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sabato 20 marzo 2021

Aldebaran, Luna e Marte in equinozio di primavera

Oggi avrei voluto farvi vedere la bellezza dell'universo in movimento, avrei voluto farvi sentire la poesia delle stelle e dei pianeti che sulle note della radiazione cosmica, con passi lenti e maestosi, si incontrano per accogliere l'equinozio di primavera, ma le nuvole sono state dispettose e la congiunzione tra Aldebaran e Marte, con la Luna crescente che si pone tra loro, incorniciata dalle Iadi e dalle Pleiadi è scivolata via. Mi rimangono queste immagini del 17 marzo scorso, se vi va potete volare con la fantasia e seguire il percorso dei tre corpi celesti che come in una partita a scacchi si allineano per ricevere la stagione che da inizio a un nuovo ciclo vitale.

Costellazione di Orione e Costellazione del Toro - 17 marzo 2021

Costellazione di Orione a sinistra e Costellazione del Toro a destra, in basso la Luna  

Costellazione di Orione e Costellazione del Toro - 17 marzo 2021

Costellazione di Orione a sinistra: Betelgeuse, Meissa, Bellatrix, Alnitak, Alnilam, Mintaka, Saiph e Rigel
Costellazione del Toro a destra: Alheka, Elnath, Aldebaran, Marte, Iadi e Pleiadi
Luna in basso

Buon equinozio di primavera!

P.S. Vi ringrazio tutti con il cuore e voglio che sappiate che nemmeno una delle vostre parole mi è sfuggita, neanche i nuovi amici che però senza un commento non so come raggiungere.

P.S. 2 A chi sale sul pulpito e ride dell'ignoranza degli altri non riconoscendo la propria e istiga all'odio religioso: Il termine equinozio è una derivazione latina che proviene dall'unione dell'aggettivo di prima classe aequus che significa uguale e del sostantivo femminile III declinazione nox che significa notte, ora se vi sentite delle eccellenze accademiche perché avete letto i due termini sulla Treccani o in qualsiasi altra enciclopedia e li avete uniti tralasciando le preposizioni di o da e formate la parola composta aequus nox, che in italiano diventa lo uguale notte, avete commesso un errore, la dicitura corretta è aequa nox - la notte uguale.
Mi concedo questa piccola bordata a cui in futuro ne seguirà un'altra dedicata alla stessa identica persona che non mi segue, che non fa parte dei miei amici blogger e che sicuramente mi leggerà.


Per ulteriori informazioni

lunedì 8 marzo 2021

Alle sei in convento

Nel 1911 il direttore della filanda di Sala al Barro in provincia di Lecco decise di proibire alle operaie provenienti da altri paesi di uscire dallo stabilimento alla fine della giornata lavorativa per contrastare i possibili contatti delle ragazze con i giovani del posto.

Quella che segue è la risposta anonima data al provvedimento:

Alle cinque e mezza
suona la campanella
e alle sei
si ritira in un convento

Povere forestiere
bandonate dal padre e dalla madre
e dei nostri
primi innemorati

Quando viene la festa
tutti vanno a passeggio
noi si ritiriamo
in questo misero convento

Povere forestiere
purtèe pasiensa
che qualche giorno
ti daranno licenza.


Alle cinque e mezza
Anonimo
1911

giovedì 4 marzo 2021

Lei si affaccia al balcone e appare il sole

Vincenza lotta contro un cancro, la chemioterapia le ha fatto cadere tutti i capelli, ma lei sorride alla vita cingendosi la testa con dei meravigliosi copricapi colorati, a volte lega un campanello a una piantina e li regala insieme a un libro, a volte il libro lo regala insieme a un paio di stivali e a un cavetto per caricare il cellulare in macchina, compagno del libro a volte può essere anche un ciondolo d'argento a forma di angelo e a volte regala dei rosari con dei portafotografie e dei portaoggetti in vetro fusione; se si è attenti e si entra in sintonia con il suo pensiero si capisce che con le cose che abbina Vincenza racconta una storia. A chi la contatta dice: " Appena arriva al ..... mi chiami a questo numero che è il mio ...... Io abito lì vicino e affacciandomi al balcone mi vede."
Vincenza si affaccia al balcone ed è come se si affacciasse il sole, lei trasferisce la bellezza del suo cuore in quello degli altri.
Vincenza non saprà mai di questo post, ma io volevo, ci tenevo a farvi sapere che lei esiste.

Albero di Giada con campanellino

Vi abbraccio!