In India, l'uovo cosmico è "Hiranyagarbha" - "Grembo d'oro"
" In principio sorse il Grembo d'Oro: Egli fu, non appena nato, il Signore dell'Essere, sostenitore della Terra e di questo Cielo… Quando le Acque potenti giunsero, portando con sé il Germe universale, da cui scaturì il Fuoco, allora venne in essere l'Unico Spirito di Dio… Questo Uno che nella sua potenza abbracciò con uno sguardo le Acque pregne di forze vitali, che generano il sacrificio, Egli è il Dio degli Dei e nessuno è pari a lui ".
Veda
e prende la forma dell'uomo primordiale Parusha generato dall'Atman - l'essenza - il soffio vitale. Parusha smembra sé stesso, sacrificandosi per creare gli esseri umani.
(Atman) " Esso pensò: "Ecco i mondi. Ora voglio creare i guardiani dei mondi". Traendolo fuori dalle acque, Esso foggiò l'uomo cosmico. E lo covò. Dopo che lo ebbe covato, la bocca di lui s'aperse come un uovo: dalla bocca sorse la parola, dalla parola il fuoco. S'apersero le narici: dalle narici venne il respiro, dal respiro il vento. S'apersero gli occhi: dagli occhi sorse la vista, dalla vista il sole. S'apersero le orecchie: dalle orecchie sorse l'udito, dall'udito i punti cardinali. S'aperse la pelle: dalla pelle sorsero i peli, dai peli le erbe e le piante. S'aperse il cuore: dal cuore sorse il pensiero, dal pensiero la luna. S'aperse l'ombelico: dall'ombelico sorse l'apana, dall'apana la morte. S'aperse il membro virile: dal membro virile sorse lo sperma, dallo sperma le acque "
Aitareya Upanisad
In Egitto il mito dell'uovo cosmico è incarnato nel Bennu conosciuto nella leggenda come Araba Fenice che dopo aver vissuto per 500 anni si accinge a costruire un nido a forma di uovo, le cui dimensioni dipendono dalla capacità di trasportarlo sulla cima di una quercia o di una palma; il nido realizzato con erbe pregiate e legni balsamici: cannella, incenso, legno di cedro, mirra, mirto, sandalo e spigonardo, deve profumare l'aria quando la Fenice arsa dai raggi del sole, in un ciclo infinito di morte e rinascita, intona un melodioso canto; dalle sue ceneri si genera un uovo, una larva, che nel giro di tre giorni con il calore dei raggi del Sole diventa grande e vigorosa e vola poi sull'albero sacro a Eliopoli.
Dalla gola della Fenice per gli egiziani proviene il soffio vitale necessario a dare la vita al dio primordiale Shu.
Araba Fenice
In Grecia il mito dell'uovo cosmico segue la tradizione orfica per cui l'uovo d'argento generato dalla Notte dalle ali nere nell'oscuro Erebo e fecondato dal soffio del Vento del Nord che contiene il cosmo, da vita ad Eros.
" In principio vi era il Caos e la Notte e il nero Erebo e l'ampio Tartaro, e non vi era la Terra né l'Aere né l'Oceano; negli infiniti recessi di Erebo generò per primo la Notte dalle nere ali un uovo senza seme, dal quale, con volgere delle stagioni, germoglia Eros desiderato splendente nella schiena per le ali dorate, simili a vortici tempestosi "
Uccelli
Aristofane
Un altro frammento legato alla tradizione orfica da una visione leggermente diversa per cui l'uovo generato dall'animale dragone, Eracle - Crono, si spacca per un moto di energia eccessiva costituendo l'Urano e la Terra e scinde, differenziandola nell'approssimarsi della vita, la pienezza della sua unità primordiale.
" L'acqua era per lui il principio di tutte le cose, e dall'acqua si formò il fango, e da entrambi nacque l'animale dragone, con una testa di leone attaccata e nel mezzo un aspetto di divinità, di nome Eracle e Crono. Questo Eracle generò un uovo straordinariamente grande, il quale, essendo pieno, per la violenza di chi lo generò, fu spezzato in due dallo sfregamento. La metà dalla parte della sommità divenne Urano e quella in basso la Terra; ne procedette un dio dal doppio corpo "
DK 1 B 13.
Per i Pelasgi l'uovo cosmico è frutto dell' abbraccio fecondo tra la dea Eurinome - colei che regna sugli spazi, è il serpente Ofione plasmato da un atto della stessa dea che da forma al Vento del Nord. Eurinome figlia del Caos, dea di tutte le cose, sotto forma di colomba, depone l'uovo universale attorno al quale Ofione si avvolge per sette volte, l'uovo si dischiude e genera il sole e le stelle, la luna, i pianeti, la terra e gli esseri viventi. I due genitori del mondo si trasferiscono sul monte Olimpo, ma, Eurinome si irrita presto perché Ofione decanta e vanta il suo ruolo di creatore, la dea lo colpisce con un calcio in bocca, gli rompe tutti i denti, da cui generano i Pelasgi, e lo confina nelle caverne sotterranee, crea poi le sette potenze planetarie che fa gestire da 7 coppie di Titani e Titanidi.
Ofione
In Cina l'uovo cosmico è l'addensamento del caos che in 18000 anni trova il perfetto equilibrio tra lo Yin - la terra e lo Yang - il cielo, questo perfetto equilibrio genera Pan Gu il creatore del mondo che per le sue enormi dimensioni non può più essere contenuto dall'uovo pertanto con un'ascia lo spacca in due e con l'aiuto del Dragone, della Fenice, della Tartaruga e del Qilin (creatura mitologica simile alla Chimera), pone lo Yin - la terra in basso e lo Yang - il cielo in alto. Pan Gu continua a crescere per altri 18000 anni e alla fine modifica sé stesso, il suo respiro si gonfia in nuvole e vento e la sua voce diventa quella del tuono, il suo occhio sinistro si fa sole e quello destro si fa luna, i fiumi scorrono con il suo sangue, la sua barba forma le stelle e i suoi peli si ergono ad alberi, le sue pulci si trasformano in uomini, in fantasmi, spiriti, animali e piante.
Pan Gu
Per i celti l'evoluzione del cosmo avviene in un cerchio che si chiama Own, simbolizzato dal sole e l'uovo cosmico è un uovo rosso chiamato Glain, generato da un serpente marino.
Glain
Per i bambara lo stadio primordiale è il nulla, Gla Gla Zo - l'uovo cosmico è vuoto, da questo vuoto si sprigiona una voce, lo Spirito in movimento, che risvegliato (Gla) duplica sé stesso (Gla) e con il suo doppio genera un fluido di ruggine fredda (Zo sumale) e procede alla creazione.
L'alone di magia che circonda l'uovo, amplificato dal comparire di miti e leggende sull'uovo cosmico, fa sì che diventi un oggetto prezioso, legato alla vita che si rinnova e alla fertilità, uno oggetto da colorare e decorare, da scambiare in segno di buon augurio e da usare nei riti, viene infatti posto nelle fondamenta delle abitazioni per tenere lontano il male, le spose vi passano sopra prima di entrare nella loro nuova casa e le donne in stato interessante lo portano in grembo per scoprire il sesso del nascituro.
A Roma si conia un motto: "Omne vivum ex ovo" - "Tutti i viventi nascono da un uovo" e con l'avvento del cristianesimo l'uovo diventa anche il simbolo della Risurrezione di Cristo.
Una leggenda cristiana racconta che Maria Maddalena sulla strada del ritorno dal Santo Sepolcro, imboccata per annunciare il miracolo della resurrezione di Cristo ai discepoli, incontra Pietro che ascoltando la notizia rimane incredulo e le dice: " Ti crederò solo se le uova che porti nella tua cesta si coloreranno di rosso", prodigiosamente le uova diventano immediatamente rosse e Pietro deve rinunciare alla sua incredulità
San Pietro e Maria Maddalena
Simone Martini
Museo dell'Opera - Orvieto
Nel Medioevo il rigido rituale del digiuno durante la Quaresima porta a un accumulo eccessivo di uova che devono essere consumate, pertanto la Domenica di Pasqua vengono benedette e cariche del loro valore simbolico si regalano a parenti e ad amici; questa abitudine si allarga e diventa tradizione per cui i chierichetti delle parrocchie cominciano a girare di casa in casa per la raccolta delle uova e nel XII secolo anche i membri di varie corporazioni si uniscono alla questua promuovendo cortei con banditori e musica e le famiglie nobili e ricche colorano le uova da donare con i colori delle loro casate.
Friggitrice d'uova
Diego R. Sylva y Velazsquez
National Gallery - Edimburgo
Nel XVI secolo nasce l'idea di svuotare l'uovo dal suo contenuto e riempirlo con una sorpresa specifica per la persona che lo riceve in dono e nel XVIII secolo mentre il Re Sole Luigi XIV si impegna nel far benedire ceste di uova dorate da donare ai dipendenti della sua corte, nasce l'uovo di cioccolato.
Sciarada Sciaranti
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