Roma - nevicata 2012
" Era una delle ultime notti di gennaio; nevicava; le vie della città, le piazze, i davanzali e i terrazzini delle case, gli alberi dei giardini, tutto era bianco, sepolto, sopraccarico di neve; i fiocchi venivan giù lenti, grossi, fìtti , e sullo strato nevoso lungo i muri non appena s' imprimeva un' orma , che ne spariva ogni traccia. I lampioni agli angoli delle strade mandavano intorno un chiarore velato e triste; sui crocicchi, per quanto si guardasse avanti e indietro , a destra e a sinistra , non si vedeva nessuno ; in ogni parte un silenzio cupo ; si sarebbe sentito , per modo di dire , cader la neve. Era una di quelle notti , in cui chi si trovi , per mala ventura, fuor di casa, s'affretta a ritornarvi ; rasenta le case a passetti rapidi e muti, come un fantasima furtivo, coll'occhio a terra per iscansare le pozzanghere , colla tesa del cappello calata sulle orecchie e sul naso, col collo rientrato nelle spalle, col bavero del vestito rialzato sulla nuca , con una mano ficcata nella manica dell' altra, tutto inarcato e rimpicciolito ; si getta a capo basso nel portone di casa , sale le scale pestando forte i piedi fradici e scotendo i panni nevosi, caccia in furia la chiave nella toppa, entra, via il vestito, giù il cappello, in che stato! spinge la prima seggiola davanti al camino , vi si lascia cader su , un piede di qua e un piede di là , e abbassa il volto sul fuoco, e se ne sta lì, e se lo cova, se lo stuzzica, se lo gode, succhiando lentamente un sigaro e geroglificando le ceneri colle molle e brontolando di tratto in tratto : — Che tempo ! — Una di quelle notti in cui anche il marito disamorato e tediato avvicina un po'più del solito la seggiola a quella di sua moglie... "
La vita militare
Edmondo De Amicis
Famiglia in cucina
Jan Josef Horemans il Vecchio (attribuito)
prima del 1759
Che racconto..molto sottile , quasi accarezzando ogni gesto
RispondiEliminaE passo compiuto:-) wow!!!
Me lo devi di' come hai fatto a trovare sto quadro che è pari pari al racconto, me lo vuoi di'? E te ne sei andata in giro di notte col freddo per fotografare le neve a Roma?
RispondiEliminaMe so' scordata
EliminaPatrizia
Patrì' sono fortunata, scrittori e pittori si mettono d'accordo per aiutarmi, ahahah !
EliminaTi avrei riconosciuta anche senza firma ... :-)
Hai capito che bravi!
EliminaBellissimo racconto che ci fa immergere nella situazione descritta . Un abbraccio
RispondiEliminaInteresting painting.......it reminds me of the Rembrandt House in Amsterdam with its lack of comfortable furniture. At least these people appear to have food.
RispondiEliminaHappy weekend Sciarada!
Ruby
Cara Sciarada, un racconto direi di altri tempi, che piano piano ti lega a un passato, che entra come un vecchio romanticismo, che oggi, purtroppo sta scomparendo.
RispondiEliminaGrazie cara amica che lo hai condiviso.
Tomaso
Bellissimo questo De Amicis carezzevole le cui parole dipingono opposti stati d'animo che a loro volta la tua foto e il dipinto rappresentano.
RispondiEliminaUn accostamento perfetto tra immagini e parole.
Bellissimo!Baci,Rosetta
RispondiEliminastupendo il racconto e perfetto il quadro che sembra esser stato scritto per le parole da te condivise.
RispondiEliminabuon fine settimana a presto
un abbraccio
Gennaio è passato...senza neve qui al nord.
RispondiEliminaBel post, immagini comprese...
Buona domenica, mia Diletta.
... ricordo ancora le serate passate davanti al camino nella grande cucina dei nonni ... non c'era la tv e quindi l'unico passatempo era ascoltare i racconti di guerra del nonno ... altri tempi, che mi hai fatto ricordare
RispondiEliminaUn abbraccio
Quest'anno niente freddo o neve, almeno per il momento, ma ricordo inverni e situazioni perfettamente descritte in questo racconto.
RispondiEliminaFelice domenica, un abbraccio
enrico
Delicato e coinvolgente De Amicis in queste sue pennellate bianche... pare prenderci per mano e guidarci in questo suo mondo..ogni passo, ogni immagine è scorcio impressivo di forte impatto...diversi stati d'animo si percepiscono che ben si associano alla tua bella foto e al dipinto proposto... Ciao, un abbraccio Stefania
RispondiEliminaGrazie ragazze e ragazzi, è sempre bello leggervi, un bacio a ognuno di voi !
RispondiEliminaLa foto che hai scattato è un'opera d'arte..complimenti Scarada bella davvero.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana
Maurizio
quanti ricordi mi ha evocato questo brano cara; uno per tutti: il focolare acceso e noi ancora bambini a rannicchiarci attorno in religioso silenzio!!!
RispondiEliminaLeggerti e' stato piacevole!!Buona giornata da una nuova lettrice
RispondiEliminaun racconto dolce dolce
RispondiEliminaIl calore che emana la sola idea di un caminetto acceso è avvolgente; grazie Maurizio, Luigi, Azzurro Cielo e benvenuta Francesca, buona giornata a voi!
RispondiEliminaChe bellezza!!!
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