La sera del 24 gennaio 1868 Antonio Mikelli in una lezione all'Ateneo di Venezia sulle stelle cadenti dice:
" ... Le stelle cadenti, i bolidi e gli aeroliti sono corpi nel maggior numero di massa molto piccola vaganti nello spazio e raccolti in gruppi o nubi di figura qualunque, un altro tipo cioè delle infinite forme, che popolano l'universo.
Quando una di queste nubi si avvicina al nostro sistema tanto, da sentire l’attrazione del sole, avviene di essa ciò che vediamo succedere delle comete, le quali, dilungate dall’astro intorno a cui si sono mosse forse per anni e anni, e avvicinate al sole, sono da questo costrette a girargli intorno, per abbandonarlo poi probabilmente di nuovo. Anche la nube di stelle cadenti entrata nel sistema planetario è sollecitata a muoversi intorno al sole, senza peraltro che possa mantenere la propria forma. L’attrazione di quell’astro la costringe ad allungarsi restringendosi per modo, che a poco a poco si converte in una corrente parabolica sottile e lunghissima, la quale potrà anche in alcuni casi modificarsi ulteriormente per l’attrazione dei maggiori pianeti, e divenire un anello elittico molto allungato, simile in qualche modo alle orbite di quelle poche comete, che finora si riscontrarono come periodiche. Queste sono le idee, che servono di base a tale teoria; vediamo come si adattino alla spiegazione dei differenti fenomeni, e prima di quelli più marcati delle pioggie periodiche di agosto e novembre.
Le stelle cadenti del 10 agosto costituiscono una nube entrata da epoca antichissima nel nostro sistema, e già trasformata in anello elittico, sulla periferia del quale le miriadi dei corpi che la compongono non si trovano ancora distribuite uniformemente. Questi corpi, o ciò che è lo stesso, questo anello gira intorno al sole con grande velocità, incontrando l’eclittica nel punto in cui la terra viene a trovarsi nel 10 agosto, e secondo che la parte di esso , che interseca l' orbita terrestre è più o meno ricca di corpi, è diverso il numero delle stelle cadenti, che appariscono in quella sera, rimanendo cosi spiegato il fenomeno della variazione annua ormai constatata dalle osservazioni di Coulvier-Gravier. Può d’altronde avvenire che il punto d’intersezione del1’anello coll’ eclittica, o come suolsi dire il nodo, non sia un punto fìsso e giri intorno lentamente per modo che a poco a poco il fenomeno della pioggia periodica invece dimostrarsi nella sera del 10 si verifichi all’11 o al 9 agosto secondo la direzione di tal movimento; variazione che, stando alle osservazioni di quest’anno, parrebbe infatti aver luogo... "
Quando una di queste nubi si avvicina al nostro sistema tanto, da sentire l’attrazione del sole, avviene di essa ciò che vediamo succedere delle comete, le quali, dilungate dall’astro intorno a cui si sono mosse forse per anni e anni, e avvicinate al sole, sono da questo costrette a girargli intorno, per abbandonarlo poi probabilmente di nuovo. Anche la nube di stelle cadenti entrata nel sistema planetario è sollecitata a muoversi intorno al sole, senza peraltro che possa mantenere la propria forma. L’attrazione di quell’astro la costringe ad allungarsi restringendosi per modo, che a poco a poco si converte in una corrente parabolica sottile e lunghissima, la quale potrà anche in alcuni casi modificarsi ulteriormente per l’attrazione dei maggiori pianeti, e divenire un anello elittico molto allungato, simile in qualche modo alle orbite di quelle poche comete, che finora si riscontrarono come periodiche. Queste sono le idee, che servono di base a tale teoria; vediamo come si adattino alla spiegazione dei differenti fenomeni, e prima di quelli più marcati delle pioggie periodiche di agosto e novembre.
Le stelle cadenti del 10 agosto costituiscono una nube entrata da epoca antichissima nel nostro sistema, e già trasformata in anello elittico, sulla periferia del quale le miriadi dei corpi che la compongono non si trovano ancora distribuite uniformemente. Questi corpi, o ciò che è lo stesso, questo anello gira intorno al sole con grande velocità, incontrando l’eclittica nel punto in cui la terra viene a trovarsi nel 10 agosto, e secondo che la parte di esso , che interseca l' orbita terrestre è più o meno ricca di corpi, è diverso il numero delle stelle cadenti, che appariscono in quella sera, rimanendo cosi spiegato il fenomeno della variazione annua ormai constatata dalle osservazioni di Coulvier-Gravier. Può d’altronde avvenire che il punto d’intersezione del1’anello coll’ eclittica, o come suolsi dire il nodo, non sia un punto fìsso e giri intorno lentamente per modo che a poco a poco il fenomeno della pioggia periodica invece dimostrarsi nella sera del 10 si verifichi all’11 o al 9 agosto secondo la direzione di tal movimento; variazione che, stando alle osservazioni di quest’anno, parrebbe infatti aver luogo... "
Le stelle cadenti - lezione tenuta all'Ateneo di Venezia la sera del 24 gennaio 1868 da Antonio Mikelli
Lieta notte di San Lorenzo!
P.S. Il picco di visibilità quest'anno si manifesterà la notte tra il 12 e il 13 agosto; guardate il cielo a Nord-Est e ricordate che al mondo esistono anche gli stupidi con la mente infarcita di escrementi o di stronzate se più vi piace, non perdete il sorriso e non fatevi disturbare e insozzare dalla loro becera stupidità.
Ed io guarderò il cielo pensando ad esprimere i desideri più belli. Restiamo fanciulli!
RispondiEliminaSono d'accordo con te mia Bella Rossa, non dovremmo mai smettere di guardare il mondo con gli occhi di quando eravamo bambini.
EliminaBacio!
Anche io guarderò il cielo in memoria della morte di mio padre e forse non era un suo desiderio.
RispondiEliminaMi piace pensare che in una delle stelle che hai visto o che vedrai nei prossimi giorni ci sia il suo saluto per te e per la vostra meravigliosa famiglia, mi auguro che sia accompagnato da un'altra stella che ti è cara ogni altra cosa e credo che entrambi siano sempre accanto a te.
EliminaAbbraccio Gus.
Mi piace troppo il tuo Post Scriptum, Sorella, ne farò memoria. Guardare sempre in alto, sognare, sperare, credere.
RispondiEliminaMa grazie Sorella, ogni tanto è bene rifrescare la memoria.
EliminaLo sai che hai creato un mantra meraviglioso?
Guardare sempre in alto,
sognare,
sperare,
credere, :-) - Troppo bello!
Come stai? E come sta la nostra nipotina? Qualche giorno ancora e farà 1 anno, mi sembra di aver avuto ieri la notizia della sua nascita.
Bacio immenso per lei, per te e per tutta la famiglia!
Davvero una bellissima citazione quella contenuta all'interno del tuo post, ti ringrazio infinitamente per averla pubblicata! Ieri sera me ne sono stata per un po' con il naso all'insù ma mi è venuto solo un bel torcicollo... Ricordo però le parole della mamma di un mio caro amico di infanzia: quando da piccoli ci mettevamo fuori di casa con gli occhi rivolti verso al cielo ci diceva sempre che non importa se le stelle cadenti le vediamo o no... E' una notte magica e un desiderio lo possiamo esprimere ugualmente. Ieri ho fatto proprio così.
RispondiEliminaMa grazie a te Miryam, sono lieta che il post ti sia piaciuto e mi trovo d'accordo con la mamma del tuo amico d'infanzia, le stelle cadenti sanno ascoltare i desideri espressi anche se noi non le vediamo.
EliminaTi abbraccio!
Grazie Sorella! Sempre buona e generosa. Sto bene, però mi sento oppressa dai troppi impegni su diversi fronti. Agnese è la mia gioia infinita; ricordi bene; ieri ha compiuto un anno l'amore di nonna sua. Grazie zia Sciarada, mi prendo i tuoi baci immensi e li distribuisco; altrettanti ne mando a te e a chi ami.
RispondiEliminaFai un grosso respiro e prenditi un piccolissimo spazio per te Sorella, i tuoi baci sono arrivati e li custodisco con affetto nel cuore, grazieee!
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