È primavera e gli uccellini preparano il nido per accogliere le loro uova e avvolgerle in un abbraccio caldo e fecondo, preludio della nuova vita, gli esseri umani osservano, librano la loro immaginazione con la realtà e creano miti, leggende e riti propiziatori. L'uovo cosmico che nel suo nucleo primordiale custodisce la sacra scintilla vitale, diviene archetipo dell'umanità.
La Mesopotamia del III e del II millennio a.C., in cui la civiltà sumerica si incontra con quella accadico babilonese, è madre originaria del mito dell'uovo cosmico che attraverso i suoi elementi strutturali emerge in alcune tavolette risalenti al 2600 a.C.; elementi strutturali composti da: una condizione ancestrale d'unione indistinta e indifferenziata che nella fluidità (acqua) attraverso la scintilla della creazione inizia a differenziarsi in parti costitutive e attraverso una rottura, una separazione, rivela il miracolo della vita.
Mesopotamia - μέσος ποταμός - Terra tra due fiumi (indicata in verde nella cartina)
Da questa terra di mezzo passando per gli assiri, gli ittiti i medi e i persiani, il mito si irradia nel 1660 a.C in India con la religione induista e in Egitto, nel 800 a.C. in Grecia con l'orfismo e nelle popolazioni pelasgiche con il pelagismo, nel 400 a.C. in Cina, nelle altre regioni orientali, in Europa, in occidente e in Africa nell'etnia dei bambara.
In India, l'uovo cosmico è "Hiranyagarbha" - "Grembo d'oro"
" In principio sorse il Grembo d'Oro: Egli fu, non appena nato, il Signore dell'Essere, sostenitore della Terra e di questo Cielo… Quando le Acque potenti giunsero, portando con sé il Germe universale, da cui scaturì il Fuoco, allora venne in essere l'Unico Spirito di Dio… Questo Uno che nella sua potenza abbracciò con uno sguardo le Acque pregne di forze vitali, che generano il sacrificio, Egli è il Dio degli Dei e nessuno è pari a lui ".
Veda
e prende la forma dell'uomo primordiale Parusha generato dall'Atman - l'essenza - il soffio vitale. Parusha smembra sé stesso, sacrificandosi per creare gli esseri umani.
(Atman) " Esso pensò: "Ecco i mondi. Ora voglio creare i guardiani dei mondi". Traendolo fuori dalle acque, Esso foggiò l'uomo cosmico. E lo covò. Dopo che lo ebbe covato, la bocca di lui s'aperse come un uovo: dalla bocca sorse la parola, dalla parola il fuoco. S'apersero le narici: dalle narici venne il respiro, dal respiro il vento. S'apersero gli occhi: dagli occhi sorse la vista, dalla vista il sole. S'apersero le orecchie: dalle orecchie sorse l'udito, dall'udito i punti cardinali. S'aperse la pelle: dalla pelle sorsero i peli, dai peli le erbe e le piante. S'aperse il cuore: dal cuore sorse il pensiero, dal pensiero la luna. S'aperse l'ombelico: dall'ombelico sorse l'apana, dall'apana la morte. S'aperse il membro virile: dal membro virile sorse lo sperma, dallo sperma le acque "
Aitareya Upanisad
In Egitto il mito dell'uovo cosmico è incarnato nel Bennu conosciuto nella leggenda come Araba Fenice che dopo aver vissuto per 500 anni si accinge a costruire un nido a forma di uovo, le cui dimensioni dipendono dalla capacità di trasportarlo sulla cima di una quercia o di una palma; il nido realizzato con erbe pregiate e legni balsamici: cannella, incenso, legno di cedro, mirra, mirto, sandalo e spigonardo, deve profumare l'aria quando la Fenice arsa dai raggi del sole, in un ciclo infinito di morte e rinascita, intona un melodioso canto; dalle sue ceneri si genera un uovo, una larva, che nel giro di tre giorni con il calore dei raggi del Sole diventa grande e vigorosa e vola poi sull'albero sacro a Eliopoli.
Dalla gola della Fenice per gli egiziani proviene il soffio vitale necessario a dare la vita al dio primordiale Shu.
Araba Fenice
In Grecia il mito dell'uovo cosmico segue la tradizione orfica per cui l'uovo d'argento generato dalla Notte dalle ali nere nell'oscuro Erebo e fecondato dal soffio del Vento del Nord che contiene il cosmo, da vita ad Eros.
" In principio vi era il Caos e la Notte e il nero Erebo e l'ampio Tartaro, e non vi era la Terra né l'Aere né l'Oceano; negli infiniti recessi di Erebo generò per primo la Notte dalle nere ali un uovo senza seme, dal quale, con volgere delle stagioni, germoglia Eros desiderato splendente nella schiena per le ali dorate, simili a vortici tempestosi "
Uccelli
Aristofane
Un altro frammento legato alla tradizione orfica da una visione leggermente diversa per cui l'uovo generato dall'animale dragone, Eracle - Crono, si spacca per un moto di energia eccessiva costituendo l'Urano e la Terra e scinde, differenziandola nell'approssimarsi della vita, la pienezza della sua unità primordiale.
" L'acqua era per lui il principio di tutte le cose, e dall'acqua si formò il fango, e da entrambi nacque l'animale dragone, con una testa di leone attaccata e nel mezzo un aspetto di divinità, di nome Eracle e Crono. Questo Eracle generò un uovo straordinariamente grande, il quale, essendo pieno, per la violenza di chi lo generò, fu spezzato in due dallo sfregamento. La metà dalla parte della sommità divenne Urano e quella in basso la Terra; ne procedette un dio dal doppio corpo "
DK 1 B 13.
Per i Pelasgi l'uovo cosmico è frutto dell' abbraccio fecondo tra la dea Eurinome - colei che regna sugli spazi, è il serpente Ofione plasmato da un atto della stessa dea che da forma al Vento del Nord. Eurinome figlia del Caos, dea di tutte le cose, sotto forma di colomba, depone l'uovo universale attorno al quale Ofione si avvolge per sette volte, l'uovo si dischiude e genera il sole e le stelle, la luna, i pianeti, la terra e gli esseri viventi. I due genitori del mondo si trasferiscono sul monte Olimpo, ma, Eurinome si irrita presto perché Ofione decanta e vanta il suo ruolo di creatore, la dea lo colpisce con un calcio in bocca, gli rompe tutti i denti, da cui generano i Pelasgi, e lo confina nelle caverne sotterranee, crea poi le sette potenze planetarie che fa gestire da 7 coppie di Titani e Titanidi.
Ofione
In Cina l'uovo cosmico è l'addensamento del caos che in 18000 anni trova il perfetto equilibrio tra lo Yin - la terra e lo Yang - il cielo, questo perfetto equilibrio genera Pan Gu il creatore del mondo che per le sue enormi dimensioni non può più essere contenuto dall'uovo pertanto con un'ascia lo spacca in due e con l'aiuto del Dragone, della Fenice, della Tartaruga e del Qilin (creatura mitologica simile alla Chimera), pone lo Yin - la terra in basso e lo Yang - il cielo in alto. Pan Gu continua a crescere per altri 18000 anni e alla fine modifica sé stesso, il suo respiro si gonfia in nuvole e vento e la sua voce diventa quella del tuono, il suo occhio sinistro si fa sole e quello destro si fa luna, i fiumi scorrono con il suo sangue, la sua barba forma le stelle e i suoi peli si ergono ad alberi, le sue pulci si trasformano in uomini, in fantasmi, spiriti, animali e piante.
Pan Gu
Per i celti l'evoluzione del cosmo avviene in un cerchio che si chiama Own, simbolizzato dal sole e l'uovo cosmico è un uovo rosso chiamato Glain, generato da un serpente marino.
Glain
Per i bambara lo stadio primordiale è il nulla, Gla Gla Zo - l'uovo cosmico è vuoto, da questo vuoto si sprigiona una voce, lo Spirito in movimento, che risvegliato (Gla) duplica sé stesso (Gla) e con il suo doppio genera un fluido di ruggine fredda (Zo sumale) e procede alla creazione.
L'alone di magia che circonda l'uovo, amplificato dal comparire di miti e leggende sull'uovo cosmico, fa sì che diventi un oggetto prezioso, legato alla vita che si rinnova e alla fertilità, uno oggetto da colorare e decorare, da scambiare in segno di buon augurio e da usare nei riti, viene infatti posto nelle fondamenta delle abitazioni per tenere lontano il male, le spose vi passano sopra prima di entrare nella loro nuova casa e le donne in stato interessante lo portano in grembo per scoprire il sesso del nascituro.
A Roma si conia un motto: "Omne vivum ex ovo" - "Tutti i viventi nascono da un uovo" e con l'avvento del cristianesimo l'uovo diventa anche il simbolo della Risurrezione di Cristo.
Una leggenda cristiana racconta che Maria Maddalena sulla strada del ritorno dal Santo Sepolcro, imboccata per annunciare il miracolo della resurrezione di Cristo ai discepoli, incontra Pietro che ascoltando la notizia rimane incredulo e le dice: " Ti crederò solo se le uova che porti nella tua cesta si coloreranno di rosso", prodigiosamente le uova diventano immediatamente rosse e Pietro deve rinunciare alla sua incredulità
San Pietro e Maria Maddalena
Simone Martini
Museo dell'Opera - Orvieto
Nel Medioevo il rigido rituale del digiuno durante la Quaresima porta a un accumulo eccessivo di uova che devono essere consumate, pertanto la Domenica di Pasqua vengono benedette e cariche del loro valore simbolico si regalano a parenti e ad amici; questa abitudine si allarga e diventa tradizione per cui i chierichetti delle parrocchie cominciano a girare di casa in casa per la raccolta delle uova e nel XII secolo anche i membri di varie corporazioni si uniscono alla questua promuovendo cortei con banditori e musica e le famiglie nobili e ricche colorano le uova da donare con i colori delle loro casate.
Friggitrice d'uova
Diego R. Sylva y Velazsquez
National Gallery - Edimburgo
Nel XVI secolo nasce l'idea di svuotare l'uovo dal suo contenuto e riempirlo con una sorpresa specifica per la persona che lo riceve in dono e nel XVIII secolo mentre il Re Sole Luigi XIV si impegna nel far benedire ceste di uova dorate da donare ai dipendenti della sua corte, nasce l'uovo di cioccolato.
Sciarada Sciaranti
Per ulteriori informazioni
Un post profondamente pasquale! Bella ed interessante digressione (e ricerca).
RispondiEliminaBuona Pasqua, allora!
magnifiques explications.. je me suis appliqué de lire attentivement..c'est très instructif! buona pasqua!
RispondiEliminaCara Sciarada, mi inchino davanti al tuo post succulento di uova pasquali.
RispondiEliminaLieta e felice Pasqua a te!
Uno sguardo su molte civiltà per trovarne importanti aspetti comuni,alla ricerca del significato primario della vita.
RispondiEliminaUna ricerca molto bella e perfettamente documentata.
Buona Pasqua,Costantino
Uno sguardo su molte civiltà per trovarne importanti aspetti comuni,alla ricerca del significato primario della vita.
RispondiEliminaUna ricerca molto bella e perfettamente documentata.
Buona Pasqua,Costantino
Come sempre cara Sciarada i tuoi lunghi post sono sempre molto interessanti. Buona Pasqua amica.
RispondiEliminaTomaso
Cara Sciarada stamattina leggendo il tuo post mi è sembrato di aver presenziato ad una lezione universitaria, ti ringrazio per tutte le notizie che hai proposto, hanno notevolmente arrichito la mia conoscenza, ciao Proff.
RispondiEliminaNous sortons tous de l'oeuf.
RispondiEliminaBonnes fêtes de Pâques.
Stupenda e interessantissima questa ricerca. che spazia nel tempo e nelle civiltà.
RispondiEliminaBuona giornata, un abbraccio
enrico
Ciao Sciarada!
RispondiEliminaUna standing ovation per il tuo post,che come sempre è ricco di contenuti,sei davvero molto brava a fare ricerche così' dettagliate e ricche di particolari conosciuti a pochi,sempre bello leggerti!
Sabato mattina andrò' con la mia principessa alla benedizione delle uova pasquali,una tradizione che porto con me sin da piccola per lei è la prima volta ehehehe l'importante è che resistano fino Domenica!
Ti auguro di cuore Buona Pasqua.Ti abbraccio
Ciao Sciarada interesantissimo post
RispondiEliminain tema con la Pasqua
ti auguro una serena e lieta Pasqua
Tiziano.
Questo post è come una bella sorpresa pasquale!! ricco e piacevole!!...Auguroni di Buona Pasqua!!:))
RispondiEliminaVery interesting, there is certainly a lot of mythology attached to the incredible egg.
RispondiEliminaPost interessante,sono sempre stata una appassionata di miti.
RispondiEliminaAuguro a te e a tutti i tuoi cari una serena Pasqua di rinascita.
Un grande abbraccio cosmico cara Sciarada
Un gran bel post confesso che non ero a conoscenza di tutto questo significato, Pasqua dovrebbe essere anche questo oltre che mangiare uovo, complimenti
RispondiEliminaBellissimo post che predispone alla Pasqua in maniera lieta. Tanti auguri
RispondiEliminaTrès intéressant, Sciarada !
RispondiEliminaBUONA PASQUA §
Ciao !
quante notizie interessanti. Complimenti per il tuo sapere e la tua voglia di ricerca.
RispondiEliminaVorrà dire che quando mangerò l'uovo di Pasqua ti penserò. Tanti auguri, che lo Spirito del risorto ti doni pace e gioia e illumini la tua vita
Un post molto interessante, ben analizzato secondo il tuo costume. Grazie degli auguri che ricambio sinceramente: che la tua Pasqua sia buona e serena, insieme a tutti i tuoi cari. Un caro saluto a presto
RispondiEliminaVery interesting. I don't color eggs for Easter anymore, but did when I still had children at home. Happy Easter to you and your family!!
RispondiEliminaHello, Sciarada !
RispondiEliminaIt's really very interesting post full of valuable information.
Happy Easter! I wish you and your family wonderful blessings.
Merci ,thanks grazie ,for all these explanations ,it's a great complete work...
RispondiEliminaI hope you are good...and I wish you an Happy Easter...:)
Kisses..:)
è sempre un grande piacere leggere i tuoi interessanti post,Sciarada!!gioisissima Santa Pasqua a te,carissima!!bacioni ;0))
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, altrettanto.
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
Sciarada,i miei più sinceri auguri di una buona e Santa Pasqua!
RispondiEliminaCiao Luci@
Sempre molto interessanti ed informativi i tuoi post!
RispondiEliminaTanti tanti calorosi auguri di Buona Pasqua, cara amica.
Ciao Sciarada,
RispondiEliminail tuo post è bellissimo e ti ho citata in un mio post che parla di Pan Gu. Spero ti faccia piacere. Grazie
...se ogni essere vivente da un uovo, lei cara signora con questo post ha donato a me molto, molto di più...ps. che emozione aver trovato il video musicale che ad ogni ascolto mi centrifuga l'anima!...un giorno lei scrisse che 'il possibile può annullare l'impossibile', oggi le dico che aveva ragione: il non amarla è impossibile...suo lontano e vicino estimatore...
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