Il posto preferito di Matisse per godersi il sole in solitudine e serenità è un sedile di travertino tra una yucca e una beucarnea ricurvata; da un po' di tempo, senza emettere neanche un miagolio di disappunto, lo condivide con un dolcissimo Sacro di Birmania di due anni, si chiama Monet e per i maltrattamenti subiti deve essere sottoposto a una serie di cure che per quanto siano elargite con amorevolezza acuiscono il suo trauma.
Gli occhi di Monet non sanno ancora cosa sia un sorriso, ma lo impareranno.
Tante carezze virtuali a Monet e Matisse .
RispondiEliminaAmori, anch’io mi associo a Mirtillo nell’inviare ai due mici stupendi carezze e attenzioni.
RispondiEliminasinforosa
bella coppia.
RispondiEliminalieto giorno e grazie
direi schiele e munch :)
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