" ... «Sentimi, soprattutto, sentimi come se io fossi sul tuo petto e vi piangessi tutte le mie lagrime; sentimi e comprendimi come qualche volta mi hai sentito e compreso.
«Ti ricordi, la mattina di Natale?
«Io piangevo, e mi parve di vedere anche i tuoi occhi velarsi: fu in quel momento che io sentii di amarti sopra ogni cosa al mondo, e decisi di fare per te qualche sacrifizio: e il sacrifizio è questo: di lasciarti per alcun tempo, per cercar di guarire e poi tornare a te sana e buona... "
Nostalgie
Grazia Deledda
Una mattina di Natale diversa, un Natale diverso delimitato da una condizione di separazione necessaria alla vita, un sacrificio dettato dall'amore.
L'Adorazione dei pastori 1579 1581
Jacopo Robusti detto il Tintoretto
Scuola Grande di San Rocco - Venezia
Non più di sei anche in questo dipinto del Tintoretto che su due piani sovrapposti pone lo sguardo sulla natività. I pastori insieme a una donna portano pane e uova in dono e attendono al piano inferiore con il bue sullo sfondo. Al piano superiore, accessibile da una scala sulla destra, si trova la Sacra Famiglia e due donne, una ha il seno scoperto e si presume che siano Zelomi e Maria Salomè le due levatrici menzionate nel vangelo apocrifo di Pseudo Matteo:
" Era infatti giunta la nascita del Signore, e Giuseppe era andato alla ricerca di ostetriche. Trovatele, ritornò alla grotta e trovò Maria con il bambino che aveva generato. Giuseppe disse alla beata Maria: «Ti ho condotto le ostetriche Zelomi e Salomè, rimaste davanti all'ingresso della grotta non osando entrare qui a motivo del grande splendore». A queste parole la beata Maria sorrise. Giuseppe le disse: «Non sorridere, ma sii prudente, lasciati visitare affinché vedano se, per caso, tu abbia bisogno di qualche cura». Allora ordinò loro di entrare. Entrò Zelomi; Salome non entrò. Zelomi disse a Maria: «Permettimi di toccarti». Dopo che lei si lasciò esaminare, l'ostetrica esclamò a gran voce dicendo: «Signore, Signore grande, abbi pietà. Mai si è udito né mai si è sospettato che le mammelle possano essere piene di latte perché è nato un maschio, e la madre sia rimasta vergine. Sul neonato non vi à alcuna macchia di sangue e la partoriente non ha sentito dolore alcuno. Ha concepito vergine, vergine ha generato e vergine è rimasta ». "
Buon Natale!
Oggi nel blog Viaggio nel Vento del Folletto si conclude il nostro Calendario dell'Avvento che in sette anni non ci ha mai fatti sentire distanti. Grazie di cuore a tutti voi che con la vostra partecipazione avete abbattuto ogni possibile separazione fisica.
Porgo infine un saluto ad Alessandro e Ambra
Grazie a te mia instancabile e adorabile Diletta
RispondiEliminaBuon Natale carissima! Buone feste a tutti! Ciao.
RispondiEliminaBuon Natale a te che ci hai accompagnato a questa festa. Grazie!!!
RispondiEliminaHo letto Folletto e sono lieta averlo ritrovato... e proprio a Natale.
Tanti auguri a te e a chi ti preme.
Buon Natale.
Bellissimo dipinto del Tintoretto !! Mi spiace che il Calendario sia terminato, è stato un appuntamento fisso che mi ha accompagnato durante l'Avvento. Tanti auguri affettuosi di buone feste.
RispondiEliminaBuon Natale!
RispondiEliminaLe cose belle durano poco, ma le facciamo durare nel nostro cuore: così come la magia di questi incontri.
RispondiEliminaCiao Sorella, Buon Natale!
Hai trovato pure il presepe su due livelli separati. Eppure mi stupisco ancora :-) Buon Natale!
RispondiEliminaL'amore ci spinge a combattere, è la nostra forza. Buon Natale con già un pizzico di nostalgia per il Calendario!!!!!
RispondiEliminaSeason's greeting to you.
RispondiEliminaBuon Santo Stefano Scaiarada
RispondiEliminail mio abbraccio
Maurizio
Beautiful image!
RispondiEliminaMerry Christmas!
Bellissimi i tuoi post. Complimenti e infiniti auguri per l'anno nuovo.
RispondiEliminaa te serenità, sorrisi e salute.
RispondiEliminaBuon ANNO Sciarada
MAurizio
Grazie e un grande abbraccio a tutti voi!
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