" ... Senenmut superò il limitare dell'assembramento che, tenuto a distanza da un cordone di sorveglianti armati, cresceva a vista d'occhio formando un semicerchio rumoreggiante che pareva rispecchiare quello dell'anfiteatro roccioso alle spalle del complesso, e continuò a risalire la lieve pendenza verso il tempio, dove Hatshepsut lo stava certamente aspettando.
Era stato lui a concepire il tempio a nord della tomba preesistente del faraone Mentuhotep II, realizzando su quel modello un mausoleo che potesse incantare i posteri con il suo splendore, come la regina desiderava. L'effetto era straordinario, nell'eleganza armonica delle linee. Il biancore della pietra utilizzata per la costruzione era quasi accecante sotto i raggi del sole.
Sulle terrazze simmetriche erano stati creati lussureggianti giardini fioriti, oasi sospese contro le montagne rosseggianti. Tra portali e colonnati, fontane e statue di leoni, rilievi raffiguranti divinità come Hator e Anubi e scene celebrative della luminosa epoca attuale, il Djeser Djesereu ' sublime tra i sublimi ' , nella sua magnificenza architettonica sarebbe stato degno di accogliere un giorno le spoglie di Hatshepsut ... "
Sulle terrazze simmetriche erano stati creati lussureggianti giardini fioriti, oasi sospese contro le montagne rosseggianti. Tra portali e colonnati, fontane e statue di leoni, rilievi raffiguranti divinità come Hator e Anubi e scene celebrative della luminosa epoca attuale, il Djeser Djesereu ' sublime tra i sublimi ' , nella sua magnificenza architettonica sarebbe stato degno di accogliere un giorno le spoglie di Hatshepsut ... "
La donna faraone
Roberto Giacobbo
Questa radice posizionata all'ingresso del tempio
appartiene all' albero portato dalla nave del corteo di Hatshepsut raffigurato sulle pareti del tempio.
Il nome egiziano originale del sito che ospita il tempio di Hatshepsut, prima regina dell'antico Egitto salita al trono nel 1500 a. C. dopo la morte del fratello e sposo Thuthmose II, era "Djeser Djeseru - il più sacro tra i sacri", con l'avvento dei cristiani copti fu chiamato "Deir el Bahari - convento del nord". Il complesso scoperto nel 1743, risalente alla XVIII dinastia, progettato da Senenmut architetto e amante della regina,
" ... « Mostrami la tua creazione » continuo Hatshepsut, invitandolo a precederla nei corridoi del tempio. « È passato del tempo dall'ultima volta in cui ho potuto ammirarla, ma vedo che i progressi sono stati più veloci di quanto immaginassi. E il risultato va oltre il più radioso dei miei sogni... » ..."
La donna faraone
Roberto Giacobbo
si sviluppa su tre terrazze, a quindici metri circa dall'ingresso della prima nell'angolo sud-ovest si trova la tomba di Senenmut scoperta nel 1927 sul cui soffitto è riprodotta una mappa del cielo con le tre stelle della Cintura di Orione, la seconda ospita le cappelle di Hathor e di Anubi. la terza invece le cappelle di Hatshepsut, di Thutmosis I padre della regina, di Horakhty e il sacrario.
" ... Nelle intenzioni della regina, il complesso funerario che stavano ammirando doveva servire non solo come tomba per lei e per suo padre Thuthmose I, ma anche come tempio dedicato al dio Amon-Ra. Il mausoleo, inoltre, era la plastica del profondo vincolo che la univa all'architetto Senenmut: nei geroglifici, lui era rappresentato ben settanta volte... "
La donna faraone
Roberto Giacobbo
La linea rossa che sta sotto i piedi dell'egiziano e che è disegnata nei portici della seconda e terza terrazza rappresenta il Nilo
Colonna con la testa di Hathor nella cappella che porta il suo nome
Hatshepsut con la barba posticcia simbolo che identificava il faraone e con l'hekat - lo scettro uncinato e il nekheke - il flagello, simboli del potere
[ Hatshepsut ] " ... Come spesso usava nelle sue uscite pubbliche, indossava abiti maschili. Applicata al mento portava la lunga e sottile barba posticcia, in testa il khat, il copricapo regale ... "
La donna faraone
Roberto Giacobbo
Il sacrario
I colossi di Memnone
Queste colossali statue si trovano a circa 1300 metri a est da Medinet Habu e originariamente affiancavano il tempio funerario di Amenofi III, di cui rappresentano l'immagine, sono alte 16.50 metri con una base di 2.30 metri, sono rivolti a oriente ed è proprio per questa disposizione che i greci le identificarono con il loro Dio Memnone che salutava a oriente l'aurora, attribuendogli così il loro nome attuale.
© Sciarada Sciaranti
Simply breathtaking! I will likely never see this in person so it is special for me to be able to see it on your blog. Thank you!
RispondiEliminail viaggio più bello della mia vita.
RispondiEliminaLo rifarei ancora