Proviamo a immaginare di tornare indietro nel tempo fino al 1922 e mentre i cardinali sono riuniti in conclave per l'elezione del nuovo Papa dopo la morte di Benedetto XV avvenuta il 22 gennaio, noi, giovedì 2 febbraio, potremmo partecipare alle celebrazioni della Candelora e venerdì 3 febbraio, potremmo leggere il numero 28 del giornale Il Popolo di Roma - Anno 50° - su cui, nella sezione Cronaca di Roma, troveremmo un sentito articolo emotivamente partecipato sulla festa della Candelora:
La Festa della Candelora
Candelora Candelora
dall'inverno semo fora
Malgrado che la tradizione abbia ormi perduto, attraverso le lunghe vicende di secoli, la ricchezza e la pompa della celebrazioni sacre e popolesche, malgrado il gran velo d'oblio che s'è andato addensando man mano su queste nostre autoctone usanze, pur tuttavia la festa della Candelora serba ancora tutto, il profumo dei più lieti ricordi. E c'è ancora fra il popolo, chi non nasconde la sua stima verso la consuetudine per la quale il giorno della Candelora è il giorno più significativo ed adatto per trarre l'oroscopo sulla bontà del tempo profuso.
Candelora... Candelora... Quanti visini i bimbi schiacciati contro i vetri per esaminare l'orizzonte... Quanta lietezza nei cuori se durante la giornata sorride il dorato sole invernale, così tiepido e così lusingatore...È una delle tradizioni più belle, come nei tempi che noi non ricordiamo, era una delle più festose manifestazioni di splendore, la cerimonia si celebrava in S. Pietro in occasione della Candelora; come era una delle più schiette feste del popolo quella a cui esso si abbandonava, calata l'ombra della notte.
Candelora... Perché? Perché era una festa di luce e di fuoco. E le grosse candele sorrette la mattina dai maggiori dignitari nella Basilica grandiosa, in onore della Vergine Maria, trovavano la sera il riscontro nelle migliaia e migliaia di moccoletti che illuminavano le vie e ridevano tremolanti dai balconi mentre si snodavano incomposte e tumultuose le lunghe file dei buoni romani che si recavano verso il centro della città. Era per i romani una delle feste sacre più accette e grate. Allorché poi, alla tradizione
chiesastica si disposò anche la tradizione, diremo così,... scientifica, essa acquistò maggior significato, e divenne l'arbitro delle speranze che i cittadini potevano riporre sui futuri sorrisi del tempo durante i rimanenti mesi invernali divenne, per i campagnoli, la giudiziosa suggeritrice per le loro semenze
e le loro coltivazioni.
Vano sarebbe il ricercare il rapporto che unisce la credenza popolare alla ricorrenza della « Candelora ». Vano, e forse impossibile poiché se si sa che sin nel mille la festa dei ceri solennemente si celebrava, solò verso il secolo XIV., si fa menzione, nelle cronache, dell'esistenza del pregiudizio che pur assurgeva ad una indubbia importanza. Ora la tradizione può dirsi scomparsa.
La processione che ancora viene celebrata in Vaticano non si distingue dalle altre molte che in differenti occasioni anno luogo, né per ricchezza di paramenti; né per dovizia di ceri. Ed anche dal pregiudizio popolare sono cadute molte di quelle fronde che lo rendevano sì tanto suggestivo. Come qualche secolo fa, allorché tutta Roma vi si riversava, nelle chiese il sacerdote impartiva ancora la benedizione a tutte le candele di cera che gli venivano con mano fidente profferte; e le candele benedette acquistavano un verace potere contro la jéttatura.... E ci sono ancora molte donne, che la tradizione non vogliono abbandonare, le quali stringendo fra le dita il sottile stelo di cera, assistono commosse alla funzione che ogni anno: si ripete, ed appendono poi il talismano al loro capezzale. Così come ci sono ancora i contadini che, vedendo terso il cielo nel giorno della Candelora, sognano lieto germogliare di messi sotto il sole giocondo....
Ma l'anima di Roma, che s'agita e freme e indugia, è ormai per sempre lontana... e taccia di melanconici sentimentali coloro che s'addolorano per la scomparsa delle sue tradizioni più belle."
Tre giorni dopo, il 6 febbraio scopriremmo che a salire sul trono pontificio con il motto "Pax Christi in regno Christi" - "La pace di Cristo nel Regno di Cristo" è Pio XI, nato Ambrogio Damiano Achille Ratti.
Lieta festa della Candelora!
A breve il link del reel sulla mia candela benedetta e sulla disinstallazione delle decorazioni natalizie.
Ecco: Festa della Candelora
Per ulteriori informazioni:
Er cronista se sbaglia l'anima de Roma se cala o sale è eterna.
RispondiEliminaOriginale l'albero di Natale.
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