" ... Sorge nell’ampia campagna un colle, sopra il quale stà la maggior parte della Città, mà arrivano i suoi giri molto spatio fuor delle radici del mõte, il qual è tanto che la Città fà due miglia di diametro, e più, e vien’ad esser sette miglia di circolo; ma per la levatura più habitation’hà, chè se fuss’in piano. È la Città distinta in 7 gironi grandissimi nominati dalli sette pianeti, e s’entra dall’un’all’altro per quattro strade, e per quattro porte alli quattro angoli del mondo spettanti, mà stà in modo che se fuss’espugnato il 1° girone, bisogna più travaglio al 2° e poi più, talche sette fiate bisogna espugnarla per vincerla, mà io son di parere, che n’anco il primo si può tanto grosso, e terrapieno, et la di torrioni, artellaria, e fossati di fuora, enorme, dunque p̃ porta tramontana di ferro coperta fatta che s’alza, e cala con bello ingegno si ved’un piano di cinquanta passi trà la muraglia prima, e l'altra, appresso stanno palazzi tutti uniti per giro col muro che puoi dire, che tutti hanno uno, e di sopra han li reuellini sopra colossi come chiostri de frati, e di sotto nõ v’è introito se nõ dalla parte concava delli palazzi, poi son le stanze belle con le finestre al convesso, et al cõcavo, e son destinte con piccioli muri trà loro solo il muro connesso è grosso otto palmi, il concavo trè, il mezano uno ò poco più, e cossi poi s’arriva al secondo piano, ch’è dui passi ò trè manco, e si veden le seconde mura con li reuellini in fuora, e passeggiatori, e dalla parte di dentro l’altro muro che serra li palazzi in mezo fà il chiostro con le colonne, e di sotto, e di sopra belle pitture, e cossi s’arriva fin al supremo, e sempre p̃ piani, solo quando s’entrano le porte che son doppie per le mura interiori, ed esteriori s’ascende per gradi tali, che non si conosce, perché vanno obliquami, e son d’altura quasi insensibili distinte le scale. Nella sommità del monte v’è un gran piano, et un grã tempio in mezzo, di stupendo arteficio ... "
La Città del Sole