venerdì 7 marzo 2025

Il Maritozzo Quaresimale del primo venerdì di marzo

Un tempo l'inizio della Quaresima era annunciato dal suono delle campane e poiché con il divieto di mangiare la carne venivano consumati una gran quantità di ceci e di baccalà si diceva che le campane suonassero a merluzzo ( Vedi Dalle Ceneri in Quaresima)
I ragazzi a Roma, per attenuare il rigore del digiuno, il primo venerdì di marzo usavano offrire alle loro fidanzate un dolce tipico della tradizione romana, decorato con zucchero, cuori o mani giunte, che oltre ai pinoli, l'uvetta e la scorza d'arancia candita a volte conteneva anche un regalo. Sto parlando del Maritozzo Quaresimale che prende il nome dallo stato coniugale che i fidanzati acquisiscono dopo il matrimonio, ovvero quello di marito, connesso al periodo della messa in atto di tale tradizione, ovvero la Quaresima, ma lasciamo la parola a Giggi Zanazzo: 

Maritozzi Quaresimali

Maritozzi Quaresimali

Maritozzi Quaresimali e Maritozzi con la Panna

Maritozzi Quaresimali e Maritozzi con la Panna

Li " Maritòzzi" (1).

Una mucchia d'anni fa, dda noi, s'accostumava, in tempo de Quaresima, er primo vennardì de marzo, de porta' a rigala' er maritòzzo a l'innammorata. 'Sto maritòzzo però era trenta o quaranta vorte ppiù ggranne de quelli che sse magneno adèsso; e dde sopre era tutto guarnito de zucchero a ricami.
In der mezzo, presempio, c'ereno du' cori intrecciati, o ddu' mane che sse strignéveno ; oppuramente un core trapassato da una frezza, eccetra, eccetra; come quelle che stanno su le lettere che sse scriveno l'innammorati.


(1) Maritozzi: pani di forma romboidale, composti di farina, olio, zucchero e talvolta canditure o anaci o uve passe. Di questi si fa a Roma gran consumo in quaresima, nel qual tempo di digiuno si veggono pei caffè mangiarne giorno e sera coloro che in pari ore nulla avrebbero mangiato in tutto il resto dell'anno. Belli.

Maritozzi Quaresimali

Drento ar maritòzzo, quarche vvorta, ce se metteveno insinenta un anello, o quarch'antro oggetto d'oro.
Tra ll'antre cose che ricordeno 'sto custume, che oramai nun s'ausa ppiù dda gnisun innammorato, ciavenio diversi ritornelli:
Uno, presempio, dice:

« Oggi ch'è 'r primo Vennardì dde Marzo (1).
Se va a Ssan Pietro a ppija er maritòzzo;
Che ccé lo pagherà 'r nostro regazzo ».

E dde 'sti maritòzzi:

« Er primo è ppe' li presciolósi;
Er sicónno pe' li spósi;
Er terzo pe' l'innamorati;
Er quarto pe' li disperati ».

« Sta zzitto, core:
Sta zzitto; che tte vojo arigalàne (2)
'Na ciamméllétta e un maritòzzo a ccòre ».

E infatti certi maritòzzi ereno fatti a fforma d'un core.

(1) Infatti tutti i venerdì di marzo si andava a San Pietro a udire la predica, a far l'amore e a mangiar maritozzi.
(2) Arigalàne : l'aggiunta della particella ne al fine degli infiniti de' verbi si tollera appena nella chiusa di un periodo fissato dalla pausa del punto. Morandi.

Usi, costumi e pregiudizi del popolo romano
Giggi Zanazzo

Maritozzo Quaresimale spezzato al cui interno i fidanzati mettevano un regalo per le fidanzate

Questo è il mio maritozzo in cui si possono notare i pinoli, l'uvetta, la scorza candita dell'arancia e un piccolo spazio vuoto sulla sinistra che conteneva un piccolo regalo.

Maritozzo con la Panna

Questo invece è l'evoluzione del tradizionale Maritozzo Quaresimale a cui è stata aggiunta la panna

Le due parti che compongono il Maritozzo con la Panna

Qui vi mostro le due parti che compongono il Maritozzo con la Panna


Per ulteriori informazioni

3 commenti:

  1. Post interessante,grazie per avermi fatto conoscere questa tradizione.Buona serata.Ti aspetto nel mio blog Olga

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  2. Davvero invitante questo maritozzo. Buon Otto Marzo a te.

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