venerdì 19 dicembre 2025

Novena dei Santi Innocenti

Con la diciannovesima tappa del Natale Express, ritorniamo dal Golky che ci parla di una novena poco conosciuta.

19 dicembre Novena dei Santi Innocenti - Natale Express 2025

Nel calendario liturgico cristiano, la memoria dei Santi Innocenti, celebrata il 28 dicembre, occupa una posizione singolare. Collocata all'interno dell'Ottava di Natale, interrompe la narrazione dell'Incarnazione con il ricordo di una violenza improvvisa e ingiustificabile, l'uccisione dei bambini di Betlemme ordinata da Erode, secondo il racconto di Matteo (Mt 2,16–18). Accanto a questa celebrazione liturgica ufficiale, in alcuni contesti locali si è sviluppata una pratica devozionale meno nota, la Novena dei Santi Innocenti, celebrata dal 19 al 27 dicembre.
La novena non appartiene alla liturgia ufficiale della Chiesa e non è attestata nei grandi libri liturgici medievali. La sua origine va piuttosto collocata nell'ambito della pietà popolare di età moderna, quando la pratica delle novene si diffonde ampiamente come forma di preparazione spirituale alle feste principali. In questo quadro, la memoria dei Santi Innocenti viene estesa nel tempo, quasi a suggerire che un solo giorno non sia sufficiente a contenere il peso simbolico dellinnocenza violata.
In Italia, la Novena dei Santi Innocenti non ha mai conosciuto una diffusione uniforme né una codificazione stabile. Le attestazioni della sua pratica sono sporadiche e localizzate, soprattutto nell'Italia centro-meridionale, in particolare in Campania, Puglia, Sicilia e in alcune altre aree. Più che una devozione strutturata, si tratta spesso di nove giorni di pratiche devozionali semplici, preghiere, rosari, atti penitenziali, talvolta legate a confraternite o a comunità religiose, talvolta trasmesse oralmente.
Il fondamento teologico della memoria degli Innocenti è ben più antico e affonda le radici nella riflessione patristica. Già Agostino d'Ippona e Leone Magno riconoscono nei bambini di Betlemme una forma di martirio involontario, essi muoiono propter Christum, pur non avendone consapevolezza. Questa interpretazione colloca la strage degli Innocenti all'interno del mistero dell'Incarnazione, mostrando come la nascita di Cristo provochi fin dall'inizio una reazione di rifiuto e di paura da parte del potere politico.

Novena dei Santi Innocenti 19 - 27 dicembre

Dal punto di vista simbolico, la novena introduce una tensione significativa nel tempo natalizio. Il Natale non è presentato come una parentesi sottratta alla storia, ma come il luogo in cui la storia stessa, con la sua violenza, viene attraversata. La luce che nasce a Betlemme non elimina il buio, ma lo illumina dall'interno. In questo senso, la Novena dei Santi Innocenti diventa uno spazio di meditazione sul dolore innocente, che non viene spiegato né giustificato, ma custodito nella memoria e nella preghiera.
Un confronto con altri contesti culturali aiuta a comprendere meglio la funzione di questa memoria. In alcune regioni della Spagna e dell'America Latina, la festa dei Santi Innocenti si è intrecciata, soprattutto in età moderna, con usi ludici e carnevaleschi. Questo apparente paradosso, il gioco associato al ricordo del dolore, può essere interpretato come un rovesciamento simbolico, una modalità rituale attraverso cui la vita riafferma la propria prevalenza sulla morte, senza negarne la realtà.
Nel suo insieme, la Novena dei Santi Innocenti rappresenta una devozione marginale ma teologicamente eloquente. Essa sottrae il Natale a ogni lettura puramente semplicistica e ricorda che l'Incarnazione avviene in una storia già segnata dalla violenza. In questo senso, la memoria degli Innocenti non appartiene soltanto al passato. Senza forzare parallelismi, essa continua a interrogare ogni epoca in cui i più vulnerabili diventano vittime di conflitti e decisioni che li oltrepassano. I bambini che oggi muoiono nelle guerre e nelle persecuzioni non sono oggetto di una lettura teologica immediata, ma richiamano con forza quella stessa domanda radicale che il racconto evangelico pone, quale prezzo umano accompagna l'esercizio della violenza quando essa pretende di difendere se stessa.

Buon Natale!

Golconda

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P. S. Sorella apri la posta

3 commenti:

  1. Non conoscevo, grazie a Golconda e auguri a tutti! Segugio

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  2. La cosa che colpisce è che quei bambini non hanno nemmeno il “privilegio” di essere ricordati come gli Innocenti del Vangelo. Non hanno un giorno nel calendario, non hanno una memoria liturgica, non hanno un nome. Sono numeri nei notiziari, foto sfocate, statistiche che scorrono troppo in fretta. Buon Natale Golconda, grazie.

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  3. Martirio involontario,la frase che mi ha colpito.La paura di Erode e la necessità di annientare tutti,perchè non si salvasse l'Uno,incriminato solo per essere nato.Argomento che tocca oggi piu di sempre i cuoi eil sentimento comune.Martiri senza nome e senza storia sacrifucati nel nome dell'odio,del potere della discriminazione.
    Ogni tua pagina apre a profonde riflessioni.Buon cammino di Avvento.

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