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giovedì 30 aprile 2015

" Una cerulea pianura entro cui si incurva il cielo "


"...Era il mare calmato come una cerulea pianura, entro di cui s’incurva il cielo ai confini del mondo; erano spiegate tutte le vele; ed i nocchieri or dall’una parte or dall’altra guardando ansiosamente, desideravano scoprir di lontano o fosca nube, o tumulto nell’onde, siccome indizi di prossimo vento; ma venivano delusi nelle loro speranze, nate e spente più volte il giorno. Perché appena di tempo in tempo si scuotevano le ampie vele destando qualche lusinga negli animi loro, subito con grida e festa correvano per disciogliere l’ancora: ma poi cessando l’ingannevole soffio del vento capriccioso, ritornava l’aura al silenzio muta come ne’ deserti; ed i nocchieri omai stanchi per lunga noia, s’erano alla fine sdraiati dormendo la maggior parte all’ombra delle vele..."

Le avventure di Saffo - Libro primo
Alessandro Verri

domenica 26 aprile 2015

Legami


" I legami più profondi non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie " 

Lao Tze

giovedì 23 aprile 2015

Dies Natalis - Anno V


" I confini dell’Anima, nel tuo andare, non potrai scoprirli, neppure se percorrerai tutte le strade: così profonda è l’espressione che le appartiene. "

Eraclito


Semplicemente grazie per essere stati con me in questi 5 anni, l'espressione della mia Anima ha incontrato la vostra e insieme si sono fuse in un universo varipinto 

venerdì 17 aprile 2015

" Di luce e d'odor "


" ... Sotto il bacio de l’aure gioconde
Venne al sole un vaghissimo fior;
E vivea ne la valle romita
Una vita di luce e d’odor... "


Per la traduzione Google

" ... Sotto il bacio delle aure (brezze) gioconde
Venne al sole un vaghissimo fiore;
E viveva nella valle romita
Una vita di luce e di odore ... "
Il fiore
Nicola Sole
Poeta e patriota italiano

lunedì 13 aprile 2015

Cuore di luna

" ... Mentre guardava assorto la luminosità della luna ... si risvegliò una specie di memoria ancestrale. Ebbe la consapevolezza che quel satellite era sempre stato un prezioso alleato del genere umano. La sua luce era un regalo caduto dal cielo. Prima del fuoco, degli attrezzi, del linguaggio, la luna rischiarava il buio del mondo e calmava la paura degli uomini. Le sue fasi avevano insegnato agli umani il concetto di tempo ... "


1Q84 - Libro 2
Murakami Haruki


Provate a fare una foto alla luna senza cavalletto, questo potrebbe essere il risultato

sabato 11 aprile 2015

Liebster Award 2015

Ringrazio Dream Teller del blog Fotopesieri per avermi gentilmente donato il Liebster Award, lo condivido con tutti voi amici e ve lo offro. Se non avete voglia di portarlo nei vostri blog, ma volete partecipare rispondendo alle domande, a me fa piacere che lo facciate anche qui da me.



Regole
1) Ringraziare il blogger che ti ha nominato
2) Rispondere alle 10 domande
3) Nominare altri 10 blog
4) Porre 10 domande
5) Comunicare la nomina ai blog

Domande a cui devo rispondere

1) Cosa riesce a rovinarti un film?
La forzata originalità volta al sensazionalismo che stravolge e falsa storie vere o tratte da libri e l'assemblaggio delle tendenze scopiazzate da diversi film di successo.

2) Il miglior momento della tua giornata?
Il mattino e la sera sotto le stelle

3) Qual'è il tuo rapporto con la fotografia?
Ottimo, ogni fotografia è una sensazione, un' emozione, un pezzo d'anima

4) Qual è il dolce o il piatto che ti fa pensare "Nessuno lo fa meglio di me" ?
Crème Caramel e le scaloppine al marsala

5) La tua canzone più odiata e più amata?
Quella più odiata non c'è, quelle amate sono tante, una per tutte Euphoria di Loreen

6) Collezioni qualcosa? Se si, cosa?
Libri, segnalibri, DVD, CD, porta candele antichi, piatti decorativi e bracciali in ottone, bronzo e rame, oggetti arruginiti quali serrature, chiavi e chiavistelli, batacchi, chiodi, forbici, falcetti, uncini, fiocine ed altro, pietre e legnetti dalle forme strane, vetrini colorati levigati dal mare e pomice, angeli, penne, ecc.

7) Il tuo numero preferito?
Più di uno, in rappresentanza il 23

8) Il tuo film preferito?
Tanti, Into the wild anche se mi ha spezzato il cuore

9) Il tuo personaggio fantasy preferito? (animale, umano, o qualsiasi altra cosa)
Lara Croft

10) In che momento della giornata ti piace scrivere e/o dedicarti al blog?
Tarda mattinata

Le mie domande per voi: 

1) Sei per il bianco e  nero o  per le sfumature ?
2) Qual è il tuo concetto di bellezza?
3) Qual è il tuo concetto di bruttezza ?
4) Mi dici una parola che ti piace e perché ?
5) Hai un fiore preferito ?
6) Chi o cosa ti mette a disagio ?
7) Chi o cosa ti fa perdere la pazienza?
8) Porgi l'altra guancia o occhio per occhio, dente per dente?
9) Cosa ti delude più di tutto ?
10) Quale frase ti dedicheresti ?

Potete prelevare il logo nel blog di Dream Teller

giovedì 9 aprile 2015

Cuore e sabbia


" ... Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri ... "

Ode al giorno felice
Pablo Neruda

martedì 7 aprile 2015

" La magia della sera "


" Era intanto calato il tramonto ed avvolgeva del suo oro il luogo commosso dai ricordi e pareva consacrarlo ...
La magia della sera, languida amica ... era galeotta delle nostre anime oscure e i suoi fastigi sembravano promettere un regno misterioso ...
la sera scendeva messaggio d'oro dei brividi freschi della notte. "

La notte - Canti Orfici
Dino Campana

domenica 5 aprile 2015

" Noli me tangere "


Altare (particolare)
della Cappella Massimo
XVI secolo
Chiesa di Trinità dei Monti
Roma

" Noli me tangere, nondum enim adscendi ad Patrem meum "

" In quel tempo, Maria stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 
Ed essi le dissero: 'Donna, perché piangi?' 
Rispose loro: 'Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto'.
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù.
Le disse Gesù: 'Donna, perché piangi? Chi cerchi?'
Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: 'Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo'.
Gesù le disse: 'Maria!' 
Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: 'Rabbunì!', che significa: Maestro!
Gesù le disse: 'Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro'.
Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli: 'Ho visto il Signore' e anche ciò che le aveva detto. "

Vangelo secondo Giovanni 20, 11 - 18

Buona Pasqua !

Per ulteriori informazioni

mercoledì 1 aprile 2015

" Lo splendore dell'aprile italiano "

Eh, si! Lo splendore dell' aprile italiano ha il potere di far fiorire la felicità lì dove la felicità non c'è, lì dove le rigide regole di comportamento hanno risucchiato la linfa vitale e, nella semplicità di un paesaggio dai variegati colori che sprigiona tutti i suoi profumi, scioglie i sensi di colpa che incatenano l'anima e la mette a nudo, la rende libera.


" ... Lo splendore dell'aprile italiano era ai suoi piedi. Il sole la inondava di luce e il mare giaceva addormentato, muovendosi debolmente. Al di là della baia, anche le incantevoli montagne, dai colori squisitamente variegati, erano addormentate nella luce; e sotto la sua finestra, in fondo al pendio erboso costellato di fiori dal quale si ergevano le mura del castello, un grande cipresso si stagliava come un'enorme spada nera contro le tenui sfumature azzurre, violette e rosa delle montagne e del mare. Restò a bocca aperta. Una simile bellezza… e lei lì ad ammirarla. Una simile bellezza… e lei lì, viva, a parteciparne. Il suo volto era immerso nella luce. Profumi deliziosi salivano alla finestra e l'accarezzavano, una brezza leggera le sollevava dolcemente i capelli. 


Laggiù nella baia un gruppo di barche da pesca quasi immobili stavano sospese sul mare calmo, come uno stormo di uccelli bianchi. Che meraviglia, che splendore! Non essere morta prima… aver avuto la possibilità di vedere, respirare, sentire tutto questo… Restò a bocca aperta, incantata. Era la felicità? Com'era povera e mediocre la vita di tutti i giorni. Ma cosa dire, come descriverla? Non stava più nella pelle, era come se fosse troppo piccola per contenere tutta quella felicità, come trovarsi in un bagno di luce. Era sorprendente provare questa beatitudine totale, perché qui lei si trovava, e non faceva né avrebbe fatto una sola cosa per gli altri, non doveva fare nulla che non avrebbe desiderato. A sentire le persone che era solita frequentare, avrebbe dovuto perlomeno avere dei dolori. E invece neanche uno. C'era qualcosa di strano. Era incredibile che a casa fosse sempre così buona, così tremendamente buona, e ne avesse soltanto sofferenze; là si dedicava interamente agli altri ed era vittima di malesseri di ogni sorta: fitte, dolori e momenti di sconforto. E ora che si era spogliata di tutta la sua bontà e l'aveva lasciata alle spalle come un mucchio di vestiti inzuppati di pioggia, non provava che gioia. Denudata della bontà, godeva nel ritrovarsi nuda. Era svestita e raggiante... "

Un incantevole aprile
Elizabeth von Arnim