Roma, 7 marzo, le sei di mattina
Un'alba grigia, un cielo invernale, plumbeo e compatto, lasciava filtrare un velo di chiarore da nubi meno spesse distese sull'orizzonte. Anche i rumori erano diffusi, torpidi e opachi come la nuvolaglia che schermava la luce. Il vento giungeva a intervalli dal vico Iugario come l'ansito di un fuggitivo.
Idi di marzo
Valerio Massimo Manfredi
Ave Cesare i traditori ti salutano.
RispondiEliminaPatrizia
Ave Patrì.
EliminaIl cielo di Roma è sempre meraviglioso
RispondiEliminaComplimenti per la foto Sciarada
Maurizio
La vita non è sempre così terribile come nei romanzi e nella storia.
RispondiEliminaE questa tua foto bellissima mi fa pensare anche questo e cioè che dietro le nuvole minacciose esiste sempre un sole meraviglioso dai raggi vermigli splendenti, le nuvole, anche le più minacciose prima o poi si diradano e il giorno infine di gioia risplende.
Un forte abbraccio Sciarada, buon pomeriggio! 😘
Tutto grigio ma un piccolo sorriso he dà speranza...
RispondiEliminaCiao Sciarada!
Sei sicura che è Roma? Mi sembra il cielo di Milano :-)
RispondiEliminaFelice giornata della donna, un abbraccio
enrico
il faut attendre que les nuages se dispersent! bises
RispondiEliminaMi stupisco sempre di come riesci ad avere per ogni occasione una corrispondenza perfetta tra citazioni e foto.
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