1 aprile 1918
Aprile! Ti amavo tanto, dolce mese: ma stavolta non mi sorridi, nè pascoli i miei sogni. È sì triste la vita! Oggi piovve: buona è la pioggia per i campi e sopportai quindi con pace, sebbene aumentasse la mia malinconia. Ieri ho passato il pomeriggio a far mille disegni fantastici con Miutta, ma oggi mi sono messa a cucire fino a tardi. Stassera la zia portò la nuova (nera come al solito) che vengono a requisire le mucche, ed è assai agitata.
Pensa a come dovremo vivere questa estate senza alcun condimento di sorta: lardo no, olio no, burro no! E allora? Si dispera per noi giovani che patiremo la fame! Buona e cara zia! Ecco un altro rimorso: io le procuro solo fastidi e preoccupazioni. Non penso che morirò di fame, oh no, ho troppa viva fede in Dio, ma penso che se non fossi qua gli altri mangerebbero di più. Quale tormento! Dio mio, Dio mio, non abbandonatemi! Vedete la nostra miseria e se vostro volere è che patiamo ... fiat! Sovveniteci con la Vostra grazia.
Diario dell'occupazione austriaca del 1917-18 a Tesis
1995
Brigida Salvadori
Lieto Lunedì dell'Angelo!
Per ulteriori informazioni
Tempi davvero difficili ma non mancava mai la fiducia in Dio. Buon lunedì dell'Angelo, cara amica.
RispondiEliminaL'unico appiglio che poteva alleviare un po' i tormenti e i dolori della guerra.
EliminaGrazie Mirty, bacio!
Sperare e sperare ancora,mentre la frenesia per la guerra sembra faccia perdere la ragione a molti.Auguro ed auguramoci buonuigiorni e buon senso.
RispondiEliminaBuon senso, questo sconosciuto carissima Chicchina, speriamo.
EliminaAbbraccio!