Pagine

domenica 5 giugno 2011

Ascensione di Gesù Cristo

" Egli [Gesù] si mostrò ad essi [gli apostoli] vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio[…] Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo». " 

Atti 1, 3 - 11

Ascensione di Gesù Cristo - Giotto - 1303 - 1305


L'Ascensione di Gesù Cristo
 Giotto
1303 - 1305
Cappella degli Scrovegni - Padova

L' Ascensione, dal latino ascensio - salita, è la festa della salita in cielo di Gesù Cristo avvenuta dopo 40 giorni dalla sua Risurrezione, festa che dal Concilio di Elvira, tenutosi tra il 300 e il 313, seguendo ciò che è scritto negli atti degli apostoli, è celebrata, ufficialmente 40 giorni dopo la Pasqua, esattamente il giovedì successivo alla sesta domenica susseguente la Pasqua ma poiché è un giorno feriale si posticipano i festeggiamenti alla prima domenica che segue. È una festa di precetto in cui:

" i fedeli sono tenuti all'obbligo di partecipare alla Messa; si astengano inoltre, da quei lavori e da quegli affari che impediscono di rendere culto a Dio e turbano la letizia propria del giorno del Signore o il dovuto riposo della mente e del corpo. " 

Codice di diritto canonico, can. 1247 

" Soddisfa il precetto di partecipare alla Messa chi vi assiste dovunque venga celebrata nel rito cattolico, o nello stesso giorno di festa, o nel vespro del giorno precedente. " 

Codice di diritto canonico, can. 1248

Ascensione di Gesù Cristo - Pietro Perugino - 1496 - 1500


Ascensione di Gesù Cristo
Pietro Perugino
1496 - 1500
Musée des Beaux Arts - Lione

L'Ascensione è preceduta nel rito romano dal " Triduo " delle " Rogazioni Minori " ovvero da tre giorni di preghiera, penitenza e processioni, usanza che trova le sue origini nel V secolo: " Nel 474 il Vescovo di Vienne Mamerto per porre fine a una serie di disastri naturali compreso un terremoto che colpirono il Delfinato nella Gallia Lugdunense, propose alla popolazione di immergersi in tre giorni di preghiere, digiuni e pubbliche e solenni processioni nelle chiese della diocesi. Il suggerimento del Vescovo, che prese il nome di rogazione dal latino rogatio che nell'antica Roma indicava una proposta di legge voluta dal popolo, si concluse il giorno dell'Ascensione."

Nel rito ambrosiano invece i giorni di preghiera, penitenza e processioni che precedono l'Ascensione sono 8.

" Ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato."

Atti 1:12 

Il Monte degli Ulivi di Betania vicino Gerusalemme è riconosciuto dalla tradizione come luogo dell'Ascensione ed è qui che Gesù secondo la leggenda sacra, nel suo ultimo atto fisico sulla terra lasciò su una roccia l'impronta del suo piede sinistro.

Roccia con l'impronta del piede sinistro di Gesù Cristo


Roccia con l'impronta del piede sinistro di Gesù Cristo

Intorno a questa impronta, una cristiana romana di nome Poemenia tra il 390 e il 392, fece costruire una chiesa circolare che fu più volte distrutta e ricostruita durante le lotte tra cristiani e musulmani. Ciò che rimane oggi è l'edicola della basilica ottagonale ricostruita dai crociati in pietra candida con archi ciechi e semicolonne, risparmiata dalla distruzione e trasformata in moschea. A causa del flusso dei pellegrini cristiani talmente elevato è stato deciso di non praticare più il culto musulmano e di dare l'autorizzazione ai cristiani per celebrare la festa dell'Ascensione all'interno dell'edicola.

Edicola che custodisce la roccia sacra

Edicola che custodisce la roccia sacra

Concludo con alcune curiosità:

la festa dell'Ascensione è citata in testi antichi del IV secolo, compare negli scritti del padre cappadoce Gregorio di Nissa, negli scritti del secondo patriarca di Costantinopoli Giovanni Crisostomo, negli scritti di Sant'Agostino d'Ippona, nel Simbolo niceno - costantinopolitano che è una formulazione di fede dell'unicità di Dio legata a vari concilii e nel Peregrinatio Aetheriae, un diario di viaggio nei luoghi della cristianità fatto da una monaca - scrittrice di nome Egeria.
Inoltre c'è da dire che l'Ascensione è il secondo dei Misteri Gloriosi del Santo Rosario e la dodicesima stazione della Via Lucis.

Cliccare su Via Lucis per saperne di più.

© Sciarada Sciaranti


Post programmato

5 commenti:

  1. L'avevo dimenticata questa antica festa, grazie per avermela ricordata in un modo così esaustivo!!!!!!

    RispondiElimina
  2. Uno splendido post a sfondo storico-religioso e bellissime le immagini dei dipinti scelti.

    RispondiElimina
  3. Come sempre post completo e accurato, cara Sciarada.
    Tutto bene?
    Baci e buona domenica.

    RispondiElimina
  4. Sciarada, io non sono molto osservante, ma mi hanno colpito i tuoi commenti così accurati e le immagini che li accompagnano. Buona festa.

    RispondiElimina
  5. Non avevo mai letto niente a proposito dell'impronta... cosa posso aggiungere ? Con te, s'impara sempre qualche cosa. Ciao, bella

    RispondiElimina