giovedì 26 luglio 2012

Quando la dignità vola sull'indifferenza

"Lo Stato deve governare attraverso il governo degli spiriti, non attraverso lo sconvolgimento delle esistenze."
François Guizot

Con questo post partecipo all'iniziativa di Carla Colombo del Blog ArteCarlaColombo che ha pensato di dare la giusta e meritata visibilità ad una interessante lettera scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano, dall'amico  Aldo Accardo del blog Via della Polveriera
   

LETTERA APERTA (già inviata e ancora senza risposta)
Roma 3 luglio 2012
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GOVERNO ITALIANO
Palazzo Chigi – Piazza Colonna – Via del Corso
R O M A

Oggetto: TAGLI ALLA SANITA'

Professor Mario Monti, Tu ricopri attualmente questa carica e da Te e naturalmente dai Ministri e dai Sottosegretari del Governo Italiano noi cittadini Italiani ci aspettavamo e ci aspettiamo ancora
quella "equità" da Te molte volte promessa. Capisco che per attuare un programma di austerità e di sacrifici per rimettere a posto l'economia italiana dopo i disastri attribuibili sia alla crisi mondiale, sia a quella europea in particolare e sia infine alla incompetenza di chi Ti ha preceduto, Tu devi ottenere e rispettare le delibere del nostro Parlamento e non solo, però ci sono stati e temo ci saranno, dei provvedimenti che sono lontanissimi dalla "equità" tanto declamata.
Vengo subito al punto. Sono un cittadino italiano nato a Roma nel 1930, pensionato INPS cat. IO, invalido al 100% - vero e non falso – sposato con una donna anch'essa nata a Roma nel 1928, pensionata sociale INPS, invalida al 100% con diritto d'accompagno. Lei è assistita da una signora rumena regolarmente assunta e retribuita per la quale verso i regolari contributi. Il nostro unico figlio nato a Roma nel 1959, sposato, due figlie studentesse, ci aiuta il più possibile non soltanto ecconomicamente. Evito di elencarTi qui tutti i guai fisici che affligono me e mia moglie ma potrei parlarTi del mare di guai economici in cui ci troviamo e ci troveremmo ancora di più ove venissero effettuati i tagli che state preparando. Se richiesto lo farò, magari a parte, con documentazione certificata unitamente alla situazione reddituale completa dalla quale risultano gli unici redditi che abbiamo e che si limitano soltanto ed unicamente alle pensioni INPS che percepiamo. Non possediamo altri redditi di alcun tipo e non siamo proprietari neppure della casa dove abitiamo. Da quello che farei avere si potranno facilmente effettuare gli opportuni accertamenti così che si possa controllare quello che vado affermando. A parte le spese per l'assistenza di mia moglie, nonchè le bollette mensili, bimestrali e via dicendo mi potresti dare un consiglio come continuare a vivere con quello che percepisco e con quello che costa la vita attualmente?
Ti scrivo questa lettera perché ho letto un articolo su un quotidiano che, riguardo la pubblica amministrazione, "non passa il tetto alle pensioni" e che descrive in dettaglio le vostre pensioni e quelle di altri dirigenti che a me hanno suscitato non poca rabbia. Credimi Professore, non invidia, ma impotenza di fronte a queste e ad altre iniquità – vedi privilegi – che governanti, politici, sottobosco ed ex appartenenti alle istituzioni, godono, hanno goduto e continueranno a godere per tutta la loro vita. Posso dare a Te e a chi frequenta i "palazzi" a qualsiasi livello un suggerimento che è ovviamente una provocazione e che forse a qualcuno di voi non dispiacerebbe.
Emanate un decreto legge che istituisca le "camere a gas" di nazista memoria in modo da eliminare i "parassiti" come noi.
Oppure una mia proposta alternativa, che a me pare ragionevole, può essere quella di ottenere dallo Stato un contributo mensile vita natural durante pari al costo del ricovero ospedaliero di mia moglie per cinque giorni. Credo che ne potranno ricavare un beneficio non indifferente sia lo Stato a tutti i livelli, sia l'ospedale, sia la persona da curare e assistere dentro la propria dimora e a proprie spese grazie al vostro contributo. Ovviamente tale proposta vale anche per altri che si trovano nelle mie stesse condizioni.
E, Ti prego, non rispondermi "c'è chi sta peggio" perchè questo è scontato e non è sostenibile.
Buon lavoro,
aldo accardo.

ps. auspico una cortese e rapida risposta.


11 commenti:

  1. L'ho letta sia da Aldo, sia da Carla.

    Una lettera da inviare ad uno dei principali quotidiani per avere la visibilità che merita.

    Baci, dolcissima!

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  2. i politici sono indifferenti ad ogni sollecitazione e purtroppo nessun governo potrà mai garantire giustizia e uguaglianza. Ci avevano provato i cittadini della Comune di Parigi...li hanno presi a cannonate.

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  3. Purtroppo è deludente leggere quanto sta succedendo cara Sciarada, se mbra che i politici non abbianio tempo che per i loro interessi.
    Buona giornata cara amica.
    Tomaso

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  4. Sì anch'io l'ho letta da Carla e sono rimasto...beh diciamolo pure va..."incazzato!"
    Ciao.

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  6. ..e la leggo ancora, ed ancora mi agita...accidenti!
    ---
    Possibile che non si può fare nulla?
    ---
    Martedì ho votato al referendum....sperem....
    ciaoo Sciarada e grazie

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  7. ....l'indignazione dei cittadini è alta. Io penso che i nostri governanti, senza dignità, sappiano che noi siamo un popolo che sa soffrire e ingoiare, e per questo sono pure indignato...perché se sono ancora dove sono, la colpa, o il merito,a chi deve essere attribuita?...ciao Sciarada.

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  8. E' una lettera piena di dignità, di sincerità e amarezza, scritta da una persona sensibile qual è Aldo.
    Non conoscevo questa sua drammatica situazione...e mi dispiace moltissimo.
    Tu, Sciarada, ti riveli sempre per l'animo nobile e generoso che possiedi.
    Grazie per questo post!

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  9. Carla nel nostro piccolo stiamo facendo qualcosa e goccia dopo goccia l'acqua scava la pietra, chissà!

    Carissimo Sergio il merito è assolutamente tutto nostro che guardiamo da un'altra parte e non agiamo.

    Grazie a tutti voi per i pensieri che mi avete regalato!
    Buon fine settimana a tutti!

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  10. Politics at times seems to be about a desire to change things, gain favour for election and then somehow distance themselves from the reality of life as the party, its manifesto and the pay cheque becomes more important.
    Hope this letter does some good as a test case is the only way things change.

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