domenica 14 maggio 2017

Alla creatrice

Dunque è sua madre.

Questa piccola donna.
Artefice dagli occhi grigi.

La barca su cui, anni fa,

lui approdò alla riva.

È da lei che si è tirato fuori

nel mondo,
nella non-eternità.

Genitrice dell’uomo

con cui salto attraverso il fuoco.

È dunque lei, l’unica

che non lo scelse
pronto, compiuto.

Da sola lo tirò

dentro la pelle a me nota,
lo attaccò alle ossa
a me nascoste.

Da sola gli cercò

gli occhi grigi
con cui mi ha guardato.

Dunque è lei, la sua Alfa.

Perché mai me l’ha mostrata?

Nato.

Così è nato, anche lui.
Nato come tutti.
Come me, che morirò.

Figlio d’una donna reale.

Uno giunto dalle profondità del corpo.
In viaggio verso l’Omega.

Esposto

alla propria assenza
da ogni dove,
in ogni istante.

E la sua testa

è una testa contro un muro
cedevole per ora.

E le sue mosse

sono tentativi di eludere
il verdetto universale.

Ho capito

che è già a metà cammino.

Ma questo a me non l’ha detto,

no.

«Questa è mia madre»

mi ha detto soltanto.

Nato - Vista con granello di sabbia

Wislawa Szymborska 
Traduzione Pietro Marchesani



Auguri a tutte le mamme !

P.S. Grazie a tutti per gli auguri

7 commenti:

  1. Come solo lei sa scrivere. ..
    Grazie

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  2. Ciao Sciarada, hai scelto delle grandi parole...
    Spero abbia passato una splendida giornata di festa ieri. Ti abbraccio e buon inizio settimana. Ciao! :*

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  3. Le mamme merita ogni giorno sempre.
    Il mio saluto
    Maurizio

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  4. Splendida scelta:parole che raccontano il miracolo della nascita,della simbiosi,dell'amore,della vita.Che sia benedetta,fra tutte le donne,la donna-madre.

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