"Alla fine di novembre, durante il disgelo, il treno della linea ferroviaria Pietroburgo - Varsavia si andava avvicinando a tutta velocità, verso le nove del mattino, a Pietroburgo. L'umidità e la nebbia erano tali che s'era fatto giorno a fatica; dai finestrini del vagone era difficile distinguere alcunché a dieci passi a destra e a sinistra ..."
L'idiota
Fedor M. Dostoewskij
Palazzo d'Inverno - San Pietroburgo
Quando la letteratura è Letteratura...
RispondiEliminaQuando la letteratura è Letteratura...
RispondiEliminaSembra sia stato scritto per descrivere le finestre del mio appartamento, appannate perché l’idiota dell’appartamento sopra il mio è uscito lasciando rubinetto aperto della vasca regolarmente tappata.
RispondiEliminaBuona domenica, un abbraccio
enrico
Il mio professore di filosofia del liceo, che era "appassionato" di Russia e di San Pietroburgo, ci citò proprio questo pezzo. Me lo hai fatto ricordare con piacere :)
RispondiEliminaBuona domenica :)
Il mio autore preferito, lo leggo e lo rileggo riscoprendolo sempre nuovo. Ho anche dei bei ricordi di San Pietroburgo che ho visitato alcuni anni fa. Il mio passaggio è anche per scusarmi della prolungata assenza ma ho ospiti a casa mia i miei cugini che vivono in Argentina e quindi mi dedico un po' a loro.
RispondiEliminaBuona domenica.
Antonella
bellissimo passo di un grande autore...
RispondiEliminabuona domenica cara a presto
Un grande autore, un bellissimo passo... sempre meritevole di una rilettura.
RispondiEliminaBuona settimana, un caro saluto Stefania
Bartolomeo Rastrelli, architetto italiano che ha progettato il Palazzo d'Inverno, ho detto tutto mi pare?
RispondiEliminaHai detto tutto Elettra, brava!
EliminaSto povero novembre viene descritto sempre con un allegria che mamma non te voglio dì'.
RispondiElimina