I celti dividevano l'anno in: Samradh - Estate e Geimhredh - Inverno; la festa di Beltane al sorgere di Aldebaran solennizzava l'inizio dell'estate e la festa di Samhain da Sam - Estate e Fuin - tramonto, al sorgere di Antares solennizzava l'inizio dell'inverno, il capodanno celtico colorato dall' arancio della mietitura e dal nero dell'oscurità che per più giorni, scelti annualmente in base al primo quarto di luna di ottobre, celebrava la festa dell'ultimo raccolto in cui il ciclo agricolo finisce, i semi vanno a dimora nella terra in attesa della nuova rinascita e i Puca, folletti dispettosi, si appropriano di ciò che è stato lasciato nei campi; il tempo della contemplazione, il momento magico di transizione che non appartiene né all'anno vecchio né all'anno nuovo, in cui Skathach il grande scudo viene abbassato, si aprono la porta dell'Annwn - regno degli spiriti, la porta del Sidhe - popolo dei tumuli, il mondo dei vivi entra in contatto con quello dei morti per i quali viene lasciato un posto a tavola affinché possano rifocillarsi.
Nella notte il fuoco sacro e quelli domestici vengono spenti, il mattino seguente i druidi a Usinach o a Tlachtga 12 miglia dalla Collina Reale di Tara, nelle antiche selve sacre o tra i megaliti che si trovavano sui ley - linee in cui scorre l'energia della terra, accendono un nuovo fuoco sacro alimentato anche dalle ossa degli animali macellati che non possono più essere nutriti con le scorte di foraggio accumulate e gli si affidano messaggi da portare ai defunti, il fuoco è poi distribuito in ceneri ardenti in ogni casa del villaggio perché i focolari domestici devono cominciare ad ardere da una sacra fonte comune.
Le credenze e i riti di Samhain su descritti modellati sul folklore irlandese cristiano poiché non abbiamo una documentazione scritta risalente al tempo dei celti, sono parte di un'opera, come ci spiega lo storico Ronald Hutton "... dell'erudito irlandese del diciassettesimo secolo, del tutto inaffidabile Jeffrey Keating ... Quando la storia di Keating viene messa da parte, sorge un sospetto considerevole che i riti di Samhain non appaiano nella letteratura irlandese medievale semplicemente perché al momento in cui fu scritta, secoli dopo la cristianizzazione, gli autori non sapevano cosa fossero stati ..."; per cui è impossibile sapere quale sia stata la sua natura precristiana; che fosse dedicata alla celebrazione dei morti è solo un'ipotesi, che attinge alla vigilia di Ognissanti, contestata per la mancanza di prove.
La festa di Ognissanti celebrata per due secoli il 13 maggio, giorno in cui nel 609 papa Bonifacio IV, per onorare la Vergine Maria e tutti i santi uccisi in nome della fede, adibì il Pantheon al culto cristiano, nell'VIII secolo con papa Gregorio III venne consacrata al primo novembre, divenne festa di precetto nel IX secolo con papa Gregorio IV e nel X costituì un unicum con la commemorazione dei defunti consacrata al due novembre.
La festa di Ognissanti venne tradotta in anglosassone con il termine "Hallowmas" (messa in onore dei Santi), le parole per definire la vigilia "All Hallows Even" furono contratte e diedero origine a Halloween in cui Samhain trovò uno spazio folkloristico di sopravvivenza.
Chiunque voglia conoscere meglio la controparte estiva di Samhain clicchi su Beltane
© Sciarada Sciaranti