Beltane, Belteinne, Beltan, Beltain, in gaelico irlandese Bealtaine e in gaelico scozzese Bealtuinn dall'antico irlandese Beletene, composto da bel - luminoso e da tene - fuoco - " fuoco luminoso ", il Cétshamhain - primo dell'estate celebra l'energia della luce che si manifesta con le prime fruttificazioni e l'inizio della loro maturazione, si festeggia la fertilità e la scintilla della vita che prorompono nella natura.
I testi di letteratura dell'Alto Medioevo raccontano che al tramonto della vigilia di Beltane i druidi sulla collina di Uisnech in onore del dio della luce Bel, Beli, Balar, Balor o Belenus, iniziando dalla quercia, accendevano i fuochi sacri con nove tipi differenti di legno, camminavano lentamente sui carboni ardenti seguiti dal re e dai suoi figli; portavano delle offerte sull'altare e se non si ustionavano traevano il segno della benevolenza del dio che li considerava uomini giusti.
" ... benché sul dio Bel sappiamo soltanto quello che il Tochmarc Emire o Corteggiamento di Emer e il Glossario di Cormac ci vogliono riferire - troppo poco per formulare un'interpretazione teologica sicura - non si può non pensare alla divinità gallica Belenus, il cui nome, a parte il suffisso, ha la medesima etimologia. San Patrizio ha visto giusto: incendit divinum ignem valde lucidum et benedictum «accese un fuoco divino luminosissimo e benedetto». In conclusione, Beltaine è l'esaltazione del fuoco, elemento druidico al pari dell'aria, della terra e dell'acqua. Quindi vedremmo di buon grado in Bel un'epiclesi di Lug nella sua valenza luminosa, simmetricamente opposto al Lug di Samain, il quale prelude all'inverno e all'oscurità ... "
I Druidi
Francoise Le Roux e Christian Guyonvarc'h
Traduzione Carla Ferretto
anche gli animali venivano fatti passare attraverso i fuochi sacri per essere purificati e per salvaguardarli dalle pestilenze,
«Beltaine, fuoco di Bel, fuoco benefico, cioè un fuoco acceso dai druidi con la loro magia o con i loro grandi incantesimi; e ogni anno si conducevano a questi fuochi le mandrie (per proteggerle) dalle epidemie. Vi facevano passare le mandrie attraverso»
Glossario di Cormac
le sacre braci venivano poi distribuite nelle case per alimentare il focolare domestico e le ceneri sparse nei campi per foraggiare la fertilità mentre il cibo e le bevande del banchetto venivano condivisi con gli aes sídhe - aos sí, popolo dei tumuli fatati ovvero i tuatha dé danann - tribù della dea Dana, stirpe divina assimilabile alle fate e agli elfi, sconfitti dai milesi provenienti dalla Spagna decisero di vivere nascosti sotto le colline cedendo la terra di sopra alla stirpe degli uomini.
" ... Il rituale di beltaine rimane molto incerto. Si trattava, è vero di una festa sacerdotale, e i druidi dovevano esservi in onore. Senza dubbio vi erano delle cerimonie, dei giochi, delle assemblee, dei banchetti. L'usanza dei rami piantati nei campi, nei giardini e nelle stalle, usanza che continua anche ai giorni nostri, è un lontano ricordo di questo rituale ... "
Il Druidismo religione e divinità dei celti
Jean Markal
Quindi Beltane diventa la celebrazione dell'unione tra l'energia maschile - il dio e dell'energia femminile - la dea, unione di due sostanze che ne generano una terza, la vita. Il congiungimento è simboleggiato attraverso la decorazione di un albero di betulla o di abete, con nastri intrecciati: bianchi, lo sperma per raffigurare il dio e rossi, il sangue per raffigurare la dea; l'albero chiamato " Albero di Maggio " o semplicemente " Maggio " affonda le sue radici nella terra, eleva le sue fronde al cielo e rappresenta il legame degli uomini con il divino, viene arricchito anche con fiori, uova, dolci e altri alimenti e intorno a lui si svolgono danze propiziatrici. Per figurare la presenza del dio e della dea sulla terra, vengono eletti " il Re e la Regina di Maggio ", il re è chiamato anche " il Signore dell'Albero di Maggio " cavalca un cavallo nero e la regina chiamata anche " Vergine Madre " cavalca un cavallo bianco.
In un atto rituale si ricama e si cuce e il prodotto dell'unione di ago e filo genera lo spirito di Beltane.
A mezzanotte si va nei boschi a raccogliere fiori e decorazioni che poi si offrono a chi partecipa alla festa.
Chiunque voglia conoscere la controparte invernale di Beltane clicchi su Samhain
© Sciarada Sciaranti
C'est un jour - ou plutôt un soir - qui se fête toujours dans les pays nordiques. ET après il y a le 1° mai qui est aussi une fête, et pas seulement la fête du travail comme en France.
RispondiEliminaValpurgis.
Non sapevo nulla di questa celebrazione. Ma è bellissima come tutte le tradizioni che parlano della terra e dei suoi frutti e della vicinanza dell'uomo alla natura.
RispondiEliminaVeramente suggestiva l'immagine dell'albero che con le sue radici e le sue fronde rappresenta il punto di contatto tra gli uomini e il divino!!!!
RispondiEliminaen France dans les Landes.. et en Autriche.. la tradition de l'arbre de mai est encore très vivante!
RispondiEliminaChe bel post!
RispondiEliminaSapevo dei fuochi accesi dai sacerdoti Druidi, ma non della ricorrenza.
L'immagine che accompagna la tua descrizione è stupenda, sa di primavera...
Un caro saluto.
Se ne imparano di cose seguendo il tuo blog. Brava, anzi bravissima.
RispondiEliminaMeraviglioso post, Sciarada, degno di te!
RispondiEliminaQuale buon sapore simbolico hanno queste cose. Grazie per averlo ricordato.
RispondiEliminasiamo in pochi a conoscere il significato di epiclesi e riconoscerne il valore. ciao
RispondiElimina;)
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