" ...Venne e passò il settembre, venne e s’inoltrò l’ottobre. A giorni imperversava il vento, cangiando gli elci in altrettanti demoni dalle cento braccia pazzamente mosse, dai cento urli profondi; e pioveva, e faceva freddo, e la nebbia umida e amara saliva, scendeva, ondeggiava, avvolgendo il bosco e le rocce in grigi velari. Poi vennero i soavi giorni d’autunno.
L’erba fine e lucente rinasceva sulle chine, sul molle terreno che fumava al sole: e le rocce scoperte apparvero lavate e chiare,
il musco e l’edera s’imbrunirono, e tutto il bosco, dai tronchi alle foglie, prese una tinta scura e triste. Ma il sole d’autunno era dolce e tiepido in quei pomeriggi tranquilli: dal mare salivano bianchi vapori, che diventavano piccolissime nuvole candide e rotonde, e seguivano il sole in lenta marcia e lo raggiungevano e lo velavano. Allora il suo disco argenteo senza raggi precedeva, seguito da quell’ondeggiante greggia aerea che si stendeva a ventaglio, luminosa sul fondo chiaro del cielo ... "
Il vecchio della montagna
Grazia Deledda
Buon ottobre!