domenica 12 maggio 2024

Infuria la tempesta

Nuvole scure
Infuria la tempesta
Raggio di Sole

Sciarada Sciaranti

Auguri Raggio di Sole - Festa della Mamma 2024

Auguri Raggio di Sole da me e Sorellina!
Auguri a tutte le mamme!

mercoledì 1 maggio 2024

La gioia del lavoro

Primo Maggio - Festa dei Lavoratori 2024 - Sciarada Sciaranti

" Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo,
tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo. "

Adriano Olivetti




martedì 30 aprile 2024

Cascata di resina

La cassa piena di polvere del rifugio era scoppiata come una bomba e tutto il big-tree aveva preso fuoco, ardendo come una torcia gigantesca.
Saturo di resina come era, fiammeggiava spaventosamente, tuonando e sibilando.
La sua corteccia si spaccava, lasciando scorrere dei veri torrenti di fuoco, i rami si contorcevano e scoppiettavano, le foglie si accartocciavano, poi prendevano anch’esse fuoco.
Una luce intensa, vivissima, si proiettava sotto la foresta.
Il gigante, minato alla base, sventrato dallo scoppio di trenta o quaranta libbre di polvere, aveva, dopo forse tre o quattromila anni, i suoi minuti contati.
Fortunatamente quegli alberi, avendo bisogno di molta terra per nutrire la loro mole, non crescono che ad una certa distanza gli uni dagli altri, sicché gli incendi sono rarissimi.
Guai se tali foreste venissero invase dal fuoco, colle centinaia di migliaia di barili di resina che stanno rinchiusi entro le loro fibre!... Nessuno che si trovasse accampato sotto quei colossi certo si salverebbe, come non si salverebbe nessun villaggio e nessuna città che si trovasse fra due foreste.

La scotennatrice - 1909
Emilio Salgari

Resina



lunedì 29 aprile 2024

La carezza del vento

" ... Si portò silenziosamente dietro la casa, dove la collina si elevava a picco; aveva un pretesto per farlo, quello di vedere i narcisi.
Ed eccoli, infatti, i narcisi dal breve stelo, fruscianti e tremolanti e frementi, così splendenti e vivi, ma senza un luogo dove nascondere il volto, quando lo giravano per ripararsi dal vento.
Scuotevano le corolle splendenti come il sole in brividi di sgomento. Ma forse, in realtà, erano felici; forse, in realtà, gradivano la carezza impetuosa del vento ... "

L'amante di Lady Chatterley
David Herbert Lawrence
Traduzione Adriana dell'Orto

Narcissus tazetta L.


domenica 28 aprile 2024

Lombrico al sole

" ... Scavando le sue gallerie, il lombrico rimescola la terra, portando in superficie minerali di vitale importanza in modo che le piantine affamate possano assorbirli con facilità.
Le gallerie del lombrico creano spazi dove l’acqua e l’aria si mescolano con la terra, raggiungendo le radici delle piante.
I lombrichi trasportano nelle loro gallerie foglie e altro materiale che si decompone e che può venire assorbito dalle radici delle piante. Per questo le piante crescono meglio nei terreni dove i lombrichi sono numerosi ... "

Bruchi, scarafi, pidocchi: e altre meravigliose bestiole
Nick Arnold
Traduzione Marina Astrologo

Lombrico al sole

sabato 27 aprile 2024

Un letto di muschio

" ... raggiunsero il punto al quale lei le aveva condotte, un letto di muschio sotto degli abeti di cui non si riusciva a vedere la cima ... "

Nostra Signora della Foresta - 2006
David Guterson
Traduzione Marcella Dallatorre

Muschio

venerdì 26 aprile 2024

Lo spirito del bosco

Nel bosco, un lupo vorace, per nutrirsi massacrava tutti gli animali senza il minimo discernimento, facendo una gran carneficina. Gli altri animali, preoccupati, si recarono in delegazione dallo Spirito del Bosco per lamentarsi. Lo Spirito del Bosco convocò il lupo al proprio cospetto.
«Lupo,» gli disse «ho deciso che non mangerai più un solo animale per un anno intero, così da compensare i tuoi eccessi. Ti nutrirai soltanto di fragole. Ti conferisco il potere di digerirle.»
«Un anno!» gemette il lupo, tutto tremante. «Come farò a resistere?»
«Trecentosessantacinque giorni, trecentosessantacinque notti. Né uno di più né uno di meno!» tagliò corto lo Spirito del Bosco. «Promettimi solennemente che non infrangerai la mia sentenza.»
Il lupo alzò la zampa e giurò solennemente di rispettare la promessa. Per molti giorni, piangendo amaramente, si nutrì di fragole. Vagava famelico, sognando qualcosa di più sostanzioso da mettere sotto i denti, quando all’improvviso, a una svolta del sentiero, si imbatté in un magnifico agnello bene in carne. Sentì ribollire il sangue. Si gettò sul povero animale e lo uccise brutalmente. Stava già per mangiarselo in un solo boccone, quando si ricordò della promessa.
«Come ho potuto promettere una cosa tanto insensata?» gemeva, vedendosi alle strette. E ragionò così:
“Vediamo... In fondo, che cos’è un giorno, e che cos’è una notte? Quando viene la notte e dormo, ho gli occhi chiusi. Quando è giorno, li ho aperti. Se chiudo gli occhi e li riapro, posso passare molto in fretta dalla notte al giorno.”
Convinto di questo ragionamento, il lupo si mise a chiudere e riaprire gli occhi freneticamente, tanto che un “anno” passò per lui in pochi istanti. Poi divorò la sua preda senza il minimo scrupolo.

Leggendo questa storia ho pensato a me stesso, a tutte le volte che ho infranto le regole, a tutte le volte che non ho mantenuto le promesse.
Talvolta crediamo di fare un lavoro e in verità non lo facciamo. Crediamo di dare, e non diamo nulla. Bariamo.

La risposta è la domanda - Un lupo a dieta
Alejandro Jodorowsky

Lo spirito del bosco - Visioni

giovedì 25 aprile 2024

La luce della libertà

Qui
vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti
li avessero aperti
per sempre
alla luce.

Per i morti della Resistenza
Giuseppe Ungaretti

25 Aprile - Festa della Liberazione 2024 - Sciarada Sciaranti

Lieto 25 aprile!

mercoledì 24 aprile 2024

Fili d'erba

Erba che il piede preme, o creatura
umile de la terra, tu che nasci
ovunque, in fili tenui ed in fasci,
e da la gleba e da la fenditura,

e sempre viva attendi la futura
primavera nei geli orridi, e pasci
l’armento innumerevole, e rinasci,
pur sempre viva dopo mietitura,

erba immortale, o tu che il piede preme,
io so d’un uomo che gittò nel mondo
un seme come il tuo dolce e tenace;

e nulla può distruggere quel seme...
- Pensa l’Anima un carcere profondo
ove l’erba germoglia umile in pace.

Poema paradisiaco Hortulus Animae - L'erba - 1892
Gabriele D'Annunzio

Fili d'erba

martedì 23 aprile 2024

Dies Natalis - Anno XIV

Il 13 ثلاثة عشر - thlatht eshr è ormai compiuto, la sua somma il 4 أربعة - arbe accoglie gli elementi aria, fuoco, acqua, terra, i punti cardinali est, sud, ovest, nord, e si accosta al principio l'1 - ١وَاحِد - wahed per generare il 14 أربعة عشر - arbet eshr la nuova sfida che apprende, nutre di saggezza la libertà che muove l'individualità verso la collettività, e assembla la sensualità della materia con la spiritualità.    
Il 14 è la Dāleth, che con il suo glifo ד indica la porta aperta attraverso cui si può entrare o uscire, vita e morte; la lettera con cui in modo profano ci si riferisce a Dio e la sua radice דָּלַ da il senso dell'oscillare come il secchio che scende nel pozzo per attingere l'acqua, come il povero che si inchina con umiltà, come i capelli attaccati alla radice o come il ramo dell'albero a cui Giuda si impicca per aver tradito Gesù, 14 sono le stazioni tradizionali della Via Crucis e nel Vangelo di Giovanni è il giorno del mese ebraico di nisan in cui avviene la crocifissione, ma 14 sono anche le parti in cui Seth taglia il fratello Osiride, 14 sono le lettere del sole dell'alfabeto arabo, 14 quelle della luna e 14 sono le notti che la luna impiega a crescere da nuova a piena o a calare da piena a nuova.
Il valore numerico del 14 è il 5 خمسة  - khms, la stella a cinque punte, l'uomo universale accordo di luce e cuore, battito di Anima Mundi che 14 anni fa ha cominciato a respirare.

Anima Mundi - Compleanno 2024

Grazie a tutti per questi 14 anni insieme!

domenica 21 aprile 2024

Il nome misterioso ab Urbe condita 2777

Natale di Roma 2024

Ma qual nome ora, de’ tuoi tre nomi,
dirà l’Italia? Il nome arcano è tempo
che si riveli, poi ch’è il tempo sacro.
Risuoni il nome che nessun profano
sapea qual fosse, e solo nei misteri
segretamente s’inalzò tra gl’inni:
mentre sull’ombra attonita una strana
alba appariva, un miro sole, e i cavi
cembali intorno si scotean bombendo -
Amor! oh! l’invincibile in battaglia!
oh! tu che alberghi nei tuguri agresti!
oh! tu che corri l’infinito mare!
Vennero in prima schiere a te, per l’onde,
d’esuli armati, ed una stella d’oro
reggea le navi incerte del cammino;
a te noi genti italiche la stella
d’allora, tra le fiamme e tra le morti,
col raggio addusse che giammai non muta. 

Il nome misterioso - Inno a Roma
Giovanni Pascoli

sabato 20 aprile 2024

Germoglio di rosa

" ... Innesta un germoglio di rosa al melo, dietro la corteccia. E quando germoglieranno le mele cominceranno a fiorire anche i boccioli di rosa, E ciascuno si meraviglierà del loro forte e piacevole profumo ... "

Consigli e istruzioni del giardiniere di corte di Caterina la Grande
A cura di Irina Konstantinova e Umberto Vitiello - 2013

Germoglio di rosa

venerdì 19 aprile 2024

Il bel tulipano rosa

" ... Portatemi il bel tulipano rosa sfumato che mi prometteste, e ci mariteremo. - Oh, lo troverò; sì, Rosa. Nella mia adorazione per voi, riescirò a trovare il fiore miracoloso che nessuno ha ancora trovato; se dovessi crearlo con le mie mani, per appagare il vostro e il mio desiderio! E se n'andò ebbro di gioja e di speranza. Il di successivo e per molti altri ancora, invece di sorvegliare i suoi mulini, egli corse tutti i giardini e tutte le botteghe de' fiorai di Dordrecht, e senza badare a spese comprò tulipani su tulipani, che portava poi la sera nella tranquilla casetta della sua fidanzata. Tavolini, credenze, scaffali, ne furono pieni ... "

Tulipani - Idillio olandese
A.B.
L'illustrazione popolare - N. 38 - 18 Agosto 1895

Tulipano rosa

giovedì 18 aprile 2024

Il volo tranquillo dell'Eristalis tenax

" ... Il volo tranquillo di Eristalis tenax è accompagnato da un ronzio non poco musicale, che sembra essere intonato alla nota aperta, re naturale, sulla seconda corda del violoncello. La nota varia in alto e in basso di circa un semitono, cioè passa a re bemolle, e di nuovo sale di tono. Se l'insetto viene preso tra le dita, e allo stesso tempo le ali vengono ostacolate, il ronzio passa a una nota più acuta. Questa nota è in qualche modo connessa con le alule e gli halteri, che possono essere visti in quel momento in rapida vibrazione. La nota lamentosa, tuttavia, non è prodotta da queste appendici alari ... "

The natural history of Eristalis tenax or the drone-fly - 1895
George Bowdler Buckton 
Liberamente tradotto da Me Medesima

Eristalis tenax

mercoledì 17 aprile 2024

Profumo di fresie

" ... Gli alberi erano pieni di foglie verdi e tutto era in fiore. I bar avevano messo i tavolini all’aperto e su ognuno c’erano vasi o mazzolini di fresie. Avvertiva il profumo delle fresie nell’aria - quel misto di pesca e zagara - e questo la metteva di buonumore.
La Panadería de Chachá era di fatto uno dei tanti locali del quartiere Palermo. Quattro tavolini fuori, tutti occupati, con tanto di fresie nei vasi. Laura si fermò davanti all’ingresso. Dentro era affollato. Oltre al profumo delle fresie, sentiva la fragranza del pane appena sfornato e un aroma di budino al limone. Tolse le mani dalla borsa e aprì la porta ... "

Il segreto di Jane Austen - 2017
Gabriela Margall

Fresie

martedì 16 aprile 2024

La Pezotettix giornae sul cuore di foglia

Avete presente la Dieta Mediterranea, ecco, quella che segue è tutta un'altra cosa... 

Piccola Podisma di Rossi

 Pezotettix giornae - Cavalletta Piccola Podisma di Rossi 

– E quel pasticcio di che è composto?
– Di cavallette fritte.
– Cosa dite? – chiese l'americano facendo una smorfia.
– Cavallette fritte?
– Sicuro, amico mio. Animo, qui c'è di che accontentare tutti i gusti ...
– Ma cosa dite! – esclamò James che non si teneva più.
– Sorci salati, cane, cavallette fritte, pescecane... Ma è una cucina di Belzebù questa!

La Scimitarra di Budda - A bordo della giunca
Emilio Salgari
1892

lunedì 15 aprile 2024

Un po' tanto bella

Un po' corta, un po' allungata, un po' grossa, un po' diseguale, un po' lunga, un po' uguale, un po' depressa e un po' tanto bella.


Carattere generico: antenne corte, quasi a clava; prima articolazione un po' allungata ; le altre quasi globose; le tre ultime più grosse, a clava. - Quattro antennette disuguali; le anteriori un po’ più lunghe, composte di tre articolazioni, l’ultima più grossa, a forma di scure; le posteriori composte di due articolazioni uguali. - Corpo emisferico, depresso nel di sotto. - Corsaletto ed elitre contornati.

Storia naturale degli insetti desunta da Linneo, Fabricius, Réaumur, Geoffroy, Dègeer, Roesel ec. redatta giusta il metodo di Olivier con note e osservazioni di De Tigny - 1833
F. Martin Grostête de Tigny


Coccinella su foglia

domenica 14 aprile 2024

Fiori di melo

... Quali a veder de’ fioretti del melo
che del suo pome li angeli fa ghiotti
e perpetue nozze fa nel cielo ...

Divina Commedia - XIV secolo
Purgatorio - Canto trentaduesimo
Dante Alighieri

Fiori di melo

sabato 13 aprile 2024

Il banchetto di Anansi

Le leggende su Anansi conosciute come Anansesem presso gli Ashanti e Anansi-Tori in Suriname sono tramandate dalla tradizione orale della saggezza popolare in un continuum che unisce passato e presente.

" ... l’indomani Tigre, passando davanti alla casa di Anansi, sente un buon profumo venire dalla cucina. Allora si autoinvita e trova Anansi che dà un banchetto e che, non avendo scelta, lo invita a sedersi a mangiare con loro. Tigre dice: Fratello Anansi, dove hai preso tutte queste buone cose da mangiare? Ma non mentirmi, però ... "


I ragazzi di Anansi
Neil Gaiman
Scrittore, fumettista
Traduzione Katia Bagnoli

Nella tana del ragno

Per ulteriori informazioni:

venerdì 12 aprile 2024

Nel regno di Anansi

Arguto, astuto, intelligente e ingannatore Anansi, il dio Ragno le cui avventure vengono narrate dal folklore dell'Africa Occidentale con lo scopo di intrattenere, di mantenere vivo il patrimonio culturale e soprattutto di insegnare ai bambini la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. 
Per conoscere meglio la storia di questo personaggio potete leggere Anansi.

"... Le storie di Anansi risalgono a quando gli uomini hanno cominciato a raccontarsi le storie. In Africa, dove tutto è cominciato, ancor prima che gli uomini dipingessero sulle pareti delle caverne i leoni e gli orsi, prima che raccontassero le storie delle scimmie, dei leoni e dei bufali. Grandi storie da sogno. Gli uomini hanno sempre avuto questa predisposizione. È così che interpretavano il mondo: tutto ciò che correva o strisciava o penzolava o serpeggiava doveva passare per le storie, tribù diverse di uomini veneravano creature diverse ..."

I ragazzi di Anansi
Neil Gaiman
Scrittore, fumettista
Traduzione Katia Bagnoli

Ragno nella sua tana

Per ulteriori informazioni:

giovedì 11 aprile 2024

Pratolina in fiore

II

È il verno, e tutti i fiori arse la brina
nei prati e tutte strinò l’erbe il gelo:
ma te vedo fiorir, primaverina.

Tu persuasa dal fiorir del cielo,
fioristi; ed ora, quasi più non voglia
perché sei sola, appena alzi lo stelo.

O fior d’amore su la trita soglia!
Tu tingi al sommo i petali d’argento
d’un rosso lieve. Una raminga foglia

ti copre un poco, e passa via col vento...

O fior d’amore sulla soglia trita!
o quando tutto se ne va, venuta!


che vivi quando è per finir la vita!
e che non muti anche se il ciel si muta!

Hai visto i fiori nella lor fiorita:
vedi le foglie nella lor caduta.

Ti coglierà passando Margherita
col cuore assorto nell’amor che fu.

Ti lascerà cadere dalle dita...
- Egli non t’ama, egli non t’ama più! -

Nuovi Poemetti - Bellis perennis -1909
Giovanni Pascoli

Margheritina prataiola

Per ulteriori informazioni:

mercoledì 10 aprile 2024

Pratolina in boccio

I

Chi vede mai le pratelline in boccia?
Ed un bel dì le pratelline in fiore
empiono il prato e stellano la roccia.

Chi ti sapeva, o bianco fior d’amore
chiuso nel cuore? E tutta, all’improvviso,
la nera terra ecco mutò colore.

Sono pensieri, ignoti già, che in viso
rimiran ora, ove si resti o vada;
nati così, nell’ombra, d’un sorriso

di stella e d’una goccia di rugiada...


O mezzo aperta come chi non osa,
o pratellina pallida e confusa,

che sei dovunque l’occhio mio si posa,
e chini il capo, all’occhio altrui non usa;

bianca, ma i lievi sommoli, di rosa;
tanto più rosa quanto più sei chiusa:

ti chiudi a sera, chi sa mai per cosa,
sei chiusa all’alba, ed il perché sai tu;

o primo amore, o giovinetta sposa,
o prima e sola cara gioventù!

Nuovi Poemetti - Bellis perennis -1909
Giovanni Pascoli

Margheritina pratolina
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