" Una sera di fine dicembre. La nebbia sale dalla valle e si confonde col fumo lento delle case. È una lentezza pacata che si distende sulle fatiche ultimate degli uomini; è una carezza, un premio.
Cominciano le veglie nelle case, che sono tutte una lunga veglia di Natale. La natura è spenta e la terra svapora in un elemento confuso e primitivo. I suoni sono spogliati e si perdono in un'aria vuota dove sembrano morire.
S'odono voci di bimbi, versi di tacchini (i lieti animali del Ceppo), campane che si sciolgono una dopo l'altra, come lo snodarsi d'una catena sonora.
Ma tutti i suoni sono esteriori: ché nulla viene dalla terra, ormai ridotta a un'ombra vagante. La crosta della terra è sterile, l'erba invetrita, l'acqua ghiacciata. E il cielo è lontano e distaccato. Nulla più geme, dubita, lotta, sospira. E' la stagione delle fredde certezze.
C'è una netta divisione: la casa e fuori. La casa è la vita; tutta la vita presente, tutti i germi della vita futura si sono raccolti in casa.
Le pigne e la legna nel caminetto prendono importanza, sembrano le uniche pigne e le uniche legna rimaste al mondo, e servono a mantenere nella casa la vita.
Chi le avrebbe notate le pigne perdute tra i cespugli del bosco prima che le raccattassero i ragazzi e le mettessero in un corbello per portarle a casa col vischio e il pungitopo? E quegli enormi tronchi di legno dove il fuoco scava archi e volte e gallerie a spirale, non erano che ramoscelli secchi d'una pianta perduta fra molte altre. E quelle provviste di mele e di castagne, di conserve e di farine (considerate un giorno miseri raccolti) ora riempiono la casa d'opulenza e di conforto.
Fuori, tutto è diventato a un tratto lontano, freddo. Da questo contrasto fra l'umana intimità della casa e la solenne purezza d'una notte in cui tutto ciò che è piccola e confusa voce terrestre è rimasto fulminato e ammutolito dall'ordine assoluto, è nata e venuta a noi la poesia del Presepio. Dentro, l'alito caldo d'un bue, fuori, freddezza di stelle e mistici canti celesti. "
Fabio Sanminiatelli,
in arte Bino Sanminiatelli
Scrittore e produttore di vini
P.S. Per un impegno personale il 21 sera non potrò aggiornare i link del Calendario dell'Avvento quindi già da domani mattina troverete attivate le finestre del 21 e del 22 - Grazie a tutti
Veramente bello questo tuo post, cara Sciarada,
RispondiEliminaRinnovo ancora i miei auguri di un Santo Natale sereno e felice...
Tomaso
Se il vino di Fabio Sanminiatelli ha la qualità del testo scritto, allora si tratta di un vino eccezionale.
RispondiEliminaOttima scelta per ricreare l'atmosfera e la poesia dell'attesa,per la natura e per gli uomini.(Da la vita in campagna?)Atmosfere diverse,meno luci e lustrini,più calore e umanità intorno ad un fuoco,ad un Presepe,alle cose della quotidianità.Un abbraccio,Sciarada.
RispondiEliminaSera di dicembre è un racconto breve di Bino Sanminiatelli pubblicato il 25 dicembre del 1955 sul giornale GIOVANI di Torino e come dici giustamente tu ricrea la giusta atmosfera per l'attesa.
EliminaGrazie e un abbraccio a te !
Quando ilfreddo d'inverno diviene fiaba. E poesia.
RispondiEliminaAmica mia... sarai uno dei miei pensieri più grandi in questo Natale speciAle!
RispondiElimina💜
Dicembre è un mese freddo fuori e caldo dentro, è l'atmosfera perfetta delle feste natalizie.
RispondiEliminaBuon Natale Sciarada
Grazie Prof per questo racconto, è Natale!!!
RispondiEliminaAuguriiiii!!!
je te souhaite de belles fêtes ..merci pour ces fenêtres du calendrier! bises
RispondiEliminaChe bell'aria natalizia che si respira ...
RispondiEliminaAuguri, mia carissima Diletta !
Buon Natale Sciarada che sia un Natale sereno...
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
Un racconto che pare una bella fiaba e ha tutto il profumo del vero Natale!! Tanti cari Auguri, Sereno Natale Sciarada, un abbraccio Stefania
RispondiEliminaVi abbraccio tutti, vi auguro un felice giorno e vi ringrazio per la vostra presenza !
RispondiEliminaTanti auguri di Liete Feste!!!
RispondiEliminaTesto appropriato per l'attesa del Natale.
RispondiEliminaAuguri di un felice Natale a te e ai tuoi cari
Un abbraccio
Enrico
Cara Sciarada ti auguro un felice e sereno Natale unitamente alla tua famiglia
RispondiEliminaUn felice Natale a te e alle persone a te care.
RispondiEliminaCiao Sciarada, buon pomeriggio,
RispondiEliminavi auguro una bella Natale in compagnia della famiglia
un bacio e un grande abbraccio
benedizioni
Ciao Sciarada,
RispondiEliminaI tuoi post sono sempre stupendi,
un abbraccio ti lascio I MIEI AUGURI RACCHIUSI IN UN ... CLICK.'
Ciao Sciarda,
RispondiEliminascusa l'assenza e scusa se non sono stata presente durante questo calendario ma purtroppo ho perso mio nonno e non avevo e non ho la forza di stare al pc. Ho scritto il post per il piccolo Ale perchè ci tenevo e non volevo mancare, ma non è stato facile come è stato per me impossibile andare dagli altri. Spero che mi capiate e mi scusiate per questo.
Ti auguro delle feste magnifiche e un Natale straordinario
a presto un abbraccio
Wat een schitterende Kerstblog heb je er van gemaakt, leuk hoor wat een fantasie heb jij. Ik wil je ook het aller beste wensen voor het nieuwe jaar, en hele fijne feestdagen. Groetjes, Joke
RispondiEliminaSplendido post, si respira aria natalizia, aria di pace, aria serena, un forte abbraccio e tanti auguri di serene festività!
RispondiEliminaBeatris
Sensibilità, Solidarietà, Serenità..........Felici Festività!
RispondiEliminaUn abbraccio
Merry Christmas.....
RispondiEliminaWishing you joy,peace and love always!
Ruby
Grazie a tutti di cuore !
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