E ricordati, io ci sarò.
Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare,
mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole.
Nel silenzio.
La fine è il mio inizio
Tiziano Terzani
Versi struggenti, Sciarada.
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Grazie Sciarada. Sono parole che confortano.
RispondiEliminaBuona giornata.
Versi che entrano e restano indelebili.
RispondiEliminaOggi la giornata del silenzio per ricordare i nostri cari che ci hanno preceduto.
Grazie cara Sciarada.
Tomaso
Riposino in pace i nostri morti amati.
RispondiEliminaBaci, cara Sciarada.
Ottimo Sciarada. E' vero che non è necessario ricordare con le parole i nostri defunti, basta pensarli a lungo ed intensamente. Forse il nostro pensiero potrebbe raggiungerli.
RispondiEliminaBuonanotte.
J'ai pensé aux miens, surtout à mon Papa.
RispondiEliminaCiao Sciarada. Eccomi finalmente di nuovo. Mi sono piaciute e molto le parole di Terzani. Sono parole che risvegliano la speranza e la gioia di "sentire" nel silenzio chi se n'è andato, senza che ci sia bisogno del rituale che ti porta nei corridoi tristi e freddi dei cimiteri.
RispondiEliminaOtto versi, un ricamo, un messaggio profondo in un soffio; risultato stupendo!
RispondiEliminaP.S.
Complimenti per la scelta, Sciarada.
Un abbraccio.
E cosi che possiamo parlare con i nostri cari defunti chiudendo gli occhi ed ascoltare
RispondiEliminacomplimenti poche parole ma bellissime,
buon fine settimana,
Tiziano.
Fine words, indeed ;-)
RispondiEliminaHave a nice weekend!