" Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d'intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza ... "
Isaia 11,1-2
La radice di Iesse, da cui discende e germoglia quel prezioso virgulto che il mondo chiama Gesù Cristo, trova la sua rappresentazione simbolica nell'arte, in una pianta officinale che, con la sua caratteristica di mantenere la vita e proteggere dalla putrefazione, ben interpreta il significato cristologico di redenzione, nascita, morte e risurrezione.
Si tratta del Verbasco.
Verbascum thapsus L. - Bastone del Pastore - Pianta Domine - Radice di Iesse
Lo troviamo nella:
Crocifissione del 1475 di Antonello da Messina alla National Gallery di Londra
Qui è dipinto in fiore ma ancora senza le bacche in quanto racconta della Crocifissione
Pietà Donà dalle Rose del 1502 di Giovanni Bellini alle Gallerie dell’Accademia di Venezia
Anche qui lo vediamo in fiore a destra dello schermo lungo il percorso che porta verso la Risurrezione
Paradiso terrestre - Cosmografia Universale edizione del 1575 di Sebastian Münster a Basilea
Qui si trova a sinistra dello schermo in piena maturità per dirci che il tempo si è compiuto
San Francesco in estasi del 1594-1595 di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio a Wadsworth Atheneum di Hartford nel Connecticut
Qui lungo il margine inferiore
Riposo durante la fuga in Egitto del 1597 di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio alla Galleria Doria Pamphilj di Roma
Qui è esattamente sotto il Bambin Gesù
San Giovanni Battista - Giovanni nel deserto del 1598 di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio al Museo Tesoro Catedralicio di Toledo
Qui è accarezzato dall'agnello premessa di nascita, morte e risurrezione
Conversione di san Paolo - Conversione di Saulo - Caravaggio Odescalchi del 1600/1601 di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio nella Collezione privata Odescalchi - Roma
Qui in basso a destra dello schermo indicato dalla spada di Saulo
La Deposizione del 1602-1604 di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio alla Pinacoteca Vaticana di Città del Vaticano
Qui ci sono due piante di verbasco, una è a destra, piegata, adombrata e morta l'altra è a sinistra si erge viva, forte e sfiora il sudario di Gesù Cristo deposto
San Giovanni Battista nel deserto del 1604 di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio al Museo Nelson-Atkins di Kansas City
Anche qui due piante ai piedi di Giovanni Battista, uno precede e l'altro segue
Fuga in Egitto del 1627 di Rembrand al Museo di Belle arti di Tours
Qui in basso e in ombra a sinistra
Riposo durante la fuga in Egitto del 1638 di Correggio alla Galleria degli Uffizi di Firenze
Qui rappresenta la Passione di Gesù posto dietro la mano di San Franceso che ha le stimmate
Il verbasco simbolicamente è dunque Radice di Iesse e Pianta Domine, un tempo con i suoi steli floreali si costruivano i bastoni e i manici erano ricavati dalle sue radici, pertanto diventa Bastone del Pastore e in Irlanda Verga di Aronne che fiorisce per volere di Dio come segno di autorità, comando e guida divina.
" Poi il Signore disse a Mosè: “Parla agli Israeliti e fatti dare da loro dei bastoni, uno per ogni loro casato paterno: cioè dodici bastoni da parte di tutti i loro capi secondo i loro casati paterni; scriverai il nome di ognuno sul suo bastone, scriverai il nome di Aronne sul bastone di Levi, poiché ci sarà un bastone per ogni capo dei loro casati paterni. Riporrai quei bastoni nella tenda del convegno, davanti alla testimonianza, dove io sono solito darvi convegno. L'uomo che io avrò scelto sarà quello il cui bastone fiorirà e così farò cessare davanti a me le mormorazioni che gli Israeliti fanno contro di voi”.
Mosè parlò agli Israeliti e tutti i loro capi gli diedero un bastone ciascuno, secondo i loro casati paterni, cioè dodici bastoni; il bastone di Aronne era in mezzo ai loro bastoni. Mosè ripose quei bastoni davanti al Signore nella tenda della testimonianza. Il giorno dopo, Mosè entrò nella tenda della testimonianza ed ecco il bastone di Aronne per il casato di Levi era fiorito: aveva prodotto germogli, aveva fatto sbocciare fiori e maturato mandorle. Allora Mosè tolse tutti i bastoni dalla presenza del Signore e li portò a tutti gli Israeliti; essi li videro e presero ciascuno il suo bastone. "
Numeri 17, 16-24
Con questa premessa, poteva il verbasco non entrare a far parte delle sette o nove erbe del mazzetto di San Giovanni ?
Continua...
Che cosa interessante. Grazie Sciarada. Ciao e buona giornata.
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