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domenica 11 marzo 2012

Pocula deorum

Durante il III secolo a.C., nei santuari di Roma e dintorni, si vendevano dei vasi, delle coppe a vernice nera di varie forme con iscrizioni sovradipinte dedicate alle divinità, potevano essere utilizzati come offerta o custoditi dai fedeli come ricordo. 
Solitamente si dipingeva il nome della dea o del dio al genitivo seguito dal termine " pocolom " che significa coppa per bere, da qui la definizione di " Pocola deorum " coppe degli dei, però questi vasi potevano anche essere anepigrafi, cioè senza iscrizione e decorati con figure e vegetali policromi.

Dio Mercurio con il petaso* in testa, il caduceo* nelle mani, con un comodo mantello sulle spalle e con le scarpe alate

Pocola deorum anepigrafo del Dio Mercurio con il petaso* in testa, il caduceo* nelle mani, con un comodo mantello sulle spalle e con le scarpe alate

Petaso* = Copricapo dalle ampie falde usato anticamente nei viaggi o nel quotidiano per ripararsi dal sole o dalla pioggia
Caduceo*= Bastone con due serpenti attorcigliati che caratterizza la figura di Mercurio, simboleggia il commercio ed è usato dal dio per appianare i litigi, spesso è associato al Bastone di Asclepio che ha un solo serpente attorcigliato ed è simbolo della medicina. 
Oggi il caduceo è l'emblema dell'Ordine dei Farmacisti

 Amorino alato, dipinto nell'atto di versare un liquido come offerta su un'ara

Pocula deorum anepigrafo di un Amorino alato, dipinto nell'atto di versare un liquido come offerta su un'ara

Entrambi i frammenti dei Pocula deorum del III secolo a.C. qui rappresentati, sono stati ritrovati nel Tevere, il primo nei pressi del Tempio ritenuto di Portuno già chiamato Tempio della Fortuna Virile e il secondo non si sa con precisione, adesso sono conservati alle Terme di Diocleziano - Museo Nazionale Romano.

11 commenti:

  1. Una lettura piacevole ed interessante. Un modo non banale per aprire questa giornata di festa.
    Buona giornata.

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  2. questo é un bel post, letto di prima mattina é anche rasserenante

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  3. Ciao Scarada grazie per questa piccola lezione di storia piacevole e rilasante
    buona domenica
    un caro saluto

    Tiziano.

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  4. Buongiorno cara Sciarada come sempre trovo nel tuo blog importanti e singolari notizie, sei la mia Enciclopedia vivente!!!!

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  5. Cara Sciarada anche oggi mi hai dato una lettura molto interessante, e continuo a leggere sempre i tuoi post con interesse.
    Buona domenica cara amica.
    Tomaso

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  6. ciao grazie Sciarada, molto interessanti le notizie che hai riportato, con spiegazioni inerenti, bella scoperta, chissa' quanti cimeli saranno ancora sparsi nel mare, o sottoterra, ciao grazie baci rosa buona domenica anche a te.))

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  7. Sei sempre aggiornatissima per offrirci cultura...

    Il tuo ultimo commento da me mi ha toccata profondamente, Sciarada.

    Baci

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  8. Recentemente ho ribattezzato Adri-pedia l'interessantissimo blog del mio amico Adriano Maini, ma anche tu non scherzi! :)

    Buona domenica, e buona settimana!

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  9. Beh anche questo lo si potrebbe chiamare Sciara-pedia, ma non tiene il confronto col bellissimo nome del blog "Anima Mundi".

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  10. Quando si passa da te, si impara sempre qualcosa!!...grandeeeeeee!!!:))

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  11. Che ignoranza, cara Sciarada...pensavo che questi vasi fossero solo Greci, poi copiati dai Romani...
    Grazie per questo post, buon inizio settimana.

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