sabato 4 novembre 2017

Olinda, città in crescita

La bella Olinda è la prima delle città nascoste con una complessa struttura a cerchi concentrici come gli anelli di un albero, in quello più esterno che ha le dimensioni di una città normale c'è il cosiddetto centro storico con gli edifici più antichi mentre in quelli più interni che arrivano alle dimensioni di un piatto da minestra, di un fungo porcino, di mezzo limone e di una capocchia di spillo si trovano le costruzioni sempre più moderne osservabili con una lente di ingrandimento. Nel suo più piccolo nucleo pulsante Olinda ogni anno spinge verso l'esterno una nuova versione di sé  che rigenera ed espande i confini delle altre che l'hanno preceduta come fa un sasso lanciato in uno stagno la cui energia da spessore a quelli più vicini e assottiglia e accosta l'uno a l'altro quelli più lontani senza però distruggerne la natura che si distribuisce su una circonferenza più ampia. Olinda si fa metafora della nostra interiorità che pur contenendo tutto nel suo più nuovo stadio di crescita, può vedere e capirne i tratti distintivi solo con il tempo necessario al suo sviluppo che evoluto diverrà corteccia stratificata di protezione della vita che in divenire ci partorisce all'infinito.  

Sciarada Sciaranti


" A Olinda, chi ci va con una lente e cerca con attenzione può trovare da qualche parte un punto non più grande d'una capocchia di spillo che a guardarlo un po' ingrandito ci si vede dentro i tetti le antenne i lucernari i giardini le vasche, gli striscioni attraverso le vie, i chioschi nelle piazze, il campo per le corse dei cavalli. Quel punto non resta lì: dopo un anno lo si trova grande come un mezzo limone, poi come un fungo porcino, poi come un piatto da minestra. Ed ecco che diventa una città a grandezza naturale, racchiusa dentro la città di prima: una nuova città che si fa largo in mezzo alla città di prima e la spinge verso il fuori. Olinda non è certo la sola città a crescere in cerchi concentrici, come i tronchi degli alberi che ogni anno aumentano d'un giro. Ma alle altre città resta nel mezzo la vecchia cerchia delle mura stretta stretta, da cui spuntano rinsecchiti i campanili le torri i tetti d'embrici le cupole, mentre i quartieri nuovi si spanciano intorno come da una cintura che si slaccia. A Olinda no: le vecchie mura si dilatano portandosi con sé i quartieri antichi, ingranditi mantenendo le proporzioni su un più largo orizzonte ai confini della città; essi circondano i quartieri un po' meno vecchi, pure cresciuti di perimetro e assottigliati per far posto a quelli più recenti che premono da dentro; e così via fino al cuore della città: un'Olinda tutta nuova che nelle sue dimensioni ridotte conserva i tratti e il flusso di linfa della prima Olinda e di tutte le Olinde che sono spuntate una dall'altra; e dentro a questo cerchio più interno già spuntano - ma è difficile distinguerle - l'Olinda ventura e quelle che cresceranno in seguito. "

Olinda - Le città invisibili
Italo Calvino



P.S. Cliccare su Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima - IV Edizione 2017 per aderire all'iniziativa.
12 posti liberi, 19 prenotabili

12 commenti:

  1. Cara Sciarada, che bello questo racconto, una città chiamata Olinda, molto interessante, credo che con la fantasia ognuno può crearsi un angolo in questa immensa città la fantasia non a limiti!!!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Le città invisibili è uno fra i racconti che più amo. La sua simbologia mi ha sempre affascinata.
    Calvino è stato un genio capace di portare ben oltre l'altrove il suo lettore.

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  3. Passo per leggere i tuoi post e per augurarti un buon pomeriggio ciao

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  4. Mi sembrava di aver riconosciuto Calvino.
    Un post molto bello!

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  5. Certo che descrivere in questo modo una città brasiliana fa veramente venire la voglia di andarci. Calvino è sempre Calvino. Ora vado ad iscrivermi. Ciao ed un abbraccio.

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  6. Buongiorno!
    Caspiterina molto bello questo post!
    Un caro saluto a presto!

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  7. Buongiorno!
    Caspiterina molto bello questo post!
    Un caro saluto a presto!

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  8. Sciarà te devo dì' che qualcuno è fermo al primo stadio, me stai a capì'?

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