venerdì 1 aprile 2016

Pesce d'Aprile in bottega

Il primo aprile del 1488 Michelangelo Buonarroti all'età di 14 anni entra come discepolo nella bottega di Domenico di Tommaso Bigardi detto il Ghirlandaio e dei suoi 2 fratelli David e Benedetto di Tommaso Bigardi.
Un particolarissimo " Pesce d'Aprile " che fa dunque da testimone a un grande talento che inizia a fare esperienza e ad affinare il suo ingegno.


Giudizio Universale
1536 - 1541
Michelangelo Buonarroti
Cappella Sistina - Musei Vaticani 
Città del Vaticano - Roma

" ... Michelagnolo, che era già cresciuto, fu posto con maestro Francesco da Urbino alla scuola di gramatica; e perché l’ingegno suo lo tirava al dilettarsi del disegno, tutto il tempo che poteva mettere di nascoso lo consumava nel disegnare, essendo per ciò e dal padre e da’ suoi maggiori gridato e tal volta battuto, stimando forse che lo attendere a quella virtù non conosciuta da loro, fussi cosa bassa e non degna della antica casa loro. Aveva in questo tempo preso Michelagnolo amicizia con Francesco Granacci, il quale anche egli giovane si era posto appresso a Domenico del Grillandaio per imparare l’arte della pittura, là dove amando il Granacci Michelagnolo e vedutolo molto atto al disegno, lo serviva giornalmente de’ disegni del Grillandaio, il quale era allora reputato non solo in Fiorenza, ma per tutta Italia de’ migliori maestri che ci fussero. Per lo che crescendo giornalmente più il desiderio di fare a Michelagnolo, e Lodovico non potento diviare che il giovane al disegno non attendesse, e che non ci era rimedio, si risolvé, per cavarne qualche frutto e perché egli imparasse quella virtù, consigliato da amici, di acconciarlo con Domenico Grillandaio. Aveva Michelagnolo, quando si acconciò all’arte con Domenico, quattordici anni ... 
... potendosi vedere per una scritta di mano di Lodovico padre di Michelagnolo scritto sopra i libri di Domenico, il qual libro è appresso oggi agli eredi suoi che dice così: ' 1488. Ricordo questo dì primo d’aprile, come io Lodovico di Lionardo di Buonarota acconcio Michelagnolo mio figliuolo con Domenico e Davit di Tommaso di Currado per anni tre prossimi a venire con questi patti e modi: che ’l detto Michelagnolo debba stare con i sopra detti detto tempo a imparare a dipignere et a fare detto essercizio, e ciò i sopra detti gli comanderanno, e detti Domenico e Davit gli debbon dare in questi tre anni fiorini ventiquattro di sugello, el primo anno fiorini sei, el secondo anno fiorini otto, il terzo fiorini dieci; in tutta la somma di lire novantasei ' . 
Et appresso vi è sotto questo ricordo o questa partita, scritta pur di mano di Lodovico: ' Hanne avuto il sopra detto Michelagnolo questo dì 16 d’aprile fiorini dua d’oro in oro. Ebbi io Lodovico di Lionardo, suo padre lui, contanti lire 12,12 '. 
Queste partite ho copiate io dal proprio libro per mostrare che tutto quel che si scrisse allora e che si scriverrà al presente è la verità, né so che nessuno l’abbi più praticato di me e che gli sia stato più amico e servitore fedele, come n’è testimonio fino chi nol sa; né credo che ci sia nessuno che possa mostrare maggior numero di lettere scritte da lui proprio, né con più affetto che egli ha fatto a me. Ho fatto questa disgressione per fede della verità, e questo basti per tutto il resto della sua vita. Ora torniamo alla storia. Cresceva la virtù e la persona di Michelagnolo di maniera che Domenico stupiva vedendolo fare alcune cose fuor d’ordine di giovane, perché gli pareva che non solo vincesse gli altri discepoli, dei quali aveva egli numero grande, ma che paragonasse molte volte le cose fatte da lui come maestro ... "

Michelagnolo Buonarruoti
Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri
Giorgio Vasari


Aggiornamento

Buon Pesce d'Aprile!

Smascherata al primo commento: Michelangelo Buonarroti nasce a Caprese il 6 marzo 1475 e nel 1488 non ha 14 ma 13 anni e già nel giugno del 1487 all'età di 12 anni risulta iscritto tra i creditori della bottega di Domenico Ghirlandaio che in realtà si chiama Domenico di Tommaso Bigordi e non Bigardi.
Il primo aprile del 1488 Ludovico Buonarroti padre di Michelangelo ricorda l'accordo stipulato con Domenico e David di Tommaso di Corrado Bigordi per tenere in bottega il giovane Michelangelo per i 3 anni successivi.
Infine, è il Vasari che fa riferimento a Michelangelo quattordicenne.

11 commenti:

  1. Ciao Sciarada.
    Del primo Aprile non so ma ci sono diverse imperfezioni nella tua descrizione iniziale.
    Pesce d'Aprile per noi cara amica? Smack!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima Pia, i miei più sentiti complimenti, hai smascherato subito il mio Pesce d'Aprile.
      Bacio a te !

      Elimina
    2. Sciarada ho gradito immensamente il tuo dotto scherzo abbraccio grande!

      Elimina
  2. Simpatico e dotto il tuo pesce d'aprile.
    Michelangelo però l'ha fatto veramente uno scherzo nel suo STUPENDO CAPOLAVORO. Considerando la morale dell’epoca, immagino l'espressione di Papa Giulio II quando avrà visto per la prima volta tanti corpi nudi, Noè ubriaco, il Signore che mostra il sedere… :-)
    Felice giornata, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  3. Cara Sciarada, le storie del pesce d'aprile ci incanta sempre e alla fine si ride spesso!!!
    Tomaso

    RispondiElimina
  4. E brava, la mia carissima Diletta !!!!

    Baci e coccole.

    RispondiElimina
  5. Sarà anche un pesce d'aprile, ma il tuo "dolce stil novo" è magnifico. Tutti i miei complimenti e buona domenica.

    RispondiElimina
  6. Pesce d'aprile coltissimo e assolutamente insolito. Trovata geniale.

    RispondiElimina
  7. Tu testimone di arte e cultura.
    Patrizia

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...