Sotto alla vecchia quercia si apre il quattordicesimo racconto formato da un incipit creato dalla simpaticissima Patricia Moll del blog Myrtilla's house e da un finale, di 200/300 battute o 200/300 parole, scritto da chi ha voglia di cimentarsi in questo gioco letterario mensile. Il finale si può lasciare tra i commenti del post Insieme raccontiamo 14 fino al 30 di ottobre oppure arricchito a piacere anche da foto, video e musiche lo si può pubblicare nel proprio blog entro la stessa data comunicando a Patricia il link affinché chi abitualmente non ci segue abbia la possibilità di raggiungerci per leggerlo e in modo che lei possa raccogliere tutti i testi dei partecipanti in un successivo post di riepilogo. Io in effetti ho fatto entrambe le cose: ho lasciato il mio finale tra i commenti del post di Patricia e oggi l'ho pubblicato qui nel mio blog corredato di una fotografia.
E' un interessante esercizio mentale che stimola la fantasia.
E' un interessante esercizio mentale che stimola la fantasia.
L'incipit di Patricia è scritto in giallo e il mio finale di 216 parole è scritto in celeste, buona lettura !
Seduta ai margini del bosco sotto alla vecchia quercia spoglia rimuginava. Un peso le gravava sulla coscienza. Forse era giunta l’ora di liberarsene ma con chi parlarne? A chi rivolgersi? Chi avrebbe capito?
D’un tratto il tappeto di foglie ingiallite dall’autunno scricchiolò vicino a lei. Si voltò.
D’un tratto il tappeto di foglie ingiallite dall’autunno scricchiolò vicino a lei. Si voltò.
Un vigoroso lupo dai grandi occhi azzurri e dal folto pelo argentato che lo rendeva ancor più maestoso la stava fissando, mentre dalle felci, uno alla volta, sbucavano fuori gli altri componenti del branco; era circondata, ogni via di fuga era bloccata. Aveva camminato per giorni senza sosta e nonostante fosse esausta si alzò lentamente ponendo la mano sull'elsa, alzò lo sguardo per catturare gli ultimi raggi di sole della sua vita, sfoderò la spada e la puntò contro quel magnifico esemplare di maschio alfa che iniziò a ululare innescando un concerto che si diffuse per tutto il bosco, era il loro canto di guerra pensò, una guerra già vinta in partenza anche se non gli avrebbe reso le cose così semplici. All'improvviso il silenzio, erano pronti all'attacco, ma il lupo invece stese una zampa e chinò il capo, seguito subito dopo dai suoi compagni, le stavano facendo un inchino. Sbarrò gli occhi stupita, non capiva cosa stesse succedendo, si sentì avvolgere in un abbraccio che le levò il respiro e il suo lui le sussurrò dolcemente in un orecchio:- " Benvenuta amore mio. Hai mantenuto la promessa. Sei riuscita a tornare da me quando ormai ogni speranza era persa. Vieni ti presento i miei nuovi amici, sono loro ad avermi ululato che eri qui. "
P.S. Ultimi 6 posti liberi, cliccate su Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima - Edizione 2016 se avete il piacere di aderire anche a questa iniziativa e potete prenotare tra i giorni disponibili.
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Cara Sciarada, sono passato per augurarti una buona e serena domenica.
RispondiEliminaTomaso
Un simpatico,inatteso e fantasioso finale.
RispondiEliminaFelice domenica.
Un abbraccio
enrico
Un finale dolce e romantico.
RispondiEliminaBuona domenica!
Molto fantasioso il tuo finale, complimenti per la tua creatività :)
RispondiEliminaSciarà co' te se accucciolano pure i leoni.
RispondiEliminaPatrizia