bella del Mondo dal portavoce della portaerei americana Indipendence classe Forrestal; a partire dall'otto gennaio 2025, su decisione dell’Ordinariato militare, è entrata a far parte delle Chiese Giubilari ed è don Mauro Medaglini cappellano di bordo ad assistere spiritualmente i marinai e a celebrare la Messa sul cassero.
Come ambasciatrice del Made in Italy, a febbraio 2025, la Vespucci ha concluso il giro del mondo iniziato a Genova il primo luglio 2023, e il primo marzo 2025 ha raggiunto Trieste per la prima tappa delle 17 dedicate al giro del Mediterraneo. La sedicesima, dal 28 maggio al 3 di giugno, è stata Civitavecchia.
Da Roma verso Civitavecchia
L'Amerigo Vespucci ormeggiata alla banchina Guglielmotti del Molo del Bicchiere di Civitavecchia, e come da tradizione è il lato sinistro della nave che va accostato alla banchina.
La Vespucci dalla Cinta Muraria di Urbano VIII
Pranzo prima di salire a bordo
Amaro a fine pasto
Sulla poppa della Nave più Bella del Mondo è sospesa la baleniera ad uso esclusivo del comandante che da tradizione doveva essere distrutta alla fine del suo servizio, salvaguardando solo lo stemma che gli veniva consegnato; tradizione che ha dato origine alla nascita del Crest.
La baleniera, in dotazione all'Amerigo Vespucci, oggi conservata al Museo Navale di Venezia e sostituita da una copia perfetta nel 1980, in origine apparteneva alla sorella gemella della nave scuola, la meravigliosa Cristoforo Colombo che ci fu portata via come bottino di guerra dopo la Seconda Guerra Mondiale; la Russia l'adibì al trasporto del carbone e la finì smantellandola per farla diventare legna da ardere.
L'Amerigo Vespucci è nata il 12 maggio 1930 nei Cantieri di Castellammare di Stabia ed è stata varata il 22 febbraio del 1931, è lunga 101 metri, larga 15,5 metri e si immerge per 7,3 metri, è leggermente più grande della Cristoforo Colombo, che misurava 100,50 m di lunghezza per 15,5 m di larghezza con un immersione di 7 metri, nata nello stesso cantiere il 15 aprile 1926 e varata il 4 aprile 1928.
L'equipaggio della nostra Ammiraglia è formato da circa 400 membri che eseguono le manovre al suono di un fischietto, ha 24 vele di tela olona pari a circa 2.635 m2; hanno uno spessore di 2, 4 millimetri e sono composte da ferzi - strisce unite da una cucitura.
Il tricolore sull'Albero di Poppa
Una delle cinque ancore della Vespucci
Oblò della Vespucci
Il benvenuto della Vespucci
Posacenere all'ingresso della plancia storica
Le quattro ruote a caviglia che muovono il timone nella plancia storica, ci vogliono ben otto marinai per governarle.
Plancia storica della Vespucci
Bitta a croce
Corde della Vespucci
Sistema di corde e bozzelli
Uno dei tre argani
Campana osteriggio di poppa, chiamata anche campana dell'abbandono nave, su cui si vedono incise la sagoma di una santa e la data 1868; probabilmente in origine apparteneva a un relitto ritrovato alla Maddalena prima della II Guerra Mondiale. È severamente vietato suonarla e al suo interno è tradizione conservare una testa d'aglio.
Bitta
Copertura d'ottone della bitta
Sistema di corde e bozzelli
Bozzello
Banco di Quarta a poppa destra, riservato al comandante; le quarte sono unità angolari della bussola nautica, servono per manovrare le vele e per osservare i bersagli.
Vista del porto di Civitavecchia attraverso le sartie della nave
Mappa del Giro del Mondo
"Non chi comincia ma quel che persevera" - Motto della Vespucci dal 1978, attribuito a Leonardo da Vinci; terzo motto della nave dopo il primo del 1931 "Per la Patria e per il Re" e il secondo, post II Guerra Mondiale, "Saldi nella furia dei venti e degli eventi".
Campana della guardia al centro della nave che scandisce i turni di guardia; all'epoca d'oro della navigazione ogni mezz'ora erano previsti due rintocchi, ogni quattro ore per l'inizio e per la fine dei turni di guardia, alle 8.00, alle 12.00, alle 16.00, alle 20.00 e a mezzanotte, i rintocchi erano otto.
Boccaporti
Scala d'accesso al cassero
Tappetino con nodi marinari
Vista del porto di Civitavecchia attraverso le sartie della nave
Rete da manovre
Villaggio IN Italia che ha affiancato il giro del Mediterraneo della Vespucci
Navi crociera dalla Vespucci
Ogni corda, ogni vela sulla Vespucci ha il proprio nome
Drappo con il simbolo della Vespucci
Campana di segnalazione a prora della nave che in condizioni meteorologiche avverse comunica la sua presenza alle altre imbarcazioni, è l'unica che per mostrare il tempo trascorso non viene lucidata ogni giorno, ma solo alla fine del viaggio.
L'Albero Maestro è lungo 56 metri, il Trinchetto è lungo 52 metri e la Mezzana 45 metri.
Polena Amerigo Vespucci in legno dorato, con corna di toro sul retro.
La Vespucci vista dal Forte Michelangelo
Da Civitavecchia verso Roma
Ammappete Sciarà così er viaggio l'avemo fatto noi che non semo saliti a bordo.
RispondiEliminaDai, ho fatto da apripista.
EliminaCiao Anonimo!
In una parola una meraviglia :)
RispondiEliminasinforosa
Sìììììì, bellissima!
EliminaAbbraccio Sinforosa!
Meraviglioso post,chissà se mai ci salirò.Per ora mi basta così.Buona giornata da Olga
RispondiEliminaMagari la prossima, dai!
EliminaGrazie e un abbraccio a te!
Il Vespucci è un vero capolavoro. Grazie per la scoperta!
RispondiEliminaCiao Philfff, è stato un piacere.
EliminaTi avevo visto tra i nuovi amici, ma non sapevo come raggiungerti.
Revenant sur ton blog pour ta réponse (ou pas) à mon commentaire, j'ai relu tes explications et revu tes superbes photos: vraiment c'est une aventure extraordinaire ! Je suis jaloux ;))))
EliminaC'est vrai, ce n'est pas facile à partir de l'icone des amis de trouver le contact, merci d'avoir recherché ! Bonne fin de semaine et à bientôt.
Tornando su questo blog per la tua risposta (o ora) nel mio commento, puoi trovare queste spiegazioni e rivedere queste splendide foto: è davvero un'avventura straordinaria! È vero;)))
EliminaVero, non è facile partire dalle icone degli amici per trovare il contatto, mi piacerebbe incontrarti! Buon fine settimana e a presto.
Grazie Philfff, lieto martedì a te!
EliminaUffa! Non sono salita.
RispondiEliminaCi saranno altre occasioni e vedrai che riuscirai a salire, abbraccio!
EliminaMa che bello !! Quanto mi sarebbe piaciuto poter salire a bordo !!! Io ho visto l'Amerigo Vespucci da vicino , alcuni anni fa, quando era attraccata nel porto di Mahon , sull'isola di Minorca. Io mi trovavo a Minorca per le vacanze estive e ho potuto vederla da vicino, vicino, le ho fatto un sacco di foto ma, allora, non si poteva salire a bordo. peccato !!! Quando sono partita , per tornare a casa, dove mi aspettava una situazione davvero difficile, dall'aereo vedevo la sagoma dell'Amerigo Vespucci, ancora ancorata al porto, allontanarsi sempre di più e ho iniziato a piangere. Ciao
RispondiEliminaMe lo ricordo quel tuo periodo difficile e ti abbraccio forte!
EliminaCiao Mirty!
Mi dispiace un casino per la Cristoforo Colombo.
RispondiEliminaAnche a me, tanto, ciao Anonimo!
Eliminanon ho capito la storia della "baleniera".
RispondiEliminalieto giorno
Ho cambiato quella parte del testo che mi sembrava poco chiaro, ma non so se tu ti riferisci allo stesso stralcio, farò un post più specifico sulla baleniera anche per farla vedere meglio, comunque si tratta di un'imbarcazione sospesa a poppa ad uso esclusivo del comandante, per tradizione quando finiva il suo mandato veniva distrutta e a lui rimaneva lo stemma. Quella in dotazione alla Vespucci era stata recuperata dalla Cristoforo Colombo prima che venisse consegnata alla Russia; nel 1980 per preservarla fu sostituita da una copia costruita su i disegni dell'originale che oggi si trova al Museo Navale di Venezia.
EliminaGrazie Antonypoe e oggi abbondiamoooo: lieta Venere a te! :-)
ora capisco.
Eliminagrazie e lieto sabba-tum :)
Grazie infinite e lieto Marte a te! :-)
Elimina