Ed è così che concludo la serie di post dedicata al saggio "Sulla libertà" di John Stuart Mill, con un pezzo che è per me di una bellezza intellettuale straordinaria; la sua verità che risulta impermeabile agli attacchi del tempo, attraversa integra i secoli per mostrarsi oggi più attuale e sferzante che mai, si porge limpida e luminosa ai nostri occhi, per essere recepita e riconosciuta dal nostro cervello.
" Un governo non si dedicherà mai abbastanza a quelle attività che non solo non ostacolano, ma favoriscono e stimolano le iniziative e lo sviluppo degli individui. Il guaio comincia quando, invece di sollecitare le attività e le capacità degli uomini, sia individualmente sia collegialmente, il governo soppianta la loro attività con la propria; quando invece di informare, consigliare e all'occorrenza denunciare, li fa lavorare in catene o intima a tutti di farsi da parte per prendere il loro posto. Il valore di uno Stato, alla lunga, è il valore degli individui che lo compongono; è lo Stato che sacrifica gli interessi della loro apertura ed elevazione intellettuale a un po' più di abilità amministrativa in questioni minute o a quell'apparenza di abilità amministrativa prodotta dalla pratica; uno Stato che tarpa i suoi cittadini per farli diventare strumenti più docili nelle sue mani, anche se per fini benefici: questo Stato si accorgerà che, con dei piccoli uomini, non si può realizzare nulla di veramente grande e che la perfezione della macchina cui ha sacrificato tutto alla fine non servirà a niente, perché mancherà quell'energia vitale che, proprio per far girare meglio la macchina, ha preferito distruggere. "
Applicazioni
Sulla libertà
John Stuart Mill
Post tratti dal libro di Mill
1 La regione della libertà umana
2 Presunzione di infallibilità
3 La rettifica delle proprie opinioni
4 Le opinioni eretiche
5 Opinioni false, nefaste, immorali ed empie
6 Il pregiudizio della verità
7 Giudizio intelligente
8 Rivoluzione di opinioni
9 La fede
10 Il progetto di vita
Grazie per questa interessante e formativa lettura che ci hai proposto a tappe. Uno Stato che tarpa le ali ai suoi cittadini e che non tiene conto del valore di tutti gli individui che lo compongono e ne tradisce ideali non può realizzare nulla di grande. Ciao e buona giornata
RispondiEliminaCiao Sciarada!
RispondiEliminaSiamo allo sfacelo,spremuti e strizzati da uno stato pietoso…..chi mai riuscirà' a salvarci..
Un abbraccio grande cara.Buona giornata
è una miniera d'oro il vecchio Stuart!!!
RispondiEliminaUn gran libro, Mill dice "ritiene che la persona è libera di fare quello che vuole, dato che la decisione riguarda solo si decide di prendere se stessa. Al contrario, possono avere azioni benefiche per sé, ma del male ad altri individui nella nostra società, in modo da non dovrebbero essere tollerate, in quanto la persona che li compie sta attaccando la libertà di quelli che potrebbe influenzare le loro decisioni." Sono assolutamente d'accordo con questo grande filosofo.
RispondiEliminaUn abbraccio.
parole sante,cara...siamo caduti dal dirupo,sul'orlo del quale, avevamo paura di precipitare e siamo caduti,ugualmente,su un rovo di spine malefiche,come quelle che si trovano a pie' dei...Monti....bacioni
RispondiEliminaSono già curiosa di sapere cosa selezionerai per noi, dopo Mill!
RispondiEliminaTrovo che le opere di Mill sarebbero un perfetto regalo da fare ai nostri politici!!!!
RispondiEliminaDei miei studi su Mill rammento più d'ogni altra cosa la sua concezione della democrazia e devo riconoscere che in questo fu un antesignano dello stato moderno, o meglio, di quello che dovrebbe essere uno stato moderno. Mill ammonì i governi a non chiudersi nei privilegi del potere, ma a restare attenti alle esigenze del popolo, da cui sono eletti.
RispondiEliminaAltro importante aspetto del suo pensiero politico è il principio delle libertà: la libertà di pensiero e quella di associazione, nonché il diritto all'emancipazione della donna, che rappresenta un caposaldo dell'intero movimento positivista.
Quanta attualità,purtroppo, in questi post che hai dedicato a Mill, che
RispondiEliminavedeva molto lontano, e giusto...
Certamente è molto più facile tartassare i "soliti noti" che non hanno possibilità alcuna di difendersi!
Buona serata.
Un grande inascoltato. Purtroppo.
RispondiEliminaMa noi dove siamo?
Un abbraccio Sciarada
Molti politici, e non solo italiani, dovrebbero leggere o rileggere attentamente quanto scritto da Stuart Mill, ma sono troppo impegnati a pensare a loro stessi ed all'eventuale fine del loro mandato. Un caro saluto.
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