Rumori strani in casa nell'ultimo incipit del 2017 di Patricia Moll per Insieme raccontiamo 28. Partecipate con i vostri finali e per Natale niente limiti di battute o parole, avete tempo fino al 6 gennaio.
Si svegliò di soprassalto. Aveva sentito dei rumori strani in casa. Tese l'orecchio e i colpi si ripeterono. Tonfi, più che colpi. Come se qualcosa di grande fosse caduto per terra.
Cercò il cellulare per chiedere aiuto ma si ricordò di averlo dimenticato in cucina. Prese allora la torcia, si fece coraggio e si alzò. Perlustrò l'alloggio ma niente era fuori posto. Le finestre chiuse, i vetri integri, l'uscio chiuso a doppia mandata... mistero!
O forse no. Forse aveva solo sognato.
Per calmarsi bevve un bicchiere di acqua fresca e tornò a dormire. Giunta sulla soglia della camera da letto si bloccò impietrita.
Ai piedi del letto c'era.....
Patricia Moll
Una porta chiusa, antica, possente, ma come era arrivata a casa sua? Dal buco della serratura filtrava a intermittenza una luce, sembrava che qualcuno dall'altra parte ci passeggiasse davanti, si avvicinò e sentendosi un po' sciocca bussò, una voce presa dall'ansia disse: « Chiunque tu sia devi aiutarmi. Per il solstizio d'inverno avrei dovuto aprire la Porta del Capricorno, ma ho perso le chiavi e se non trovo una soluzione non solo non arriverà l'inverno, ma il 25 dicembre, non essendoci la congiunzione tra il vostro mondo e il nostro, Babbo Natale rimarrà intrappolato e per le prossime feste niente regali ai bambini. »
Si diede un pizzicotto e si rese conto che era sveglia, ma non riusciva a capire cosa stesse succedendo, pensò allora di chiamare zia Aurora, lei sapeva tutto; compose il suo numero e appena rispose le disse: « Zia non sono ubriaca, sono davanti a una porta che è comparsa dal nulla nella mia stanza da letto e un tizio dall'altra parte la chiama Porta del Capricorno, tu sai cosa voglia dire? Ha perso le chiavi per aprirla.»
Sentì riattaccare e dopo qualche minuto il campanello di casa suonò, era la zia che abitava due piani più su, aveva in mano un libro e una bussola, si precipitò nella stanza da letto e con un sorrisetto compiaciuto osservò la porta e poi disse: « I solstizi per gli antichi greci rappresentavano delle porte, il solstizio d'estate sotto il segno del cancro era chiamato "Porta degli uomini" e il solstizio d'inverno sotto il segno del capricorno era chiamato "Porta degli dei". »
Aprì la bussola, guardò le coordinate e disse « Tutto coincide, la tua casa è rivolta a Sud e questa è la Porta del Capricorno, la porta solstiziale che fa da ingresso all' inverno; un piccolo riferimento lo troviamo nel XIII canto dell'Odissea di Omero con l'ottima traduzione di Ettore Romagnoli, la Porta del Cancro accessibile ai mortali è rivolta a Borea verso Nord e la Porta del Capricorno accessibile ai Numi è rivolta a Noto verso Sud. »
Sfogliò il libro che aveva con sé e lesse:
Si diede un pizzicotto e si rese conto che era sveglia, ma non riusciva a capire cosa stesse succedendo, pensò allora di chiamare zia Aurora, lei sapeva tutto; compose il suo numero e appena rispose le disse: « Zia non sono ubriaca, sono davanti a una porta che è comparsa dal nulla nella mia stanza da letto e un tizio dall'altra parte la chiama Porta del Capricorno, tu sai cosa voglia dire? Ha perso le chiavi per aprirla.»
Sentì riattaccare e dopo qualche minuto il campanello di casa suonò, era la zia che abitava due piani più su, aveva in mano un libro e una bussola, si precipitò nella stanza da letto e con un sorrisetto compiaciuto osservò la porta e poi disse: « I solstizi per gli antichi greci rappresentavano delle porte, il solstizio d'estate sotto il segno del cancro era chiamato "Porta degli uomini" e il solstizio d'inverno sotto il segno del capricorno era chiamato "Porta degli dei". »
Aprì la bussola, guardò le coordinate e disse « Tutto coincide, la tua casa è rivolta a Sud e questa è la Porta del Capricorno, la porta solstiziale che fa da ingresso all' inverno; un piccolo riferimento lo troviamo nel XIII canto dell'Odissea di Omero con l'ottima traduzione di Ettore Romagnoli, la Porta del Cancro accessibile ai mortali è rivolta a Borea verso Nord e la Porta del Capricorno accessibile ai Numi è rivolta a Noto verso Sud. »
Sfogliò il libro che aveva con sé e lesse:
" ... C’è nell’isola d’Itaca un porto che al veglio del mare
Fórcino è sacro. All’ingresso si sporgono due promontori
scoscesi, che dal porto strapiomban sul pelago, e fuori
tengono gli alti marosi gonfiati dal soffio dei venti
impetuosi. Ivi dentro le navi dai solidi fianchi
pur senza gómena restan, quand’ hanno gettato l’ormeggio.
Leva un ulivo, al fondo del porto, le foglie sottili;
e accanto ad esso un antro gradevole sacro ed azzurro
come l’aria: vi stanno le Ninfe che Nàiadi han nome.
Quivi cratèri sono, con anfore grosse di pietra:
quivi le pecchie fanno lor bugni e preparono il miele:
quivi telai di pietra grandissimi, dove le Ninfe
tessono manti azzurri purpurei, stupore a vederli.
Acque perennemente vi scorrono; e s’apron due porte,
questa rivolta a Bora, per dove è l’accesso ai mortali:
e piú divina quella che a Noto si volge; ne quivi
possono gli uomini entrare: che quivi e l’accesso dei Numi ... "
- « Sì, adesso ho capito! » esclamò Gioia « Ma qui non siamo a Itaca! »
- « Non è fondamentale essere a Itaca, Gli accessi alle porte solstiziali si trovano in quei luoghi propedeutici alla rinascita e ai riti di iniziazione che hanno le caratteriste affini alla Caverna Cosmica e la tua camera da letto evidentemente le ha per la Deva-loka ».
- « Per cosa? »
- « Oh! Sì scusa ti spiego, le due porte erano conosciute anche nella cultura vedica ed erano chiamate rispettivamente Pitri-loka - Porta degli avi e " Deva-loka - Porta degli dei ", sono il simbolo del confine tra il mondo materiale, spazio temporale degli uomini che appartiene alla fase discendente dell'anno e il mondo divino, soprannaturale e atemporale degli dei che appartiene alla fase ascendente dell'anno. »
- « Come l'apriamo? »
- « Se il guardiano per qualsiasi motivo non può aprirle, le porte cercano la loro chiave da sole, questo significa che sei in possesso della chiave della porta del Capricorno anche se non ne sei consapevole; dobbiamo trovarla prima delle 16.28, diamoci da fare. »
- « Ma come capiamo che è la chiave giusta? »
- « Per questo non preoccuparti, quando la troveremo la porta ce lo farà capire. »
Misero a soqquadro la casa, poi la zia si soffermò sull'Albero di Natale, si accorse che mancava il puntale e chiese:
- « Dov'è il puntale che ti ha regalato tuo padre? ».
- « È ancora imballato negli scatoloni del trasloco. »
- « È ancora imballato negli scatoloni del trasloco. »
Andarono insieme nello sgabuzzino e individuarono lo scatolone degli addobbi natalizi, l'aprirono e il puntale blu elettrico argentato predominava sulle altre decorazioni, lo presero e lo portarono in camera da letto, la porta iniziò a pulsare e la voce del guardiano dimenticato urlò di felicità: L'hai trovata, ciò che deve, ora potrà essere! »
Alle ore 16.28 Gioia inserì il puntale nella serratura, la porta si aprì e nel mondo degli uomini giunse il solstizio d'inverno e il Natale.
Buon solstizio d'inverno a tutti!
Sciarada Sciaranti
Il Coniglietto Pasquale
Eclissi di primavera
Equinozio di primavera in corona di palme
Aequa-nox di primavera
Di equinozi e solstizi
Lo sguardo ravvicinato tra Terra e Luna accoglie l'equinozio di primavera
Primavera come in un quadro
Aldebaran, Luna e Marte in equinozio di primavera
Per ulteriori informazioni
Per ulteriori informazioni
Eclissi di primavera
Equinozio di primavera in corona di palme
Aequa-nox di primavera
Di equinozi e solstizi
Lo sguardo ravvicinato tra Terra e Luna accoglie l'equinozio di primavera
Primavera come in un quadro
Aldebaran, Luna e Marte in equinozio di primavera
Per ulteriori informazioni
Cara Sciarada, che bello leggere anche qui da te i bellissimi racconti di, insieme raccontiamo! è stata brava Patrizia.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
In casa mia ci sono molti mobili antichi e pensavo che tutti gli scricchiolii che sento provenissero dai suddetti. Ora non sono più sicura e cercherò di stare attenta, se vedo una porta ti chiamo e mi dai il numero di zia Aurora!!! Buon solstizio!!!
RispondiEliminaMagnifica Sciarada!
RispondiEliminaGrazie infinite e auguri di tutto cuore!
Smack!
Vuoi vedè' che Patrì è rimasta bloccata dall'altra parte? Me manca... Buon solstizio!
RispondiEliminaQuanto te va de scherzà.
EliminaBellissimo !! Ho letto anche da Patricia la proposta per il racconto ma io sono proprio negata per lo scrivere racconti.
RispondiEliminaTanti , tanti auguri di Buone Feste a te e ai tuo cari e un saluto
Storia interessante, non vorrei inventare nulla del genere. Bravo per te. Ti auguro un Natale gioioso e sereno. Saluti.
RispondiEliminaI like the story - now we move into the light again ...
RispondiEliminaHave a wonderful Christmas and New Year!
Love and Blessings!
Ruby
Racconto avvolgente!...Grazie per gli auguri portati lì da me, sei stata di una gentilezza e di una meraviglia unica. Lascio qui i miei Auguri per il Tuo Sereno Natale!
RispondiEliminaDecisamente un bel racconto coinvolgente. Mi è piaciuto molto, grazie.
RispondiEliminaTi lascio in miei auguri per un Sereno Natale. Buone Feste a te e famiglia
Ciao Stefania
Grazie ragazze e ragazzi, un bacio per voi!
RispondiEliminaChe meraviglia quando chi scrive sa inventare, coniugare e arricchire un racconto con fantasia e sapere letterario con leggerezza.
RispondiEliminaGrazie Sciarada per queste tue piccole perle di conoscenza.
Brava Sciarà!
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