Il Giovedì Santo celebra " l'ultima cena " con l'istituzione dell'eucarestia e della lavanda dei piedi; tra il 1306 e il 1307, sul finire di questo giorno, un uomo, poeta tra i poeti, inizia la più grande avventura della sua vita.
" ... è questa la verità testuale di Dante, che si è smarrito nella selva la notte del Giovedì santo, e che cominciò il viaggio infernale la sera del Venerdì santo, e che la seguente mattina del Sabato santo si trovò Dante nell'ottavo cerchio alla quinta bolgia, quando la Luna toccava già l'orizzonte occidentale, e per ciò nell'orizzonte orientale il Sole non solamente levava dall'orizzonte, come il dì innanzi nel plenilunio sarebbe levato con opposizione diametrale alla Luna, ma già era levatone per lo spazio di 13 gradi circa, ossia mancavano soli due gradi ad essere un’ora dopo levato il Sole. Erano dunque le 6 ½ antemeridiane poco meno in quella stagione, ai primi di Aprile ... "
Misure generali del tempo e del luogo nell'itinerario infernale di Dante
Bartolomeo Sorio
Per ulteriori informazioni
E' vero !!! Dante ha iniziato il suo lungo viaggio il giovedì santo. Ricordi di scuola , che tornano in mente . Tanti, tanti auguri di buona Pasqua.
RispondiEliminaCara Sciarada, sono passato per augurarti un buon fine settimana Santa!!!
RispondiEliminaTomaso
Notizia storica molto interessante, che non conoscevo.
RispondiEliminaApprofitto per farti i migliori auguri di Buona Pasqua, a te e ai tuoi cari !
Leonardo
Sembra che l’umanità intera si ritrovi per una selva oscura, ché la diritta via è smarrita.
RispondiEliminaSperiamo che giunga un’illuminazione a rasserenarci.
Serena e lieta Pasqua per te e i tuoi cari
Un abbraccio
enrico
La fine e l'inizio sempre di questo trattasi.
RispondiEliminaPatrizia
E trattasi anche di talento.
EliminaLuna di Pasqua alquanto oscura e misteriosa.
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