" ... La piazza di Spagna, in quell’ora, aveva già una deserta apparenza estiva. Alcuni operai restauravano un condotto; e un cumulo di terra, disseccato dal sole, levavasi in turbini di polvere ai soffii caldi del vento... "
Il piacere
Gabriele D'Annunzio
Solitamente piazza di Spagna viene identificata esclusivamente con la scalinata della Trinità dei Monti, ma in effetti è molto più ampia; è definita ad "ali di farfalla", perché è formata da due triangoli i cui vertici si uniscono davanti alla fontana della Barcaccia.
"Piazza della Trinità" che originariamente era un terreno lavorato a vigne, prese successivamente il nome di "Piazza di Spagna" per la presenza del palazzo appartenente alla famiglia Monaldeschi, affittato nel 1622 dall'ambasciatore spagnolo e acquistato nel 1647 dal re Filippo IV di Spagna per ospitare l'ambasciata di Spagna presso "lo Stato Pontificio" (l'ambasciata spagnola presso "la Repubblica italiana" si trova al "Casino Giraud").
Sul lato sinistro della Scalinata della Trinità dei Monti, c'è un palazzetto che ospita al primo piano, la prima sala da tè di Roma, " la Babington's", fondata nel 1893, con un capitale di cento sterline, da due signore inglesi: Miss Babington e Miss Cargill.
Sul lato destro della scalinata invece, si trova il palazzetto gemello di quello sul lato sinistro, denominato "Casina Rossa". Il palazzetto apparteneva alla signora Angela Angeletti che aveva l'abitudine di affittare le stanze ai turisti in visita a Roma ed è qui che il poeta John Keats, con il suo amico Joseph Severn, prese, fino alla sua morte (avvenuta il 24 febbraio 1821 all'età di 26 anni), una stanza d'angolo al secondo piano.
La Keats Shelley Memorial House acquistò nel 1906 "la Casina Rossa" con l'intento di farne un tempio letterario in onore dei poeti romantici inglesi. Dopo il restauro l'edificio fu aperto al pubblico il 3 aprile 1909 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
" ... è un autentico centro culturale destinato allo studio dei poeti romantici inglesi a Roma. Le stanze sono arredati con busti, quadri e ricordi personali di Keats, oltre alla sua maschera mortuaria; ampia e varia la biblioteca con guide, diari e memorie dei viaggiatori d'epoca, oltre alle opere dei due grandi poeti ... "
La grande bellezza di Roma
Claudio Rendina
© Sciarada Sciaranti