martedì 30 aprile 2024

Cascata di resina

La cassa piena di polvere del rifugio era scoppiata come una bomba e tutto il big-tree aveva preso fuoco, ardendo come una torcia gigantesca.
Saturo di resina come era, fiammeggiava spaventosamente, tuonando e sibilando.
La sua corteccia si spaccava, lasciando scorrere dei veri torrenti di fuoco, i rami si contorcevano e scoppiettavano, le foglie si accartocciavano, poi prendevano anch’esse fuoco.
Una luce intensa, vivissima, si proiettava sotto la foresta.
Il gigante, minato alla base, sventrato dallo scoppio di trenta o quaranta libbre di polvere, aveva, dopo forse tre o quattromila anni, i suoi minuti contati.
Fortunatamente quegli alberi, avendo bisogno di molta terra per nutrire la loro mole, non crescono che ad una certa distanza gli uni dagli altri, sicché gli incendi sono rarissimi.
Guai se tali foreste venissero invase dal fuoco, colle centinaia di migliaia di barili di resina che stanno rinchiusi entro le loro fibre!... Nessuno che si trovasse accampato sotto quei colossi certo si salverebbe, come non si salverebbe nessun villaggio e nessuna città che si trovasse fra due foreste.

La scotennatrice - 1909
Emilio Salgari

Resina

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