mercoledì 11 maggio 2011

La civetta

Radice a forma di civetta


A venti passi dalla mia casetta, 
c'era un carrubo e, sul carrubo, a notte, 
gridava, forsennata, la civetta. 
E non facea dormire, 
chè, se taceva un poco, 

ancor più forte rigridava dopo. 

Alfine, tacque. Sul carrubo, infatti, 
mio padre indirizzò la fucilata. 
A giorno, un nido vuoto rinvenimmo 
ed una piccola civetta morta! 
Soltanto allor capimmo 
che quella mamma 
cantava a modo suo la ninna-nanna 
all'unico tesor della nidiata.



La Civetta
Michele Marzulli 

N.B. Non sono responsabile della sparizione di alcuni commenti che riguardano questo post.

5 commenti:

  1. Immagine unica, originale, spettacolare!!!!!!!!!!!

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  2. la nature est une grande artiste !
    mi piace !!
    bisous

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  3. Che poesia tristissima, dolorosa. Ma la foto è spettacolare.

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  4. Non conosco Michele Marzulli, am mi piace la poesia ed andrò su Internet per diminuire la mia ignoranza. Come dice Elettra, la fot è veramente spettacolare.

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  5. Che bella poesia, e che immagine fiera!
    Anche la civetta fa parte del creato.

    RispondiElimina

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