Dalla terra alla luna
Jules Verne
Jules Verne
Il " Paleosuchus Trigonatus Schneider 1801 "- dal greco antico " palaios " che significa " antico " più " suchus " che significa " coccodrillo " e in riferimento alla forma della testa da " trigonos " che significa " tre punte " più il suffisso latino " recchi " che significa " dotato ", è comumente conosciuto con il nome di " Caimano nano di Schneider ".
È del Sud America, vive in natura in Amazzonia, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname e Venezuela, in ambienti fino a 1300 metri di altitudine, che si trovano prevalentemente lungo corsi d'acqua dolce non particolarmente profondi, ma a volte può trovare rifugio in cunicoli sotterranei.
Si sposta generalmente di notte per pattugliare il territorio o per procacciarsi il cibo, gli adulti si nutrono di lucertole, porcospini, serpenti, uccelli, mentre i piccoli di piccoli invertebrati.
Il colore del manto è bruno con sfumature verdastre, non ha l'infra orbitale, una cresta ossea necessaria per rafforzare il cranio e le dimensioni che riesce a raggiungere variano tra 1,7 e 2, 3 metri di lunghezza, eccezionalmente 2,6 .
Si riproduce tra i 10 e i 20 anni, quando le femmine hanno raggiunto 1, 3 metri di lunghezza e i maschi 1,4; le femmine all'inizio delle piogge autunnali costruiscono i loro nidi tumulo possibilmente vicino a dei termitai per fargli assorbire il calore che essi rilasciano, necessario per una corretta l'incubazione, qui depongono dalle 10 alle 20 uova che si schiuderanno dopo 115 giorni.
I rettili non sono propriamente gli animali che mi ispirano simpatia. MA forse neanche io ne ispirerei a loro!
RispondiEliminaLa natura è così varia, ricca, incredibile. Questi animali li ho visti allo zoo: enormi eppure agili, dalle sfumature particolarmente brillanti sul corpo.
Grazie per le tue foto e la condivisione del sapere!
ciao
Sciarada, foto molto belle e significative, complimenti!
RispondiEliminaCome sempre si rimane d'incanto guardando le foto che pubblichi, queste di questi rettili sono affascinanti.
RispondiEliminaBuona giornata cara Sciarada.
Tomaso
Sciarada, ma dove vai a scattare quelle foto fantastiche, uniche, eccezionali?
RispondiEliminaI tuoi post incuriosiscono sempre sia per le foto che per i testi.
Per Ambra
RispondiEliminaLe foto le ho scattate al rettilario del Bioparco di Roma e credo che il gioco delle luci sull'acqua abbia contribuito notevolmente a renderle gradevoli!
Mi piace ammirare questi adorabili rettili molto da.......lontano, ancora meglio se in fotografia!!!!!!!
RispondiEliminaplus beau qu'en sac!
RispondiEliminaWhat a scary creature! Dear friend, I need you to put a translate button on your sidebar, so I can see what your posts say in English. I hope you are having a great week!
RispondiEliminaPersonalmente non amo questi animali. I rettili è una specie che proprio non amo.
RispondiEliminaDevo però dire che queste immagini sono molto affascinanti. ciaoo Sciarada.
Le fotografie sono "uniche" per bellezza,nitidezza, e per il soggetto interessantissiomo.
RispondiEliminaLa prima volta che vado a Roma, vado al rettilario, che a questo punto credo sia molto interessante da visitare.
Sciarada devo aver avuto un problema agli occhi per aver saltato questo post interessante. Belle le foto accompagnate da chiarimenti scientifici chiari. A poco meno di 100 km. da dove abito esiste "La fattoria dei coccodrilli" che ho visitato anni fa. Animali impressionanti e di una forza enorme. Un colpo di coda e sei pronto per finire nelle fauci. Per fortuna avevo un buon teleobiettivo sulla mia telecamera. Buon fine settimana.
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